L’Amatori
Capoterra china il capo a Bergamo che si impone al comunale per 40-20
Al Comunale di via
Trento finisce 40-20 per Bergamo, l’ultimo match del 2023.
Chiusura amara di un
2023 ricco comunque di soddisfazioni, per l’Amatori Rugby Capoterra che,
nell’ultima sfida dell’anno si arrende in casa al Rugby Bergamo, passato al
Comunale di via Trento con il punteggio di 40-20.
Bergamaschi temuti
alla vigilia dal tecnico del Capoterra Juan Manuel Queirolo sia per la
velocità, per il gioco, la rosa, ma anche per la prestanza fisica del gruppo
allenato da Davide Pastormerlo.
E il campo, purtroppo
ha dato ragione al coach argentino. Bergamo ha da subito preso in mano le
redini del match, lasciando all’Amatori il compito di inseguire la “lepre” e
cercare di raggiungerla.
Ma tutti gli sforzi
fatti da Marcello Garau e compagni, alla resa dei conti si sono rivelati
inutili.
A peggiorare la
situazione anche l’uscita per infortunio dopo 12’ di gioco di Baldanzi,
sostituito da Thioye.
Bergamo vuole conservare la terza piazza della graduatoria e si presenta al comunale con la cattiveria agonistica giusta di chi deve in qualche modo disputare una finale e, magari, vincerla. Dall’altra parte i padroni di casa, forti anche dell’apporto del pubblico e dal fatto che il “fortino” di via Trento sia difficile da espugnare, cercano di essere all’altezza degli avversari.
IL MATCH
Si parte e subito la
compagine ospite si vede assegnare dall’arbitro due punizioni che vengono
regolarmente realizzate (0-6).
La gara si fa subito
difficile e a complicare la situazione al 12’ arriva anche l’infortunio a
Manuel Baldanzi prontamente sostituito da Thioye.
Bergamo vuole
approfittare della situazione, ma l’orgoglio dei padroni di casa frena
l’entusiasmo della compagine lombarda che, dopo pochi minuti, resta con un uomo
in meno per ammonizione e viene avvicinata su punizione. (3-6)
Capoterra sembra
riprendersi da un inizio sotto tono, riuscendo a contenere le iniziative
bergamasche ma dura poco, perché da un intercetto a metà campo, scaturisce la
prima meta trasformata dal Bergamo. (3-13)
I giallorossi accusano
il colpo. La partita si fa nervosa con ripetuti falli da entrambe le parti.
Ad avere la peggio è
il Capoterra che, prima incassa un giallo per Pace e la successiva punizione
del 3-16, poi un altro giallo per Wiernes.
Bergamo più cinico e
veloce, ne approfitta mettendo a segno due mete nel giro di pochi minuti, che
portano il punteggio sul 3-30.
Coach Queirolo chiede
più testa ai ragazzi in campo e la squadra, in qualche modo sembra reagire. In
un finale di tempo in crescita, arriva la meta di Uccheddu (trasformata da
Aru).
L’ultima azione del
primo tempo che si chiude sul punteggio di 30-10 per Bergamo.
Al rientro in campo
l’Amatori appare più determinato.
Il gioco è
spumeggiante e il Bergamo ha difficoltà nel contenere le sfuriate offensive dei
padroni di casa, bravi dopo pochi minuti dall’inizio della ripresa a trovare la
via dei pali con Celembrini. Aru stavolta non trasforma (15-30).
La battaglia è ancora
lunga e la compagine lombarda sembra, in qualche modo soffrire il gioco dei
padroni di casa.
E, comunque, solo una
punizione sblocca Bergamo che allunga leggermente (15-33).
Capoterra però gioca a
testa alta e vuole vendere cara la pelle. Stavolta a mettere in difficoltà il
XV avversario è Stara che, complice uno svarione difensivo avversario riesce a
schiacciare la palla in meta. Anche in questo frangente il piede di Aru non
trasforma.
La gara sembra
riaperta. Bergamo ha paura della rimonta dei padroni di casa e serra le fila,
mentre l’Amatori si riversa in avanti per riuscire a trovare altri punti.
A 5 minuti dalla fine,
coach Queirolo mescola un po’ le carte in campo, facendo uscire Zocconi per
Contu e spostando Aru in apertura.
Ma non basta. Al 48′
azione veloce sulla fascia e Bergamo trova la meta della definitiva vittoria.
Risultato finale
20-40.
INTERVISTE
Juan Manuel Queirolo – Coach Amatori Rugby Capoterra.
“L’avevo detto in fase di presentazione del match. Bergamo sta
attraversando un buon momento, ha un gruppo di giovani che, nel corso degli
anni è cresciuto tantissimo e ora sono una bella realtà.
La partita si è giocata prevalentemente sul ritmo. Loro sono una squadra veloce e noi abbiamo cercato di abbassare e contenere la loro velocità e di accelerare solo in determinati momenti per non andare in apnea.
Perché possiamo giocare alla loro stessa velocità ma non duriamo molto.
Bergamo ha giocato un buon rugby, purtroppo all’inizio ha approfittato di
un una nostra disattenzione per andare via e da quel momento per noi tutto si è
complicato”.
I ragazzi, nonostante la sconfitta, anche oggi hanno dato il massimo?
“Io sono orgoglioso di questi ragazzi. Noi in questo momento, complici
anche gli infortuni non abbiamo il numero giusto per poter fare un allenamento
di qualità e preparare nel migliore dei modi le gare.
Però nonostante le assenze, chi sostituisce gli infortunati riesce a dare
sempre il massimo per il gruppo.
Anche oggi siamo rimasti in partita per tutti gli 80’ e se non avessimo
sbagliato qualche touche sul 30-20 e realizzato una meta in più forse potevamo
commentare un risultato decisamente diverso.
Non posso che elogiare la mia squadra perché oggi si è confrontata, uscendo
a testa alta dalla sfida, contro un gruppo forte che si allena come una squadra
di Top Ten e che può disporre di veri e propri campioni”.
Il bilancio del 2023 può considerarsi positivo?
“Ma sicuramente. Eravamo una squadra che era davvero in grossissima
difficoltà. E pian pianino siamo ripartiti, e in poco tempo anche cresciuti in
quantità e qualità.
Oggi abbiamo quasi 20 under 18 e tanti giovani che ruotano non solo con la
prima squadra, ma lavorano bene anche con la serie C.
Lo scorso anno, posso ammetterlo, avevo grosse difficoltà nel riuscire a
fare i cambi.
Oggi quando faccio entrare in campo un ragazzo della panchina, sono certo
che la squadra non perde in competitività e questo è sicuramente positivo”.
Quindi è un futuro roseo per il Capoterra?
“Assolutamente si. Se continuiamo così e, soprattutto se la dea bendata ci
da una mano con gli infortuni e riusciamo a far crescere ulteriormente la rosa,
magari allargandola, potremo pensare davvero in grande.
Certo fa male perdere, ma bisogna anche pensare che noi stiamo costruendo
una base per il futuro e perdere contro le super potenze, ma lottando a viso
aperto, non può che farci crescere ulteriormente”.
Marcello Garau – Capitano Amatori Rugby Capoterra.
“Una gara che alla vigilia sembrava davvero dura da affrontare.
Purtroppo non ci siamo allenati al meglio, a causa degli infortuni, visto
che a tutt’oggi la nostra infermeria è “sold out”.
Poi mettiamoci anche gli squalificati… diciamo che contro Bergamo i ragazzi
sono scesi in campo e hanno lottato come leoni contro un avversario davvero
forte.
Non siamo riusciti a vincere anche se nel secondo tempo, grazie alla
determinazione di tutti i miei compagni abbiamo rosicchiato punti aprendo la
gara.
Loro però hanno sfruttato al meglio la loro forza e una rosa ampia che ha
fatto la differenza.
Nonostante tutto, il pubblico si è divertito e ci ha dato una grossa mano
d’aiuto, noi ci siamo battuti ma alla fine siamo stati costretti ad issare la
bandiera bianca.
Onore a Bergamo, una squadra indubbiamente di grande qualità”.
È un 2023 che comunque vi ha visto protagonisti…
“Il 2023 si chiude con un bicchiere secondo me mezzo pieno.
Abbiamo portato a casa delle belle vittorie, ma anche qualche sconfitta e ovviamente
questo non ci fa piacere.
Nonostante tutto credo che a livello di giocatori siamo cresciuti
tantissimo, tanto da riuscire a creare anche una bella squadra che partecipa al
campionato regionale di serie C.
Un gruppo composto da tanti giovani promettenti che, certamente foraggerà
la prima squadra.
Speriamo in un 2024 ancora più ricco di vittorie e di tante soddisfazione
per la squadra e la società che, considerati gli sforzi e i sacrifici, merita
di andare molto lontano”.
LE FORMAZIONI IN CAMPO
AMATORI RUGBY CAPOTERRA: Baldanzi,
Uccheddu, Chibsa, Balboni, Ferrentino, Smeraldo, Garau, Pace, Brui, Zucconi,
Stara, Marston, Wiernes, Celembrini, Aru. Allenatore: Juan Manuel Queirolo. A
disposizione: Thioye, Ganga, Sainas, Farris, Marongiu, Panduccio, Contu.
RUGBY BERGAMO: Bosco, Loda,
Bettoni, Belotti, Guiniot, Cavenago, Gigante, Scarpellini, Spilotros, Rosa,
Cocca, Mambretti, Nembrini, Salvini, Orlandi. Allenatore: Davide Pastormerlo. A
disposizione: Plevani, Zenoni, Nodari, Gaffori, Bonetti, Biggi.
MAN OF THE MATCH
Il Man of the match di
Capoterra vs Bergamo è Stefano Smeraldo.
Nessun commento:
Posta un commento