Genoa sempre piu’ in difficoltà in Serie A ENILIVE. Anche la Juventus di Thiago Motta ha conquistato giustamente una limpida e rotonda affermazione (0/3) su di un “Luigi Ferraris” chiuso al pubblico per i fattacci successi prima e dopo il derby di Coppa Italia Frecciarossa con la Sampdoria. Terza sconfitta consecutiva quindi per il team rossoblù che è sempre piu’ coinvolto nella zona bassa della classifica.
(Nella foto sotto l'esordiente sedicenne Honest Hakanor in azione)
Purtroppo pesano sempre le continue assenze di alcuni titolari, ed anche questa sera si è aggiunto un problema muscolare per capitan Milan Badelj. Al di la di questo jellato momento la nuova battuta d’arresto con i bianconeri ci sta tutta. Nel primo tempo dopo una lunga fase di studio era la Juve ad operare con maggior convinzione in attacco, ma di occasioni da rete proprio poche. Intanto il Genoa aveva presentato dal primo minuto l’esordiente Honest Hakanor di origini nigeriane, a dire il vero poco servito dai compagni di squadra, in attacco Vitinha e Pinamonti, alquanto evanescenti, del resto fermati senza troppi problemi dai difensori bianconeri.
(Foto sotto il belga Koni De Winter in difficoltà)
Zero a zero il primo tempo, ma dopo pochi minuti nella seconda parte del test un evidente fallo di mano in area rossoblu’ costringeva l’ottimo arbitro Colombo di Como a decretare un calcio di rigore per la Juventus. Il serbo Dusan Vlahovic spiazzava Gollini portando in vantaggio la compagine, sempre piu’ padrona del campo, e poco dopo lo stesso attaccante bianconero bissava con una rete da manuale, 2/0.
(Alessandro Zanoli interviene in scivolata)
L’ex atalantino Teun Koopmeiners mancava di un soffio il terzo gol colpendo la traversa, a portiere battuto, e Alberto Gilardino muoveva la panchina inserendo in campo Ankeye per Vitinha, Matturro per Ahanor, Kassa per Miretti e finalmente al 35’ arrivava il primo tiro in porta del Genoa grazie al tentativo di David Ankeye. Usciva anche Zanoli per Sabelli, Pinamonti tentava la rete in extremis ma l’ex di turno, il portiere Perin, riusciva a parare.
(Come sempre Vitinha marcato stretto dai difensori avversari)
Prima del fischio finale la
Juve andava ancora a rete con una “delizia” del portoghese Conceicao, e lo zero
a tre chiudeva il capitolo. Ora è inutile piangere sul latte versato, del resto
questa non era certo la partita che doveva portare punti qualità, almeno questo
era nelle previsioni, ma il fatto è che la classifica piange, gli atleti
infortunati stentano a recuperare pienamente, i tanto attesi rinforzi di atleti
svincolati sembrano una chimera, ed i futuri impegni di Campionato incombono
sempre piu’! (rr)
(FOTO DI GENOA CFC TANO PECORARO)
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