mercoledì 23 ottobre 2024

RUGBY SERIE C - PIEMONTE/ Al "Laurenti" di Novara passano i torinesi del San Mauro.

AMATORI Novara  13 – San Mauro  44

21 ottobre 2024|Serie C - 24/25

Stop casalingo

di Stefano Paracchini

Esordio amaro,  anzi amarissimo per il Novara (NoVeGa) tra le mura amiche del Laurenti:chiamato ad una pronta riscossa dopo il topo il tonfo in quel di Collegno,  gli azzurri tengono botta per unsolo tempo, per poi sciogliersi come neve al sole nella seconda frazione di gioco.

Quello che poteva, anzi, doveva, essere il punto di forza odierno,  la mischia ordinata,  è stata in realtà il tallone d’Achille, complice la giornata storta di La Iacona, mentre la rimessa laterale, pur catturando ipalloni, non riesce mai ad arrivare in meta con la cassaforte.

La linea arretrata parte bene ben direttanel primo tempo dal piede del ritrovato Ambrosini e dalla verve di Fontana e Menzago,  manaufraga nel secondo tempo, un po’ per la mancanza di palloni validi da giocare e un po’ perchéperde la gara di velocità e reattività con i propri dirimpettai.

Il risultato forse punisce oltre misura i padroni di casa, ma se il divario tecnico non è stato così ampio,  lo è stato invece quello mentale edisciplinare e ciò è bastato ad un ordinato e frizzante San Mauro per aggiudicarsi la posta piena.

Assenti Sacchi e Di Valentino,  coach Fadda sceglie da una rosa comunque ampia i seguenti XV:LaIacona,  Bertacco e il rientrante Gumberidze in prima linea, sorretti da Gaboardi e Vientsov, puntellati a loro volta da MIdolo,  Comin e Persico; Leoncavallo e fontana firmano la regia, mentre capitan Stofella coordina Menzago, Sogni e redivivo Mazza e l’altrettanto atteso esordio di Ambrosini.

Arbitra Pasquetti, fortunato nell’avere a latere Sacchi senior evidentemente emozionato dall’ennesimo esordio casalingo alla bandierina.

Un po’ di studio poi arriva la prima mischia e chi se ne intende capisce che da arriveranno guai:primo ingaggio e primo fallo fischiato contro.

La penalty touche torinese viene francobollata afatica dal pack azzurro.

Il rinvio al piede di Fontana è subito contrattaccato al largo con unpericoloso grabber che rotola in area di meta prima di essere annullato dal tuffo di La Iacona.

Il SanMauro insiste,  ma un bel placcaggio di Sogni rompe la trama di attacco e consente ad Ambrosini unvelenoso calcio nel box su cui si avventano tre dei nostri uno dei quali,  Comin,  recupera palla ecalcia in diagonale.

L’ala ospite è presa in contropiede ma riesce a buttarsi sull’ovale salvando capra e cavoli per l’intervento ritenuto falloso di un azzurro.

Al 12’ cassaforte del San Mauro inrimessa laterale che Gaboardi difende in fuorigioco.

Pasquetti fischia ma il tiro di punizione finiscea lato;poco male perché sul recupero da drop i torinesi impostano un rapido multifase fermato da unfuorigioco:questa volta i 3 punti arrivano comodi.

Al 17’lancio in touche novarese, palla ben presada Gaboardi, persa malamente in avanti da Vientsov sull’avanzamento della cassaforte.

Al 19’altrocalcio contro in mischia ordinata ancora fischiato a La Iacona.

Al 21’un grabber velenoso deitorinesi si spegne in touche vicino alla linea dei 5 metri.

I nostri pasticciano su lancio e chiamata, palla persa che viaggia veloce verso l’apertura ospite a prendere di infilata la difesa dormiente deinostri.

facili i 2 punti in più per il 10 a 0.

Entra Panigoni per l’infortunato Sogni.

Il Novara nonreagisce e il San Mauro amministra.

Al 28’però sono gli ospiti a sbagliare il lancio in rimessalaterale su cui si avventa come un falco Panigoni che sapientemente usa il bombardone sullaprofondità del campo.

La linea sale compatta e costringe al recupero falloso l’estremoospite:Leoncavallo gioca veloce al largo, Panigoni perde un po’ il passo e viene preso;si passa abelle mani verso l’esterno dove la superiorità viene concretizzata dal tuffo in meta di Gumberidze.

Leoncavallo non trasforma,  ma giallo per la difesa.

E’ il miglior momento del Novara perché al 36’Midolo cattura l’ennesima touche e offre a Leoncavallo che smista a Fontana:giocata dietro perMenzago che avanza e lavora di grabber schiacciato in meta a vincere la gara di corsa conl’avversario diretto.

Leoncavallo ancora non va ed è pareggio 10 a 10.

Restart ben preso da Midoloe buon contrattacco impostato dal pod di Gumberidze che fa strada;inutile l’intervento in pulizia diLa Iacona sull’uomo a terra che costa 3 punti facili e insperati.

Al 40’ Ambrosini porta in avanti isuoi trovando una bella penalty touche:la cassaforte di Midolo non va per l’ennesima volta;ovalefuori per Menzago che si schianta sulla difesa, lasciando Ambrosini in inferiorità numerica a perderpalla.

Veloce è il contrattacco al piede dei torinesi che consente a Panigoni di esibirsi in un recuperodel pallone a terra da manuale.


(StefanoParacchini, Presidente Amatori RugbyNovara)


Leoncavallo decide che può bastare e calcia fuori a sancire il finetempo.

Parte bene il Novara che al 2’ capitalizza una punizione grazie al piede di Leoncavallo.

Al 5’ il packruba una touche e riparte sul chiuso con Leoncavallo a usare il piede profondo e ad ottenere unatouche interessante che purtroppo viene gestita malamente ancora una volta per un nulla difatto.

Fanno meglio gli avversari che all’11’ impostano un multifase da una penalty touche: un paiodi fasi al largo e poi una serie di pick and go portano in meta i torinesi che vanno a 20 grazie aipunti aggiuntivi.

Dalla panchina arrivano i primi cambi: Colombo per Gaboardi, Persico esce per la new in maglia azzurra di Tallini mentre Bertacco lascia il posto a Barrera.

L’ennesimo fallo inmischia ordinata costa il giallo a La Iacona ed è una svolta della partita.

Infatti gli ospiti neapprofittano subito: calcia tu che calcio io e Ambrosini svirgola il rinvio a favorire il rilanciotorinese sulla profondità,  inseguito da Stofella che lascia sfilare fuori il pallone quasi accompagnandolo, non avvedendosi della conquista 50/22.

Lancio ospite, cassaforte meta e voilà 25a 13.

La risposta arriva con un guizzo di Menzago a inseguire un suggerimento al piede di Leoncavallo,  appena anticipato dalla difesa…poi più nulla.

Al 21’ ancora touche e questa volta laseconda fase al largo trova la nostra difesa corta ed è facile per l’attacco eludere Panigni prima eLeoncavallo dopo.

Arrivano i 2 punti per un pesante 13 a 32.

Entrano Lunghi per Gumberidze eRoncari per Mazza.

Il Novara è sulle gambe,  stenta a reagire,  non riesce a uscire dai 22.

I calci diAmbrosini sono imprecisi,  mentre Fontana è messo nel mirino;il pack soffre in mischia le penedell’inferno e,  oltretutto,  barrera pensa bene di prendere un giallo in seguito a una baruffa scoppiatain occasione della penultima meta torinese nata,  guarda un po’,  da touche,  giocata ancora fuori allargo e conclusa in pick and go.

Gli ultimi 10’ registrano un tentativo di attacco al largo da rimessalaterale vanificato da un passaggio sbagliato di Stofella,  mentre ben più concreta è la ripartenza damischia ordinata del numero 8 torinese che dai 5 metri ha buon gioco nel battere Leoncavallo esegnare la meta del 44 a 13.

Gino Bartali avrebbe detto “gli è tutto sbagliato,  gli è tutto da rifare!”.

Noi diciamo che il primotempo è stato equilibrato e sfavorevole al Novara per questioni di disciplina e problemi in mischiaordinata.

Nel secondo invece, come già a Collegno, un calo fisico,  ma soprattutto mentale,  nonporta a nessun tipo di reazione e a regalare agli avversari la superiorità per ben 20 minuti.

Larimessa laterale non fa punti,  ma nemmeno riesce mai a contrastare il lancio avversario e i trequarti messi sotto pressione,  fanno fatica ad articolare un gioco arioso.

Comunque non perdiamo lafiducia anche se il prossimo impegno in casa cussina è decisamente ostico.

Man of the match perMidolo,  appena dietro nel pack il rientrante Gumberidze;piace il duo Fontana/Menzago mentreAmbrosini deve ritrovare il ritmo partita,  così come Mazza e Panigoni.

Positivo il ritorno di Tallini.

Premio paguro postumo per ripensamento a capitan Stofella per quel pallone generosamente accompagnato fuori.

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