Sabato 16 dicembre
alle ore 12 si svolgerà la cerimonia di intitolazione dell’impianto di Sperone
ad Arturo Sciavicco e del piazzale antistante a Gaetano De Lorenzo. Alla
manifestazione saranno presenti le massime autorità cittadine e molti degli
stakeholders del movimento rugbistico messinese
L’evento nasce dalla
volontà di omaggiare perpetrandone il ricordo due grandi protagonisti della storia sportiva cittadina che
hanno dato senza risparmiarsi mai la possibilità di fare sport ad intere
generazioni di ragazzi messinesi:
- Arturo
Sciavicco (1936-2017),
è stato giocatore, allenatore e dirigente. Ha contribuito alla crescita e
allo sviluppo del movimento rugbistico della città di Messina con una
verve e un impegno encomiabili, lavorando soprattutto nei settori
giovanili e portando alla pratica del rugby una cospicua generazione di
talenti messinesi
- Gaetano
De Lorenzo (1929-2010),
è stato anch’egli giocatore, allenatore, arbitro e dirigente. Negli anni
’50, dopo la seconda guerra mondiale, ha rifondato lo sport della palla
ovale in città, organizzandolo e dandogli una struttura logistica grazie
alla stretta collaborazione con l’allora CUS Messina.
L’impianto di Sperone, che sarà dedicato ai
questi due pionieri sportivi e oggi sede anche di Spazio civico all’interno del progetto Play-District promosso
da Sport e Salute e
portato avanti da Messina Rugby, è dotato di manto in erba sintetica di ultima
generazione, tra i migliori di tutto il panorama nazionale ed è stato
impreziosito da interventi di abbellimento pittorico, frutto di un Percorso per le Competenze Trasversali e
l’Orientamento (PCTO) dal titolo “Alla ricerca della Bellezza – Spirito ed essenza dell’uomo” nato
all’interno della convenzione “Alternanza Scuola-Lavoro” in essere con il Liceo
Artistico cittadino La Farina-Basile.
La cerimonia di
intitolazione sarà preceduta, a partire dalle ore 10 dalla XXX edizione del Torneo di Mini rugby Memorial Arturo
Sciavicco che vedrà confrontarsi i giovani rugbisti delle categorie
Under 6, 8, 10 e 12, perché, come amava ricordare Arturo Sciavicco il rugby a
Messina non ha futuro se non si parte da “i picciriddi”.
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