SERIE C/2
PIEMONTE/LIGURIA GIRONE 2
CUS PIEMONTE
ORIENTALE 23
GOLFO DEI POETI
SPEZIA 29
Marcatori p/t: 5’ cp
Lava, 13’ cp Gabrielli, 17’ mt Tonelli tr. Gabrielli, 30’ mt Castucci tr Lava,
35’ e 40’ cp Lava; s/t: mt Fascio tr Gabrielli, 14’ mt di punizione Golfo, 17’
mt Biasioli tr Lava, 22’ mt Tonelli.
CUS PO: Formaggio,
Furini, Biasioli, Lava, Orsogna, Castucci, Finotti, Bet, Barberis, Capato,
Andreetto, Morbelli, Maurizio Ascari, Vallebona, Hermenegildo Borja. Dalla
panchina: Carlone, Alberto Ascari, Boshnjaku, Pugliese, Ravelli,
Ciprandi, Cala. Allenatore: Dario Piccinin.
GOLFO DEI POETI LA
SPEZIA: Trivelli, Kamara, Fascio, Hall, Pasini, Gabrielli, Tabi, Gelati,
Tonelli, Lobina, Costa, Baldini, Bonuccelli, Baravetto, Conte. In seguito dalla
panchina Ruggeri, Maiga, Newton, Galli, Salati, Brozzo. Allenatore: Gilles
Berthomier.
Arbitro: Domenico
Fasciolo di Alessandria.
(una touche da Giaròle fra CUS PO e Golfo dei Poeti)
GIAROLE/ALESSANDRIA:
Quattro mete a due per la capolista Golfo dei Poeti sul fanalino di coda del
girone, un CUS PO inaspettato e in partita sino al fischio finale dell’arbitro,
che in un confronto corretto ed in ogni
modo molto duro e combattuto, non ha estratto alcun cartellino giallo. E già
dai primi minuti di gioco si era intuito che i padroni di casa volevano
dimostrare che l’attuale classifica, che li ha relegati all’ultimo posto, è
ingiusta e impietosa nei loro riguardi, ed al termine del test il bonus
difensivo conquistato dal team piemontese appare solo come un contentino. Forse
meritava qualcosa di piu’ il team gialloblu, ma del resto la squadra spezzina,
formazione ben preparata e organizzata, ha sempre saputo reagire nei momenti
cruciali della contesa. La partita iniziava con un penalty piuttosto facile
sbagliato da Andrea Lava, di Bosco Marengo, con un buon passato da portiere in
una squadra di calcio, ma sarà il suo unico errore in quanto in seguito
riusciva a mettere a segno i due restanti penalty e le due trasformazioni,
risultando alla fine tra i piu’ bravi in campo.
(in foto la grintosa linea difensiva piemontese)
Certo il dirimpettaio levantino, Luca Gabrielli, classe 94, non era da meno nei piazzati mettendo a segno in totale sette punti, risultati comunque decisivi ai fini del risultato, ma fra i liguri era decisiva la prova dello sgusciante terzalinea Mattìa Tonelli, autore di due belle mete, e l’arrembante Alessandro Fascio che nel primo tempo riusciva a “forare” la linea difensiva piemontese lanciando il contrattacco ligure. In mischia era lotta dura, come sempre, equilibrata e intorno ad essa interessante era stata la lotta fra il “senatore” del gruppo spezzino, Adil Tabi, classe 81, l’atleta piu’ datato in campo, e l’altro mediano di mischia piemontese, Davide Finotti, dieci anni piu’ giovane.
(una touche vinta dai piemontesi)
Determinante a nostro modo di vedere la mischia di punizione assegnata a favore del Golfo dei Poeti dall’arbitro di turno, anche se dopo questa meta Filippo Biasioli, del CUS PO, riusciva a mettere a segno una incredibile meta rincorrrendo una palla “pazza” anticipando beffardamente due avversari. Tutto sommato un bel confronto, anche se da ambo i lati si recita un mea culpa per quello che si poteva fare in piu’!
(in foto la grintosa linea difensiva piemontese)
Certo il dirimpettaio levantino, Luca Gabrielli, classe 94, non era da meno nei piazzati mettendo a segno in totale sette punti, risultati comunque decisivi ai fini del risultato, ma fra i liguri era decisiva la prova dello sgusciante terzalinea Mattìa Tonelli, autore di due belle mete, e l’arrembante Alessandro Fascio che nel primo tempo riusciva a “forare” la linea difensiva piemontese lanciando il contrattacco ligure. In mischia era lotta dura, come sempre, equilibrata e intorno ad essa interessante era stata la lotta fra il “senatore” del gruppo spezzino, Adil Tabi, classe 81, l’atleta piu’ datato in campo, e l’altro mediano di mischia piemontese, Davide Finotti, dieci anni piu’ giovane.
(una touche vinta dai piemontesi)
Determinante a nostro modo di vedere la mischia di punizione assegnata a favore del Golfo dei Poeti dall’arbitro di turno, anche se dopo questa meta Filippo Biasioli, del CUS PO, riusciva a mettere a segno una incredibile meta rincorrrendo una palla “pazza” anticipando beffardamente due avversari. Tutto sommato un bel confronto, anche se da ambo i lati si recita un mea culpa per quello che si poteva fare in piu’!
“ Questa era già la
seconda domenica che in campo si è visto
quello che io desideravo da tempo – afferma DARIO PICCININ, ex pilone
dell’Alessandria, ora allenatore del CUS PO – cioè mettere tutta l’aggressività
necessaria per affrontare gli avversari, combattere sino all’ultimo, e poi
quando ti comporti così le cose ti riescono piu’ facilmente, prendi fiducia, e il discorso di rimanere nel
risultato fa morale, fa gruppo, ed è quello che ci serve e che invece ci è
mancato ad inizio stagione agonistica. Stamo recuperando quello che stavamo
perdendo, vale a dire la voglia di fare squadra. La Società sta facendo molto
bene, dobbiamo riconoscerlo tutti noi, del resto noi siamo un club giovane che
esiste solo da tre anni.
(in foto Luca Gabrielli, regista del team spezzino)
Sappiamo tutti che il periodo piu’ difficile è proprio questo in quanto il primo anno hai l’entusiasmo dalla tua parte, nel secondo ci vai dietro, il terzo ecco che il tutto diventa piu’ difficile, ma per nostra fortuna la Società si sta impegnando su piu’ fronti, agevolando anche le attività giovanili.”
(in foto Luca Gabrielli, regista del team spezzino)
Sappiamo tutti che il periodo piu’ difficile è proprio questo in quanto il primo anno hai l’entusiasmo dalla tua parte, nel secondo ci vai dietro, il terzo ecco che il tutto diventa piu’ difficile, ma per nostra fortuna la Società si sta impegnando su piu’ fronti, agevolando anche le attività giovanili.”
Piccinin ammette dunque
un chiaro miglioramento sia tecnico ma soprattutto una miglior coesione a
livello di gruppo, con l’innesto di alcuni giovani che ovviamente hanno dovuto
ambientarsi gradualmente..... “ Certo è proprio così – dice il coach
alessandrino – ma ora ci manca solo il risultato. Sono convinto che se
arrivasse anche il risultato le cose diventerebbero piu’ semplici,”
(in foto da sin. gli alessandrini Dario Piccinin, coach, e il dirigente Lorenzo Nosenzo)
(in foto da sin. gli alessandrini Dario Piccinin, coach, e il dirigente Lorenzo Nosenzo)
CUS PO a sorpresa,
quindi, e alla distanza la capolista spezzina ha messo un’altro importante
sigillo che conferma la prima posizione nel Girone 2. “ Da La Spezia siamo
venuti in Piemonte per conquistare i nostri punti con bonus – afferma GILLES
BERTHOMIER, coach parigino del Golfo dei Poeti, ex trainer del R.C. Spezia – l’avversario
che abbiamo incontrato è sensibilmente cresciuto in questo lungo periodo, noi
purtroppo facciamo tanta fatica quando siamo impegnati nei confronti lontani
dalla Liguria. Le trasferte per noi sono un vero problema, personalmente
m’impegno per poter risolvere questi crucci, e spesso in certo situazioni ho
notato la squadra poco concentrata, imballata, sono convinto che è decisivo arrivare
in tempo utile sul campo dove è previsto il match della giornata, e per tempo
utile intendo il tempo necessario per poter attuare il classico riscaldamento
nei modi e nei tempi giusti, ed ovviamente arrivare tre/quattro ore prima del
fischio iniziale del test sarebbe ottimale. Insomma questa squadra sono due
formazioni molto diverse quando devono giocare in casa, e quando sono impegnati
lontani da Spezia. “
(in foto il tecnico d'oltralpe del Golfo dei Poeti, Gilles Berthomier)
(in foto il tecnico d'oltralpe del Golfo dei Poeti, Gilles Berthomier)
Certo l’avversario
piemontese ha meravigliato tutti, forse anche loro stessi si sono sorpresi di
rimanere in partita sino alla scadere degli ottanta minuti regolamentari!
“ Un’avversario che
sicuramente rispetto alla partita dell’andata è sensibilmente cresciuto – dice
BERTHOMIER – loro hanno giocato alla loro maniera, noi ci siamo adeguati, ma
del resto noi dovevamo trarre profitto immediato da questo confronto allungando
il passo in classifica, ed a loro non mi resta che augurargli di vincere le
prossime partite. Per quanto riguarda il nostro Campionato di C2 confermo che
stiamo riuscendo a seguire ottimamente i nostri progetti, inserendo anche nuovi
atleti. Non abbiamo possibilità burocratica per poter ottenere una eventuale
promozione in Serie C/1, puntiamo pero’ a proseguire su questo binario,
augurandoci di rimanere ancora nel prossimo campionato ancora con lo Spezia,
così da evitare un’altra lunga trasferta. A noi non interessa arrivare primi,
secondi, terzi, c’interessa giocare e divertirsi, ma evitando lunghe trasferta
da 400 km fra andata e ritorno, un torneo impostato così diventa per una
Società come la nostra piuttosto complicato portarlo avanti.
Per le piccole Società come la nostra è difficile affrontare queste trasferte, ampliando anche i costi di gestione. Ovviamente non voglio incolpare nessuno, del resto la situazione geografica è questa, e per noi comunque c’è da risolvere oltre la trasferta a livello di lontananza, anche quell’aspetto mentale che ci crea qualche problema. “
Per le piccole Società come la nostra è difficile affrontare queste trasferte, ampliando anche i costi di gestione. Ovviamente non voglio incolpare nessuno, del resto la situazione geografica è questa, e per noi comunque c’è da risolvere oltre la trasferta a livello di lontananza, anche quell’aspetto mentale che ci crea qualche problema. “
Intanto il tecnico
transalpino ha utilizzato questo test anche per far esordire alcuni giovani
atleti, compreso un tallonatore senegalese, e così altri giovani provenienti
dai Centri Sociali che vanno aiutati nell’inserimento nella Società, e
l’ambiente sportivo puo’ senza dubbio agevolare il rapporto interrazziale. “ E
questa categoria nel rugby è ottimale per questi ragazzi – conferma BERTHOMIER
– ed ho constatato che avendo fatto esordire gradualmente piu’ ragazzi
provenienti da questi Centri, loro stessi hanno dimostrato di cavarsela
piuttosto bene, e importante è che loro si possano divertire, e insomma non
abbiamo sprecato i chilometri che abbiamo percorso.”
(r.r.)
(r.r.)
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