Nella
circostanza, in terra capitolina, si è presentata anche una formazione francese
(il Perpignan), che, da pronostico, ha ottenuto, in scioltezza la prima
posizione. Facendo riferimento solo alle squadre italiane (al via quasi tutte
le migliori realtà delle varie regioni), i labronici sono dunque giunti terzi.
Il vento ha pesantemente condizionato le partite. Nel girone di qualificazione,
disputato nella giornata di sabato, i labronici hanno ottenuto due convincenti
affermazioni con l'ASR Milano (17-0) e con il Verona (12-0). I biancoverdi si
sono dunque assicurati la prima posizione del proprio mini-raggruppamento,
meritando così l'accesso alla semifinale. Nella giornata di domenica, i
livornesi hanno affrontato il Petrarca Padova, che si è imposto 12-7. Livornesi
'dirottati' alla finale per il terzo posto, dove hanno incrociato le armi con i
padroni di casa della Capitolina. I romani hanno vinto 26-0. Il quarto posto
(ribadiamo: terzo se si toglie la selezione del Perpignan, fuori causa per
tutte le altre formazioni al via) è risultato di sicuro prestigio e va a
premiare il serio lavoro svolto nel corso della stagione. I biancoverdi grandi
protagonisti nel Superchallenge di questo ultimo fine settimana di
febbraio: Niccolai, Mazzoni, Gizzarelli, Bernocchi, Autorino, Giordano,
Raffo, Giammattei, Coradeschi, Giunta, Migli, Lenzi (cap), Brancoli, Buda, Carbonella,
Cioni, Michelucci, Casini, Fava, Lubrani, Cannone, Bianchi. Livornesi peraltro
non al top della condizione fisica, con 2 pesanti defezioni, 4 ragazzi
rientrati dopo una settimana in gita in Inghilterra e 2 rientrati in tempi
record dall'influenza.
Partite tirate nel girone del sabato, con i labronici
vittoriosi da due scontri difficili, durante i quali sono stati capaci di
giocare un buon rugby alla mano. Biancoverdi sempre attenti e aggressivi in
difesa. Semifinale con il Petrarca Padova combattuta e risolta su piccoli
episodi. Finale per il terzo posto decisa nei primi 5 minuti, durante i quali i
romani hanno siglato due mete rocambolesche. Buona prova in generale durante le
due giornate di gara, tanto impegno e ottima occasione per crescere e stare insieme
ad altre squadre di spessore. Nota dolente, il grave infortunio rimediato da
Francesco Bernocchi: per lui frattura del femore in uno scontro di gioco nella
finale contro Capitolina. Da parte di tutti quanti gli auguri di una pronta
guarigione: tutti quanti lo vogliamo presto in campo, più in forma di prima.
Vittoria sofferta, ma
preziosissima, per l'under 16 del Livorno Rugby, nel campionato elite di
categoria – raggruppamento del centro Italia – giunto all'undicesima giornata,
seconda del girone di ritorno. I biancoverdi, in questa ultima domenica del
mese di febbraio, si sono imposti 17-19 (3 mete per parte) in quel di Modena. I
4 punti (a 1) consentono ai ragazzi di Ceccherini e Barsacchi di consolidare
l'ottima seconda piazza in graduatoria. Sono ora ben 5 le lunghezze di margine
sull'attuale terza forza del torneo, quei Cavalieri Prato/Sesto, che hanno
perso 17-5 sul terreno della capolista Parma'31. La nuova situazione in
graduatoria: Parma'31 54 p.; Livorno 44; Cavalieri 39; Ghibellini* 28; Colorno
e Modena* 25; Lyons Piacenza 21; Molon Labè 12; US Firenze 11; Amatori
Rosignano 4. *Ghibellini e Modena una partita in meno. Domenica prossima
trasferta a Sinalunga, per affrontare il Molon Labè. A Modena, sfida
caratterizzata da un grande equilibrio, dal 1' al 60'. Sono gli ospiti a
sbloccare il punteggio con la meta del centro Piram, trasformata dall'apertura
Isozio: 0-7 al 10'. Brillante la reazione degli emiliani, che riescono a
trovare due mete (non trasformate) e dunque a chiudere la prima frazione in
vantaggio 10-7.
(Gli Under 16 labronici)
I modenesi, in avvio di ripresa, falliscono il piazzato del
possibile allungo. Livorno non si scompone, riprende a macinare gioco e con il
centro Nanni sigla la seconda meta della propria gara. Isozio trasforma:
labronici avanti 10-14. La marcatura consente ai biancoverdi di gettare benzina
sul fuoco dell'entusiasmo. Pochi minuti dopo la meta di Nanni, è il seconda
linea Gragnani, di forza, a schiacciare oltre la fatal linea bianca. Isozio non
trasforma: 19-10. I locali non si arrendono e realizzano la terza meta
(stavolta trasformata) per il definitivo 19-17. Per i biancoverdi è la nona
affermazione in undici gare. La squadra sta crescendo: anche nella circostanza
è stata abile a piazzare la zampata vincente. Lo schieramento protagonista nella
terra del lambrusco (dal pilone all'estremo): De Rossi, Nannoni, Quaglia;
Gragnani, Nicastro; Bradac, Lampugnale, Lavorenti; Simi, Isozio; Rossi, Nanni,
Piram, Vallati; Santuari. Entrati anche: Schillaci, Bianchi, Bruni, Grifoni,
Orsini, Cantini e Lenzi. (FabioGiorgi)
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