Abbiamo incontrato PAOLO PENSA, Presidente del
club delle Tre Rose Rugby, a Pomaro nelle vicinanze di Casale Monferrato dove
il club piemontese “interraziale” svolge abitualmente l’attività agonistica al
campo Ronzone. “ Questo futuro
campionato di Serie C2 sarà il decennale delle Tre Rose – afferma il dirigente
piemontese - ed il quarto della squadra
multietnica. “
(alla ns. destra Paolo Pensa, a Pomaro/Casale M.)
Tre Rose Nere come è stata soprannominata nel
2016 da un noto quotidiano sportivo torinese, in quanto in effetti la
maggioranza degli atleti del team è rappresentato da ragazzi di colore
provenienti da paesi dell’africa sudsahariana. E noi ribadiamo una squadra di
NERI in una città BIANCA, così era soprannominata Casale monferrato a causa
della presenza della polvere di amianto che fuoriusciva per anni dallo
stabilimento multinazionale della Eternit.
“ Nel team giocano anche giocatori nostrani come
Fabio Lifredi, capitano del team – ribadisce PENSA – e poi anche Giovanni
Moschetti, e inoltre Christian Magri se confermerà la sua presenza, poi ci sono
altri ragazzi extracomunitari come l’albanese Francesco Eskiu, e Nicolo’ Boda
che dopo aver giocato nelle Under 18 dell’Amatori Novara e del Biella ha deciso
di continuare a giocare con la nostra squadra, e per noi questo rientro rappresenta
un vero valore aggiunto in quanto è atleta di buone speranze.
(una immagine da un test di C2 a Giaròle fra CUS PO e Le Tre Rose, in azione Fabio Lifredi)
Grande
soddisfazione nostre in quanto lo stesso ragazzo è cresciuto nelle nostre
giovanili. Poi avremo ancora in squadra Ismail, marocchino ma con una
occupazione lavorativa in Casale, pertanto integrato nel tessuto sociale
locale. “
Insomma ragazzi di colore provenienti da almeno
una decina di paesi africani, giovani di altri paesi europei e nel tempo anche
qualche sudamericano, quasi una formazione di stampo mondiale che ha dimostrato
di poter esprimere buone doti tecniche, ma soprattutto di sapersi inserire
nella società.
“ Finalmente con il passare del tempo – prosegue
PAOLO PENSA – hanno compreso cosa vuol dire far parte di una squadra di rugby.
Questi ragazzi pur arrivando in questo club da diverse cooperative sociali,
hanno capito l’importanza del senso di appartenenza di questo gruppo, del club
delle Tre Rose.
(Le Tre Rose sul campo Carlo Androne di Recco)
L’anno scorso forse poteva andare anche meglio ai fini del
risultato finale, pero’ i miglioramenti ottenuti sia a livello tecnico che delle
statistiche comunque sempre in netto miglioramento, si è evidenziato, e questo
grazie soprattutto al lavoro del nostro allenatore Raffaele Contemi, del resto
anche fondatore delle Tre Rose, coadiuvato da Liborio Governale e Luca Patrucco,
che si sono compiuti passi da gigante. “
Gli atleti delle Tre Rose provengono quasi tutti
dalla Cooperative sociali del Monferrato ed esattamente dalla Cooperativa
Senape di Casale, la cooperativa storica quella che ha dato il LA a questa
avventurosa iniziativa, e poi la Kaizen Cop di Valenza Po, la Casa di Elisa che
ha due sedi, una a San Germano.
“Ora trascorso il periodo estivo si è già
ripresa l’attività con gli allenamenti. Il morale è alto in quanto nell’ultimo
torneo di Serie C2 siamo riusciti a non terminare ultimi in classifica,
conservando una imbattibilità da quattro confronti, comprese due amichevoli con
Diavoli Rossi Varese e Alpignano. I
ragazzi hanno intuito che fanno parte di una squadra finalmente apprezzata e
rispettata, un team che conta pur nel suo piccolo, del resto possediamo atleti
con buone qualità tecnico/atletiche ed i risultati prima o poi dovevano
arrivare.”
Il 12 di settembre la compagine delle Tre Rose
andrà a Citta’ del Vaticano e sarà ricevuta dal Papa Francesco: “ Vorremo
ovviamente immortalare questo evento -
ammette PENSA - con almeno una
significativa foto di gruppo, mentre il 12 ottobre andremo a Napoli per
partecipare ad un convegno con argomento sul recupero dei ragazzi dei quartieri
cosidetti difficili. Ma ora pensiamo al futuro campionato di Serie C2, e noi
vorremmo puntare a vincerlo questo torneo.
(l'attesa in una touche fra Le Tre Rose e i Lions Tortona)
Le forze le abbiamo, qualche atleta
frequenta i campi da gioco da almeno tre anni, e un poco di esperienza in piu’
finalmente la possediamo, cercheremo di fare il meglio possibile.”
Le Tre Rose in ogni modo oltre alla prima
squadra puntano a mettere in campo una squadra Under 14, tutta fatta in casa!
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