Il
Cus Milano Rugby scrive la storia del rugby in città: la Serie A femminile
sbarca a Milano!
Il CUS Milano Rugby scrive
la storia del rugby nel capoluogo lombardo, portando in città per la prima
volta il massimo campionato nazionale di rugby a quindici femminile. Conquistata
sul campo la Serie A maschile infatti, il club del Presidente Sergio Vicinanza raddoppia
con una iniziativa che rimarrà negli annali del rugby milanese: ad ottobre
anche le “Erinni”, le ragazze del club verde-blu, saranno protagoniste sui
campi della categoria.
Una
prima volta assoluta per Milano, dal 1980 protagonista della crescita
dell’attività “in rosa” in Italia, ma mai capace di organizzarsi per affrontare
il rinnovato, lungo e impegnativo Torneo nazionale che ha celebrato lo scorso 3
giugno a Calvisano lo scudetto 2018 del Rugby Colorno.
«Inutile sottolineare quanto questa decisione
rappresenti un passo importante per il club» ha sottolineato Franco Diena,
membro del Direttivo cussino delegato all’attività femminile, «in ogni caso
devo fare i complimenti a queste ragazze che con la passione, l’impegno e i
sacrifici profusi negli anni si sono meritate questa opportunità».
(l'ex Azzurro Giorgio Intoppa punto di riferimento tecnico anche per il team femminile)
Il
settore femminile del CUS Milano Rugby è infatti da tempo uno dei
fiori all’occhiello della Regione, soprattutto per l’importante lavoro di
promozione e reclutamento svolto nel capoluogo lombardo. Lavoro che ha
assicurato nel corso degli anni alla società meneghina un numero sempre
maggiore di giovani giocatrici e che ha prodotto una crescita costante capace
di spingere le ragazze fino all’accesso alla storica finale di Coppa Italia “a
sette” (con entrambe le categorie Seniores e Under16) dell’ultima stagione sportiva
(nella foto il gruppo Seniores).
«Dopo anni di lavoro svolto nel settore Juniores
abbiamo trovato doveroso offrire un’opportunità in più alle nostre ragazze» ha
commentato Gabriele
Paganini, Responsabile del Settore Femminile del CUS Milano Rugby,
«rimaniamo una società che continua ad investire principalmente sulla
promozione ma che ha fatto una scelta in controtendenza con quanto accade nel
resto del Paese: dare alle ragazze le stesse opportunità di crescita offerte ai
maschi».
(Stefano Arbitrio collabora tecnicamente con il CUS Milano, ma non disdegna di giocare anche con la prima squadra neopromossa in Serie A - FOTO SERGIO PANCALDI)
A
curare la complessa transizione dal rugby “a sette“ a quello a quindici sono
infatti impegnati direttamente i membri dello staff della Serie A: dall’Head
Coach Giorgio Intoppa,
allo specialista dei trequarti Alessandro
Pinna e al Direttore Tecnico Enrico Borra,
oltre agli interventi specifici che saranno assicurati da Diego Dominguez (gioco
al piede) e Stefano
Arbitrio (punti d’incontro).
«In un movimento
che tendenzialmente separa in maniera ermetica il settore femminile da quello
maschile» ha concluso Paganini, «l’idea di offrire pari opportunità tecniche
alle nostre ragazze credo sia un segnale forte della volontà del club».
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