Quel decisivo calcio piazzato realizzato da Pietro Celi all’ultimo secondo della finale è un chiaro segno del destino: ‘Cicce’ Diego Norfini, il 17enne pilone livornese tragicamente scomparso nel pomeriggio dello scorso martedì 13 agosto – una settimana dopo il terribile schianto in scooter in via dell’Ardenza -, è sempre presente, ed è a fianco dei suoi compagni.
Quel penalty ha consentito all’Unicusano Livorno Rugby under 18 di superare, 18-16, i pari età del Rovigo e di trionfare nell’edizione 2024 del ‘Memorial Lorenzo Sebastiani’, l’evento con al via otto delle migliori squadre nazionali della categoria (squadre destinate a lottare per il vertice del campionato giovanile èlite, il torneo che mette in palio il titolo tricolore giovanile più importante). Il Memorial è stato perfettamente organizzato, sul ‘Centi Colella’ di L’Aquila, dagli ‘Amici di Lorenzo’ ed è stato dedicato a Lorenzo Sebastiani, il pilone aquilano scomparso a neppure 19 anni il 6 aprile 2019, vittima del tremendo terremoto che colpì in quella maledetta notte l’Abruzzo.
Significativo che il premio di miglior pilone del torneo
sia stato tributato a Norfini. Significativo che il tifo degli
aquiliani presenti, in occasione della finale e non solo della finale, sia
stato tutto per i biancoverdi: la
squadra labronica, composta da elementi nati negli anni 2006, 2007 e 2008, ha
realmente gettato il cuore oltre l’ostacolo, per rendere
omaggio all’amico prematuramente scomparso. La squadra livornese – ‘Gente di
mare’, composta da atleti con il pelo sullo stomaco – ha fortemente voluto il
successo al prestigioso torneo di inizio stagione, un successo solo sfiorato un
anno fa, nella finale disputata sempre con Rovigo. L’evento si è snodato in
questo ultimo fine settimana del mese di settembre. Nella prima giornata,
sabato 28, i biancoverdi, impegnati nel girone 2, hanno dapprima superato le
realtà locali del Rugby Experience School 2 e della Polisportiva L’Aquila per
poi liquidare le Fiamme Oro Roma. Poi, domenica, le fortissime emozioni –
indescrivibili a parole – della finale con il Rovigo. Per i labronici
un’affermazione meritata e commovente. Squadra biancoverde capace di sciorinare un gioco
efficace, arioso, a tutto campo, decisamente brillante, secondo quelle che sono
le tradizioni proprie del club delle ‘Tre Rose’, nato nel lontano 1931 e
capace di fornire, senza soluzioni di continuità, giocatori alle varie
rappresentative azzurre. Per certi versi rinverdite, all’ombra del Gran Sasso,
le indimenticabili ed accese sfide degli anni ‘90 tra i biancoverdi tirrenici e
i neroverdi aquilani. I
livornesi hanno indossato la maglia dedicata a Diego Norfini (in evidenza il
nome ‘Cicce’ all’altezza del cuore), anche durante le premiazioni. L’Unicusano
è risultata la squadra migliore in attacco, la squadra migliore in difesa e si
è aggiudicata il premio di miglior giocatore dell’evento: il più forte atleta
dell’intensa due giorni abruzzese è risultato il pilone dei labronici, classe
2007, Leonardo Tosi, uno dei tanti elementi del sodalizio nel mirino dei tecnici
nazionali. Un fine settimana nel quale si sono racchiusi, in poche ore, i veri
valori del rugby e nel quale ‘Cicce’ è stato l’uomo in più. Questi i 22 giocatori biancoverdi
primi classificati in questa splendida 13° edizione del Memorial Sebastiani:
Brasini, De Rossi, Tosi, Bernini, Mannucci, Marianelli, Marchi, Pirrone G.,
D’Ammando, Celi, Casini, Bianchi (cap.), Taratufolo, Lottini, Isozio, Pirrone
P., Stefanini, Isolani, Cannone, Giusti, Orlandi. L’allenatore è Luca Isozio,
coadiuvato dallo staff composto anche da Simone Baldi, Antonio Tangredi e
Francesca Argelassi. A L’Aquila, biancoverdi seguiti anche dal director of
rugby dell’Unicusano, Gianluca Guidi. (Fabio Giorgi)
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