Il Sanremo Rugby cala l’asso: il nuovo direttore tecnico è un ex Zebre, ha vinto uno scudetto e ha vestito la maglia della Nazionale.
Il Sanremo Rugby inizia la stagione 2024/2025 accogliendo nel proprio
staff un tecnico ed ex giocatore di caratura internazionale.
Paolo Buso, nato a Treviso nel 1986, sarà il nuovo direttore tecnico biancazzurro
e porta a Sanremo un palmarès di tutto rispetto: un campionato italiano,
medaglia di bronzo al valore sportivo e anche il prestigio di aver vestito la
maglia azzurra della Nazionale.
Buso, ruolo utility back, ha esordito tra le fila di Calvisano,
squadra con cui ha poi conquistato anche il titolo italiano. Poi le esperienze
con Roma, Aironi (franchise italiana in Celtic League) e Zebre, prima di
passare in Francia con Grasse e Mâcon, per poi approdare in Liguria al CUS
Genova.
Svestiti gli scarpini, ha completato il corso di primo livello come
allenatore in Italia e di terzo livello in Francia come manager, è stato
direttore tecnico del settore giovanile del Rugby Provenza, direttore sportivo
fino all’Under 16 di Antibes e poi manager delle Under 16 e Under 19 del
Monaco.
Il suo compito al Sanremo Rugby sarà quello di dare una struttura di
gioco più uniforme al club, formare gli allenatori e innalzare la competitività
della proposta sportiva biancazzurra.
“Ho avuto il primo contatto con il Sanremo Rugby quando il comitato
ligure mi aveva chiesto di fare alcuni interventi nella zona di Ponente e avevo
conosciuto questa realtà quando giocavo a Genova - spiega Paolo Buso al suo
arrivo a Pian di Poma - la mia idea è quella di mettere in atto il progetto che
abbiamo stilato quest’estate con Diego Capelli e che abbiamo presentato ai
ragazzi modellandolo in modo da inserire i valori legati al rugby e al territorio
di Sanremo. Un progetto a lungo termine con cui entriamo nello specifico dando
agli allenatori i mezzi per andare in campo e avere maggiore fiducia e
sicurezza”.
“L’obiettivo è quello di aumentare il numero dei tesserati e far
crescere lfamiglia del Sanremo Rugby in modo da andare sui campi ed essere riconosciuti
nel panorama italiano e francese - aggiunge il neo direttore tecnico matuziano
- abbiamo creato quattro cicli di lavoro, durante tutto l’anno ogni categoria
ne adotterà uno in base alla qualità dei ragazzi. L’idea è quella di andare
verso il rugby a sette che sta andando molto anche a livello olimpico e in
Italia manca. A fine anno mi riterrò soddisfatto se avremo aumentato il numero
di ragazzi e se vedrò la maggior parte di loro e dei tecnici scendere in campo
con il sorriso”.
“Siamo molto felici di accogliere Paolo in biancazzurro - aggiungono
dal Sanremo Rugby - è importante avere con noi persone di esperienza a guidare
un gruppo giovane come è quello dei nostri tecnici. Con Paolo possiamo fare un
lavoro di qualità, mantenendo sempre il sorriso sulle labbra. Gli diamo il
benvenuto a Sanremo, per noi è motivo di orgoglio avere in città un giocatore
che ha vinto un titolo italiano e ha vestito la maglia della Nazionale”.
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