RUGBY VITERBO-RUGBY SEGNI (57-7)
Domenica 15
Ottobre il Rugby Segni, durante una raggiante giornata, il Segni subisce una
pesantissima sconfitta nel campo di Viterbo.
Questa volta non ci sono scuse che tengono, il risultato finale è stato a dir poco pessimo.
57 punti subiti sono tanti, troppi. È stato un colpo difficile da incassare; quella di Domenica è una partita difficile da dimenticare.
Il deficit più grande del Segni durante la partita contro il Viterbo è stato, prima del lato tecnico, la mentalità sbagliata.
Questa volta non ci sono scuse che tengono, il risultato finale è stato a dir poco pessimo.
57 punti subiti sono tanti, troppi. È stato un colpo difficile da incassare; quella di Domenica è una partita difficile da dimenticare.
Il deficit più grande del Segni durante la partita contro il Viterbo è stato, prima del lato tecnico, la mentalità sbagliata.
Per quasi tutta la partita non si è visto alcun
sentimento di rivalsa nei volti dei nostri; si è semplicemente servita la
vittoria agli avversari su un piatto non d’argento bensì d’oro.
MA (c’è sempre un ma) prima che il pubblico possa giungere alla formulazione di critiche tutt’altro che costruttive verso lo staff tecnico e i ragazzi , è importante sottolineare che sconfitte, vittorie, alti e bassi sono gli ingredienti alla base dello sport agonistico. La responsabilità in questo caso non è di un singolo elemento o di un piccolo gruppo ma di tutti e, preso atto di ciò, d’ora in avanti si può solamente migliorare. Gli allenatori si ripromettono di lavorare il doppio e i giocatori di allenarsi con maggiore costanza e dedizione sia questa settimana, sia quelle che verranno.
Perdere è avvilente ma non deve essere scoraggiante. Dal duro colpo di Domenica non si deve assorbire il peggio; la sconfitta non deve essere motivo di abbattimento, bisogna bensì guardare all’errore, apprendere da esso, migliorarsi e fortificarsi.
Toccare il fondo è traumatico, ma è anche l’esperienza perfetta che dà la spinta sufficiente a rialzarsi e ripartire con il piede giusto. Solo a quel punto, passo dopo passo, i progressi inizieranno a vedersi.
La vittoria regalata agli avversari DEVE essere l’episodio capace di far tornare ai segnini la grinta e l’aggressività che li ha sempre designati.
DEVE essere l’episodio che li fa incazzare agonisticamente.
DEVE far nascere in loro genuini sentimenti competitivi.
DEVE essere una lezione di vita.
MA (c’è sempre un ma) prima che il pubblico possa giungere alla formulazione di critiche tutt’altro che costruttive verso lo staff tecnico e i ragazzi , è importante sottolineare che sconfitte, vittorie, alti e bassi sono gli ingredienti alla base dello sport agonistico. La responsabilità in questo caso non è di un singolo elemento o di un piccolo gruppo ma di tutti e, preso atto di ciò, d’ora in avanti si può solamente migliorare. Gli allenatori si ripromettono di lavorare il doppio e i giocatori di allenarsi con maggiore costanza e dedizione sia questa settimana, sia quelle che verranno.
Perdere è avvilente ma non deve essere scoraggiante. Dal duro colpo di Domenica non si deve assorbire il peggio; la sconfitta non deve essere motivo di abbattimento, bisogna bensì guardare all’errore, apprendere da esso, migliorarsi e fortificarsi.
Toccare il fondo è traumatico, ma è anche l’esperienza perfetta che dà la spinta sufficiente a rialzarsi e ripartire con il piede giusto. Solo a quel punto, passo dopo passo, i progressi inizieranno a vedersi.
La vittoria regalata agli avversari DEVE essere l’episodio capace di far tornare ai segnini la grinta e l’aggressività che li ha sempre designati.
DEVE essere l’episodio che li fa incazzare agonisticamente.
DEVE far nascere in loro genuini sentimenti competitivi.
DEVE essere una lezione di vita.
FORZA SEGNI!!
(Foto di Andrea Graziosi)
Nessun commento:
Posta un commento