LEGNAGO (VERONA) - Pomeriggio di
svago all’insegna dello sport e del sorriso per i piccoli degenti del Reparto di Pediatria
dell’Ospedale Mater Salutis di Legnago, che hanno ricevuto
venerdì scorso la visita dei campioni di rugby, giocatori del giro della Nazionale e di
club di livello nazionale, aderenti al progetto “Rugby in ospedale”.
Tra i protagonisti dell’iniziativa il Centurione, Matteo Pratichetti,
preparatore atletico, secondo allenatore U15 del club rossoblù – ,
tre quarti centro ex Nazionale Rugby, - , presente assieme a campioni del
calibro di Gabriele
Di Giulio, ala Zebre Rugby Club, Matteo Nocera, pilone destro Zebre Rugby
Club e Fiamme Oro Rugby e Filippo Guarducci, ala del Mogliano Rugby.
“Ero alla mia prima esperienza con Rugby in Ospedale, che aveva subito uno
stop di due anni a causa della pandemia – sottolinea Matteo Pratichetti dei
Centurioni -. Quando ero giocatore spesso capitava di
venire coinvolto in iniziative nobili come questa. Noi andiamo a portare un
po’ di sorriso, di serenità e divertimento, e riceviamo anche tanto affetto
da questi piccoli. Portiamo i valori di questo sport e questo momento di
leggerezza può sollevare molto il morale sia dei piccoli che dei loro
genitori. Spero di poter coinvolgere in questa iniziativa “Rugby in
ospedale” anche il movimento bresciano e gli ospedali del territorio. CI
sono tanti ragazzi che hanno bisogno di questi momenti“
Rugby in ospedale è
un progetto no profit che si occupa dell’organizzazione di visite di
rugbyste e rugbysti di rilievo nazionale e locale negli ospedali/reparti
pediatrici italiani con l’obiettivo di sensibilizzare verso le esigenze dei
bambini in precarie condizioni di salute attraverso i valori del rugby
quali sostegno, coraggio, altruismo, generosità, valori che possono coesistere
nel rugby e nella malattia. L’iniziativa - a cui hanno partecipato atlete,
atleti e dirigenti di Nazionale Italiana Rugby, Nazionale Italiana Sevens e
Nazionale Italiana Femminile oltre a numerose rappresentative di Società
locali - si pone tra le finalità delle visite: allietare la degenza
dei pazienti; promuovere una cultura del coraggio e del sostegno che prenda
spunto dai valori del rugby; offrire opportunità di pratica sportiva.
A rappresentare l’associazione Rugby Portatori di Sorrisi sono stati Valeria Morgia, presidente dell’ASD e
Andrea Pratichetti, vicepresidente ASD Rugby Portatori di Sorrisi, nonché
ala del Mogliano Rugby e allenatore Cadetta Mogliano Rugby, ex Nazionale
Rugby.
Valeria Morgia, presidente
dell’ASD Rugby Portatori di Sorrisi: “Il progetto Rugby
Portatori di Sorrisi è nato proprio all’Ospedale Mater Salutis di Legnago e
per noi questo incontro rappresenta un nuovo inizio dopo lo stop imposto
dalla pandemia. Da qui siamo nati e da qui vogliamo ripartire. La visita
alla Pediatria di Legnago ha dunque un valore simbolico. L’incontro fra
atleti e bambini è un momento di crescita, per gli uni e per gli altri. Per
questo ringrazio l’ULSS 9 Scaligera e l’Ospedale di Legnago con tutto il
suo team sanitario. E ringrazio tutti gli atleti che hanno dedicato tempo a
questa iniziativa”.
Andrea Pratichetti,
vicepresidente ASD Rugby Portatori di Sorrisi, ala del
Mogliano Rugby e allenatore Cadetta Mogliano Rugby, ex Nazionale Rugby:
“Per noi giocatori è sempre un momento emozionante confrontarci con i
bambini in ospedale. Ne usciamo più arricchiti e vediamo quanto conta un
sorriso, seppure sia una cosa piccola. Anche per questo vogliamo
coinvolgere altri giocatori di altre squadre e allargare sempre di più il
progetto Rugby Portatori di Sorrisi”.
Marco Luciano, Direttore
Medico Ospedale Mater Salutis di Legnago: “La presenza dei
giocatori di rugby della Nazionale e di squadre di alto livello è per noi
un ulteriore segnale di un ritorno alla normalità: c’è bisogno di persone
che portino sorrisi. In Pediatria abbiamo i nostri pazienti più fragili,
più inermi di fronte alla gestione del dolore. La presenza di campioni
dello sport è un aiuto nel superamento di un momento difficile".
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