CON il cuore in gola per il disastroso crollo
del ponte di “Brooklyn”, il CUS Genova Rugby si è radunato ufficialmente allo
stadio Carlini per dare inizio alla preparazione tecnico atletica con obiettivo
l’inizio del Campionato Nazionale di Serie A previsto per domenica 14 ottobre.
STEFANO BERTIROTTI, Responsabile sezione rugby del CUS Genova, da noi
interpellato, ha comunque affermato che “ Effettivamente siamo rimasti tutti colpiti
da questo vissuto, specialmente da parte dei piu’ giovani, che apparentemente
sono piu’ lontani da questi avvenimenti. Per noi piu’ datati, come per loro,
questo avvenimento è stato un evento epocale, quasi avessimo subito un attacco
alle Torri Gemelle. E’ subentrato in noi quel qualche cosa che ti ha stravolto,
forse anche piu’ di aver sopportato un pur tremendo terremoto, insomma per noi
tutti è stato un Ground Zero! Adesso il Polcevera è il nostro Ground Zero, ma
Ground Zero per New York è stato poi anche un momento di rinascita per la
stesssa città e, pur in questo terribile odioso momento, mi auguro che questo ci
serva per dare a tutti noi, alla città stessa, un colpo di reni, uno stimolo per
essere coesi, lavorando per la collettività.
Con tutto questo sorgeranno grandi
problemi per l’economia cittadina e della Liguria, ed al traffici del Porto di
Genova, pertanto non bisognerà
lamentarsi troppo sui sicuri problemi che andremo incontro in merito al traffico
cittadino, bisognerà inventarci come migliorare e questi passaggi farli
diventare lo zoccolo duro delle nostre
capacità di ricrescita.”
Tutto potrà migliorare con il tempo, anche se
purtroppo i numerosi lutti lasceranno per sempre un segno indelebile. Ma tornando ai nostri
piu’ futili discorsi sul rugby ieri
sera al Carlini il CUS ha così iniziato gli allenamenti, lo stesso STEFANO
BERTIROTTI ha voluto chiarire che lo stimolo per la promozione in TOP 12,
sfiorata l’anno scorso, è sempre piu’ che mai vivo: “ Noi non ci nascondiamo
certo dietro un dito, abbiamo una squadra che l’anno passato ha fatto talmente
bene che bisogna dargli gli stimoli e la voglia di riprovarci.
(Stefano Bertirotti durante il raduno)
La Società ha
bisogno di crescere, abbiamo una stadio importante, siamo una città che deve crescere anch’essa,
bisogna provarci. Io credo che con questi nuovi sei ragazzi, che sostituiscono
quei tre, forse quattro che sono andati ad altri club, di fare meglio anche dell’anno scorso. “
Promozione mancata in modo rocambolesco
all’ultimo secondo di gioco su penalty da quasi metà campo in quel di Padova
con un Valsugana, in evidente sofferenza almeno nel secondo tempo della
partita. Ma ora si ripartirà forse anche con maggiori stimoli: “ La squadra
conta una rosa di giocatori piuttosto ampia – conferma DIEGO GALLI, preparatore
del pack cussino – e questo anche per quanto riguarda la seconda squadra che quest’anno
sarà impegnata nel campionato nazionale di Serie C1.
(da sin. Stefano Bertirotti e l'Amm. Antonio Cairo)
Confortano alcuni
importanti rientri, come per esempio quello di Stefano Riccobono, di Jacopo
Tassara e Matteo Maccàri. Sarà dei nostri Paolo Buso, già conosciuto
direttamente due anni fa in un’amichevole quando ero a Recco e lui giocava nel
club francese dell’Olympique Grasse, e dopo la partenza della nostra apertura
Luca Zini tesserato dal Petrarca Padova, ed aver lasciato libero un dieci dalle
buone speranze ora abbiamo un dieci con
molta esperienza alle spalle che sarà sicuramente utile a tutti gli altri ragazzi che avrà a fianco.
Ora – conclude GALLI - già dopo la prima
settimana quasi a ranghi completi si potrà vedere meglio la squadra e, anche per noi tecnici sarà occasione di lavorare in modo ancora piu’
redditizio.
(Il capitano della squadra del CUS Genova, Francesco Imperiale)
Quest’anno, essendo cambiato
radicalmente il campionato di Serie A, non avremo piu’ questo obiettivo di
gennaio, bensì sarà un torneo a lungo termine, fatto che da anni non si faceva
piu’. Difficile ovviamente valutare gli avversari futuri, vedremo cammin
facendo. “
Nuovi arrivi, dunque, in casa cussina l’apertura
veneta Paolo Buso, arrivato dal campionato transalpino, i fratelli Giorgio e
Nicola Rettagliata genovesi che insieme ad Alessio Ponzi dall’Aquila hanno
scelto l’avventura genovese, ma sicuramente dovrebbero esserci altre novità sul
fronte del rugby mercato. Questo è il momento dei provini, e siamo certo che
altri atleti si accaseranno nel club biancoross. Ecco, comunque, la lista
aggiornata degli atleti del CUS Genova Rugby: (avanti) Federico Cattaneo, Said
Rifi, Nicola Rettagliata, Andrea Bortoletto, Giorgio Perini, Alberto Cavallero,
Fassouma Barry, (2L/3L) Pietro Imperiale, Riccardo Torchia, Fergus Taylor,
Francesco Pendola, Alessio Ponzi, (3L/N.8) Francesco Imperiale, Matteo Maccàri,
Giacomo Divietro, Jordan Mills, (N.9) Luigi Garaventa, Mario Ciranni e Marco Mozzi,
(apertura/ala/estremo) Paolo Buso, Federico Salerno, Gianluca Sandri,
(centri/ali) Luca Ricca, Giorgio Rettagliata, Jacopo Tassara, (ali) Nicolo’
Papini, Nicolo’ Migliorini. A livello tecnico l’Head Coach del team è l’inglese
Edd Thrower, ex Lyons Piacenza, coadiuvato ovviamente dal supervisore tecnico
Tosh Askew, dal preparatore della mischia Diego Galli e Francesco
Bernardini.
(Diego Galli - foto archivio)
Come di consueto al termine del primo allenamento ufficiale del gruppo di atleti capitanati da Francesco Imperiale, anche se gli stessi è ormai da tempo che sia in palestra che sul campo hanno già “sudato” a sazietà, nei discorsi d’inizio stagione è intervenuto anche l’Ammiraglio Antonio Cairo, ora Presidente Vicario del CUS Genova, sempre molto vicino alle attività del rugby universitario.
(Diego Galli - foto archivio)
Come di consueto al termine del primo allenamento ufficiale del gruppo di atleti capitanati da Francesco Imperiale, anche se gli stessi è ormai da tempo che sia in palestra che sul campo hanno già “sudato” a sazietà, nei discorsi d’inizio stagione è intervenuto anche l’Ammiraglio Antonio Cairo, ora Presidente Vicario del CUS Genova, sempre molto vicino alle attività del rugby universitario.
“ Nel mondo del rugby del CUS Genova ci sono dal
1952 – dice lo stesso – quando in quel periodo si giocava nei campionati
giovanili la Coppa Cicogna. Io ero capitano del team e Roberto Fusco il vice.
Era un torneo giovanile a livello nazionale, e le attività in quel periodo
iniziavano solo a quindici anni di età, non esisteva altro piu’ sotto.
(Alessio Ponzi uno dei tre atleti arrivati al momento dall'Aquila)
Ho visto crescere tanti bravi atleti, alcuni poi sono diventati grandi campioni del rugby come per esempio Marco Bollesan. Per un certo periodo non ho potuto seguire le vicende del rugby, in quanto impegnato fuori Genova per lavoro con la Marina, poi sono ritornato riprendendo anche a praticare rugby anche nei campionati di Serie C, per proseguire con la carriera dirigenziale, vivendo tanti significativi momenti, e mi auguro anche quest’anno di poter assistere ad un buon rugby.“
(Alessio Ponzi uno dei tre atleti arrivati al momento dall'Aquila)
Ho visto crescere tanti bravi atleti, alcuni poi sono diventati grandi campioni del rugby come per esempio Marco Bollesan. Per un certo periodo non ho potuto seguire le vicende del rugby, in quanto impegnato fuori Genova per lavoro con la Marina, poi sono ritornato riprendendo anche a praticare rugby anche nei campionati di Serie C, per proseguire con la carriera dirigenziale, vivendo tanti significativi momenti, e mi auguro anche quest’anno di poter assistere ad un buon rugby.“
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