Contingenza e prospettive future nel rugby a L'Aquila
La contingenza, ma anche le prospettive future. Potrebbe riassumersi così
il lungo incontro che ieri ha animato la sede di FIR Abruzzo all'Aquila. A
convocarlo è stato il presidente del Comitato abruzzese della Federazione
Italiana Rugby, Giorgio Morelli,
che ha invitato le sei società
attive nel comprensorio aquilano, tutte presenti all'incontro tramite
una rappresentanza.
Due i punti
snocciolati. Da un lato
la situazione dell'Aquila Rugby Club, una delle due massime espressioni del
rugby regionale, nella quale è venuta a mancare una settimana fa il compianto
presidente Mauro Zaffiri.
Dall'altro lato le prospettive future del movimento – con particolare
attenzione dalle categorie dalla U6 alla U18 – del comprensorio aquilano, da
sempre il più attivo nel rugby in regione.
Dall'incontro non sono emersi elementi utili a risolvere i problemi contingenti e urgenti dell'Aquila
Rugby Club, per oggettiva mancanza di risorse umane disponibili da parte
degli altri club. Al contrario, è emersa una solidale intenzione, da parte
delle società, di individuare un progetto comune per lo sviluppo e l'ottimizzazione delle categorie giovanili.
“Mi fa piacere che tutti i club invitati abbiano partecipato, raccogliendo
così il mio appello – ha affermato il presidente di FIR Abruzzo, Giorgio Morelli – ci saranno
altri incontri del genere, anche naturalmente in altri territori della regione.
Le società hanno bisogno di un confronto costante volto a trovare percorsi
comuni”.
Il verbale dell'incontro dell'Aquila è disponibile sul sito web federugbyabruzzo.it.
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