Prima uscita
stagionale dei Lions Alto Lazio in occasione della XIX edizione del Torneo del
Capitano, evento principale di inizio stagione dedicato a Domenico Gasparini e
Eraldo Gabrielli indimenticati protagonisti e artefici della storia del nostro
Club.
Insieme ai
Lions, presenti Unione Rugby S.Benedetto, Unione Rugby Firenze e Us Roma.
Buono il
livello del torneo che ha visto sfidarsi nelle due semifinali Lions vs Firenze
e Us Roma Vs S.Benetto.
21 a 7 per la
squadra di casa contro i Toscani e 7-5 per i Romani nei confronti della
compagine marchigiana.
Il S.
Benedetto si aggiudicava poi la finale per il 3 °e 4° posto in una combattuta
gara che li vedeva prevalere per 14 a 12. Queste due squadre saranno nello
stesso girone che i Lions andranno ad affrontare dal 13 Ottobre. Il primo posto
veniva conquistato con merito dai Lions nella classica finale contro l’ US Roma
per 34 a 10.
Buona
soprattutto la prima parte dell’incontro dove i ragazzi Viterbesi sono riusciti
a mettere in mostra le indicazioni e il lavoro svolto sotto la guida di Michele
Belli in questa prima parte di preparazione.
In evidenza la
fase di conquista del pallone da parte degli avanti e la capacità di
finalizzazione dei trequarti tra i quali si sono evidenziati Filippo Garbuglia
premiato come miglior giocatore del Torneo e il promettente Tommaso Cuomo che
ha esordito a 17 anni e che ha avuto modo di mostrare capacità e qualità che
l’hanno portato in Accademia.
A proposito di
giovani nota positiva è stato l’esordio di diversi giocatori provenienti dall’
under 18.
37 in totale,
i giocatori utilizzati nell’arco del Torneo.
Proprio il numero degli atleti e la loro giovane età, i Lions anche ieri erano la squadra con la media età più bassa, sono i presupposti per poter continuare a lavorare e crescere nel miglior modo possibile.
Una nota di
merito all’organizzazione del torneo e un rigraziamento a tutti i partecipanti
della festa seguente che hanno permesso, come da anni, di onorare e ricordare i
nostri “ fratelli” non a caso il nostro hashtag # not a Club, but a family.
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