La bandiera
del Venjulia sventola anche a Seoul, in Corea del Sud. Tutto merito di Alina
Moradei, una delle figlie di Piero Moradei, allenatore della nostra Under 18.
Alina, che ha
iniziato a giocare a rugby a Monfalcone, diventando in seguito una delle prime
atlete della neonata formazione femminile del Venjulia, si è trasferita alla
Korea University per studiare Relazioni Internazionali. Oggi è al quarto e
ultimo anno di studi e, nonostante l'impegno sui libri, è riuscita a
ritagliarsi uno spazio per correre dietro alla palla ovale.
(Alina è la prima, in ginocchio, da sinistra.)
"In Corea
- ci spiega Alina - il rugby non è uno sport molto praticato, soprattutto fra
le donne. Una ragazza canadese è però riuscita a creare una squadra, le Seoul
Sisters, diversi anni fa. Da quest'anno ne faccio parte. Riusciamo a
organizzare delle partite con una squadra di ragazze coreane che giocano sia a
rugby che a lacrosse".
Nonostante la
lontananaza, grazie Alina di fare ancora parte del Venjulia.
Nessun commento:
Posta un commento