sabato 23 febbraio 2019











Secondo duello in meno di un mese tra I Centurioni Rugby e l’Amatori Capoterra. Domenica 24 febbraio, con calcio d’inizio alle 14,30, le due formazioni recupereranno la prima giornata del girone d’andata – originariamente fissata per domenica 14 ottobre 2018 -, rinviata a causa dell’alluvione che si era abbattuta sul Cagliaritano. 



Il match segue il precedente, disputato sabato 26 gennaio all’«ASO Stadium» di Ospitaletto, valido per il primo turno del ritorno e concluso con un ampio successo rossoblu per 55-26. Un anomalo doppio incontro ravvicinato che rappresenta per Scanferla e compagni un’occasione irripetibile per aumentare il gap di distanza dagli inseguitori. Il campionato, infatti – fatta eccezione per Varese e Bergamo che recupereranno a loro volta il match rinviato lo scorso 26 gennaio – osserverà una domenica di riposo per la concomitante disputa del torneo delle Sei Nazioni.
Attualmente I Centurioni si mantengono primi con 57 lunghezze, a due di distanza da Rovato e a cinque da Monferrato. Rimettendo in parità i conti dei turni disputati, per gli uomini di Filippini sarà oltremodo fondamentale cogliere il maggior numero di punti possibili per aumentare il gap da franciacortini e piemontesi, portando così fuori dal “break” di una partita la corsa degli inseguitori. 
«Non ci nascondiamo: è evidente che per l’evoluzione del nostro campionato non possiamo accontentarci, né mai abbassare la guardia – commenta il direttore tecnico e Head Coach Francesco Filippini -. Il recupero del match contro Capoterra ha un valore quasi doppio. Rappresenta, infatti, una sorta di bonus che siamo chiamati a far fruttare al massimo delle nostre possibilità. La classifica ci vede sì primi, ma le distanze sono troppo ravvicinate per togliere il piede dall’acceleratore. Per questo motivo dovremo mantenere l’obiettivo fisso solo sulla vittoria, come fatto fino ad ora e senza alcuna distrazione».

Per il tecnico, il successo deve rappresentare l’unico obiettivo, così come confermato da programmazione e gestione di tutte le variabili controllabili. «Sosterremo la trasferta su due giornate per non sovraccaricare la squadra dalla stanchezza del viaggio – continua Filippini – e porteremo in Sardegna un gruppo di ventisei giocatori. Si tratta di un impegno importante per il club, ma che, a questo punto della stagione, risulta determinante per perseguire un obiettivo tanto ambizioso quanto delicato». 
E risiede proprio nel viaggio, secondo il tecnico, la più grande incognita nell’incontro con Capoterra. «Sebbene affrontiamo il 15 sardo a distanza di poche settimane – spiega Filippini -, il precedente match ci ha messo di fronte ad una squadra reduce da una trasferta affrontata in giornata e che ne ha certamente condizionato la freschezza atletica. L’impegno di domenica invece ci contrapporrà ad un Capoterra che farà di tutto per metter in campo una prestazione positiva davanti al proprio pubblico». Rispetto al match di gennaio, inoltre, il 15 sardo mostrerà dei cambiamenti di formazione tanto nella linea arretrata, quanto tra gli avanti, aumentando pertanto il numero di incognite.
Dei dodici turni disputati, Capoterra ha battuto gli avversari in sette occasioni, mentre si è dovuta arrendere – oltre che ai rossoblu – a Rovato, Varese e Bergamo. Sconfitte maturate tutte in trasferta. Monferrato, invece, è stata sino ad ora l’unica formazione che è riuscita a violare il campo di via Trento, superando i giallorossi con il netto score di 43-3. 
«Le prestazioni della formazione allenata da Lisandro Villagra sono state contraddistinte sino ad ora da aggressività e da un’ottima capacità di attaccare se messa in condizione di farlo. Un mix che ha consentito ai giallorossi anche di cogliere vittorie ad alti punteggi – continua il tecnico de I Centurioni -. Per questo motivo, con lo staff tecnico abbiamo condiviso alcuni princìpi ai quali la squadra si dovrà attenere: dominio territoriale e fisico, disciplina e sicurezza nelle fasi di conquista». 

In particolare, Filippini si aspetta un importante combattimento tra gli avanti. In panchina, pronto a subentrare per il suo esordio con la maglia de I Centurioni, sarà schierato il neo acquisto Mattia Franzoni, giocatore che l’Head Coach ha definito come un «gran lavoratore che, grazie alla sua attitudine all’impegno sta recuperando molto velocemente la sua forma ottimale». La formazione annunciata alla vigilia, che Filippini ha definito come «in assoluto, la migliore possibile in questo momento», evidenzia anche nella linea dei trequarti l’obiettivo de I Centurioni di imporsi anche dal punto di vista fisico sia in fase offensiva che difensiva. Aspetto, quest’ultimo, nel quale lo staff ha richiesto un innalzamento del livello di impatto nel primo placcaggio rispetto a quanto visto nell’ultimo match contro Lecco.
«Le difficoltà che la squadra ha incontrato la scorsa settimana hanno innalzato ulteriormente l’attenzione degli atleti – continua Filippini (foto a destra) -, così come dello staff tecnico, e credo che abbia fatto molto bene a tutti, preparandoci ancora meglio a questi ultimi mesi di campionato. Sarà, infine, un match sentito dalla nostra apertura Aru che, per la prima volta, giocherà sul suo campo di casa con una maglia diversa da quella del Capoterra. Sono fiducioso che manterrà la dovuta concentrazione, amministrando le proprie emozioni, gustando un momento sicuramente importante per la sua crescita sportiva».  
Questa la lista della probabile formazione che affronterà Capoterra: Bandera, Secchi Villa, Azzini, Franceschini, Zaffino, Aru, Cosio, Scanferla, Marini, Berardi, Cuello, Rossetti, Trevisani, Corvino, Piovani.
A disposizione: Magli Seye, Tebaldini, Franzoni, Qyra, Savardi, Lupatini.

Arbitra il signor Gabriel Chirnoaga (Roma).

(Fiorenza Bonetti) Le foto sono di Emilio Lupatini

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