mercoledì 20 febbraio 2019


Fonte Fano Rugby
Play out C1: Il Fano Rugby regala un tempo e perde a Faenza 
La seconda giornata della poule salvezza finisce 55-24 per i padroni di casa.
I rossoblù pagano un approccio alla gara totalmente sbagliato
 Fano, 18 febbraio 2019 – Alla vigilia del match il tecnico aveva assicurato che non ci sarebbe stata ruggine nei muscoli dei suoi ragazzi nonostante i 21 giorni dall’ultima partita ufficiale. Walter Colaiacomo però, timoniere del Fano Rugby, probabilmente non è riuscito a comunicare bene ai ragazzi che tipo di approccio serve per certe partite e nel rugby, come del resto nello sport in generale, la concentrazione conta allo stesso modo se non di più della forza fisica e se non c’è quella è difficile fare risultato.
Faenza-Fano Rugby, gara valida per la seconda giornata dei play out salvezza di C1, finisce 55-24 per i padroni di casae, cercando di salvare il salvabile, la nota positiva è rappresentata dal punto di bonus conquistato grazie alle 4 mete messe a segno.
A 24 ore dal fischio finale della gara, l’allenatore di Segni Walter Colaiacomo prova ad analizzare la partita non nascondendo ancora una forte delusione: “Perdere ci sta – ammette – ma quello che non deve mai mancare è la voglia di lottare e di non mollare nemmeno un centimetro, cosa che invece non ho visto ieri, specialmente nella prima parte di gara. Avevamo diversi giocatori indisponibili (cosa che non deve assolutamente essere un alibi) e quando ci si trova in queste situazioni quelli che scendono in campo devono dare il 110%, questo invece non è successo e il Faenza ne ha approfittato”.
Il 40-7 con cui i padroni di casa hanno chiuso il primo tempoè lo specchio di quanto detto dal coach che ancora stenta a credere come sia stato possibile che i suoi siano riusciti a prendere ben 3 mete in dieci minuti.
“Basta che un solo giocatore non svolga i compiti assegnati e la partita può compromettersi – continua Colaiacomo – figuriamoci se non lo fanno in diversi. La cosa positiva è che al rientro dagli spogliatoi la squadra si è ricompattata e nel secondo tempo ho visto un atteggiamento completamente diverso e sono certo che se avessimo giocato così dall’inizio ora staremmo a raccontare un’altra partita. Faenza si è dimostrato un avversario sicuramente forte ma alla nostra portata e perdere con oltre 30 punti di distacco non è ammissibile. Resto comunque convinto che i ragazzi hanno capito la lezione e già dalla prossima sfida entreranno in campo subito combattivi”.
Per la cronaca, i 24 punti del Fano Rugby sono frutto di due mete di Nicola Cadeddu e di una a testa di Tommaso Magi e Stefano Rossolini, quest’ultimo uscito anzitempo dal terreno di gioco a causa di una frattura al naso che probabilmente lo terrà lontano dai campi per un po’.
Il punto portato a casa fa salire il Fano a quota sei, con un discreto margine di vantaggio dall’Anconitana attualmente ultima e principale indiziata a scendere di categoria. Domenica prossima terza trasferta consecutiva per i rossoblù in questa strana appendice stagionale: i ragazzi del presidente Giorgio Brunacci sono attesi dal Macerata che comanda il raggruppamento con 10 punti.
Trionfo invece per l’Under 16 che inizia la seconda fase travolgendo l’Ascoli a domicilio per 0-65. Sottotono invece l’Under 14 che perde in casa il triangolare contro Falchi Urbino e Fermo.

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