Nel
dizionario del gioco del rugby non trovano posto vocaboli quali 'catenaccio' o
'melina'. A qualsiasi livello, le squadre nettamente più attrezzate, se - come
capita almeno nel 99 per 100 dei casi - si presentano con le giuste
motivazioni, vincono sempre. Le formazioni più deboli possono lottare con
dignità, possono limitare i danni, ma non evitare la sconfitta. In uno sport di
contatto, nel quale la componente fisica ha un valore primario, chi è meno
attrezzato non vince mai in modo fortunato, in contropiede o per un rimpallo
favorevole all'ultimo minuto, dopo essersi chiuso nella propria zona difensiva
(area di rigore o area dei ventidue, fate un po' voi...) per l'intero
confronto. Sabato, sul campo amico di Salviano, nel derby cittadino valido per
la 13° giornata del campionato regionale di categoria, fascia '2', i Lions
Amaranto Livorno - che nelle precedenti 12 fatiche avevano ottenuto 9 successi
e che all'andata si erano imposti per forfait - hanno ceduto in modo severo,
5-85 (1 meta a 13) contro quella che formalmente era la seconda squadra del
Livorno Rugby.
'Formalmente', perchè in realtà, saltando il confronto
inizialmente previsto, in contemporanea, nel girone di fascia '1', in casa con
i Cavalieri Prato/Sesto, il Livorno Rugby si è presentato a Salviano con lo
schieramento migliore, con ben 21 elementi (della squadra '1' e della squadra
'2'). Il Livorno Rugby '1' si sta dimostrando, tra gli under 14, di gran lunga,
la miglior realtà della Toscana e non nasconde propositi bellicosi anche nel
Superchallenge, il torneo nel quale militano le migliori formazioni italiane.
Insomma, è, quella biancoverde, una compagine di spessore, non solo in ambito
regionale. I Lions, contro una compagine così attrezzata, ha dato realmente il
massimo.
Ma - vedi premessa - nel rugby non è sufficiente in questo tipo di
gare provare a gettare il cuore oltre l'ostacolo per sovvertire il pronostico
sfavorevole. Per la volontà dimostrata, gli amaranto meritano un plauso. La
sconfitta - rimediata a testa altissima - non scalfisce quanto di buono
combinato nelle precedenti uscite, non cancella gli ottimi risultati strappati
nella prima parte dell'annata, nè intacca la grande compattezza all'interno del
gruppo, guidato dagli allenatori Mantovani e Conflitto. Questi, in rigoroso ordine
alfabetico, gli atleti (classe 2005 e 2006) a referto nel derby di questo
sabato di metà febbraio: Bacci, Bernini (capitano), Contini, Fabozzi, Falleni,
Fappiano (autore nella ripresa della meta della bandiera), Giorgi (vice
capitano), Paoli, Pellegrini, Porciello, Quercioli, Spagnoli D., Spagnoli O.,
Tintori, Vernoia, Zampini.
Come
spesso accade in questo tipo di eventi riservati alle categorie propaganda, si
è dato vita ad un girone all'italiana: le formazioni presenti si sono
affrontate l'un l'altra in mini incontri. Gli amaranto hanno chiuso imbattuti
la kermesse: ruolino di due vittorie (20 mete a 1 con il Lucca e 6 a 4 con il
Gispi Prato) e un pareggio (4 a 4 con i padroni di casa del Sesto). Ben più dei
risultati registrati nell'arco del raggruppamento (o concentramento che dir si
voglia), il dato saliente è relativo alla crescita di tutti i giocatori. In
particolare i miglioramenti si sono evidenziati in difesa. Il serio lavoro
effettuato nel corso delle sedute settimanali dalla coppia di
allenatori-educatori Brondi-Ubaldi sta portando frutti concreti. Ecco l'elenco dei 19 'leoncini' di
scena al 'Querceto': Filippo Bani, Tommaso Bianucci, Luca Del Nista,
Mattia Longhi, Vittorio Meini, Enzo Monti, Lorenzo Giovanni Morini, Gianluca
Munafò, Edoardo Nuterini, Francesco Parisi, Andrea Torrini, Rocco Pavesi, Raul
Rum, Matteo Russo, Mattia Tedeschi, Giacomo Ubaldi, Diego Giudici, Edoardo
Braccini, Edoardo Falchi.
Un
piacevolissimo sole ha accompagnato, nel pomeriggio di sabato, il
raggruppamento riservato agli under 10, svoltosi al campo 'Falchini' di
Lillatro, a Rosignano Solvay. Anche in questa occasione, i Lions Amaranto
Livorno si sono presentati con due squadre: grazie all'ampia rosa, gli
allenatori-educatori Massimo Russo, Alessandro Landi e Francesco Novi hanno
potuto allestire due rappresentative distinte. Oltre due squadre dei leoncini,
al via della kermesse anche due formazioni dei Titani Viareggio, una compagine
dei padroni di casa del Rosignano ed una dello Scandicci.
Come accade
normalmente in questo tipo di eventi riservati alle categorie propaganda, si è
dato vita ad un girone all'italiana: ciascuna squadra ha affrontato le altre
cinque in mini-gare di 10 minuti l'una. Si è disputato dunque anche il 'derby
in famiglia tutto amaranto'. Una delle due formazioni dei Lions ha collezionato
due vittorie e tre sconfitte, l'altra squadra tre vittorie, un pareggio ed una
sconfitta. Ben più dei dati statistici e del numero delle mete messe a segno,
l'aspetto saliente di questo sabato di metà febbraio è relativo alla crescita
ed all'entusiasmo di tutti i giocatori Lions ruotati nel corso delle numerose
gare disputate. I miglioramenti, per tutti i numerosi elementi della rosa, sono
tangibili. Ecco l'elenco dei leoncini (classe 2009 e 2010) in campo al
'Falchini': Gabriele Archibusacci, Morgan Pannese, Tommaso Bertolini, Filippo
Serafini, Luca Brondi, Nicola Montino, Lorenzo D'Attoma, Noemi Marchi,
Alessandro Vasta, Diego Bellandi, Niccolò Giaconi, Aurora Donati, Fabio
Cappanera, Mattia Gasparri, Daniele Fabozzi, Andrea Buscarino. (FabioGiorgi)
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