lunedì 25 febbraio 2019



IL RUGBY DEI GIOVANI/9
Sabato scorso allo stadio Carlini si è sviluppato il terzo ed ultimo Festival dedicato agli Under 14 regionali. In campo le due formazioni del Centro/Levante e del Ponente, che si sono confrontate a viso aperto, offrendo buoni spunti ai tecnici responsabili di questa attività. Sono state segnate in totale quattro mete, tre da Pasini, una ciascuno da Mugnaini e Pelle.

(Andrea Di Patrizi fa parte dello staff tecnico regionale della Liguria e abitualmente è giocatore della Pro Recco Rugby)

Il test in ogni caso è stato utile per poter meglio valutare il grado di preparazione di questi atleti che durante questa primavera difenderanno i colori della Liguria in alcuni tornei di alto livello. Sulla panchina del team del Centro/Levante c’era Andrea Di Patrizi che a fine partita si è dimostrato apertamente soddisfatto di questa prova, ammettendo pero’ che la preparazione tecnica di questo gruppo ha bisogno di ulteriori progressi. “ Certo abbiamo potuto apprezzare del buon gioco, e possiamo migliorarci ancora tanto soprattutto sul ritmo del gioco, sugli off-load, sulla manualita’. Del resto abbiamo visto che a questi ragazzi piace giocare molto alla mano, ma bisognerà lavorare per migliorarci sulla qualità del sostegno, riciclando la palla per fare meno ruck possibili ed imprimere piu’ velocità nelle azioni. Noi come selezione ligure non possiamo puntare molto sul fisico, ma sarà il gioco, sarà la manualità, sarà il divertimento. “
Ed appunto una difficoltà riscontrata durante questo pomeriggio è stata proprio la manualità, il classico passagio dell’ovale, e la ricezione stessa a volte incerta.
“ Credo proprio che i club ci lavorino molto su questo particolare – riprende DI PATRIZI – e comunque penso che questo problema sia derivato dal fatto che questi ragazzi giocano poco insieme.  Questi ragazzi arrivano da vari club regionali, e questo ci fa riflettere  sul lavoro degli stessi club che dovrebbero lavorare  di piu’ proprio sulla manualità, sul tenere la palla in mano, sul conservarla saldamente, e poi lavorare anche sul passaggio, in quanto questi giovani quando arrivano in selezione è facilmente intuibile che chi gioca insieme da tempo  ha chiaramente una migliore intesa. Faremo degli allenamenti mirati anche a questo scopo,  e del resto questa è la chiave di tutto, del rugby. 
Se pensiamo che in Francia, dove lo sport del rugby è estremamente diffuso e ricco di campioni, fino all’Under 14 non fanno placcare, giocano a rugby-tag con le bandierine dove non esiste appunto il placcaggio.”
 Sabato 23 marzo la squadra ligure Under 14 sarà impegnata in un primo appuntamento stagionale in Piemonte per confrontarsi con altre realtà regionali, e solo allora si potrà constatare il grado di crescita di questi ragazzi.

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