Sono le principali novità
dell’organigramma tecnico del Rugby Frascati Union 1949 per la stagione
2017-18. Nino Cordella e Giorgio Soli sono i nuovi allenatori della serie C2
maschile, la seconda squadra “senior” del sodalizio tuscolano caro al presidente
Diego Pillinini e al direttore generale Antonio Spagnoli. Uno staff tecnico che
è un mix (si spera perfetto) tra l’esperienza di Cordella e la voglia di
crescere di Soli. Il primo, infatti, ha una pluriennale esperienza sulle
panchine di vari club (tra questi la lunga parentesi nelle giovanili a Parma,
di cui è stato anche responsabile, e anche una precedente esperienza a
Frascati), mentre il secondo è alla sua prima vera avventura da tecnico (anche
se non smetterà i panni di giocatore, continuando a militare con la serie C1
del Rugby Frascati Union 1949). «Ero rientrato l’anno scorso in “pista”
allenando nella società “gemella” del Ciampino, ora il direttore Spagnoli mi ha
“incastrato” proponendomi questa soluzione – racconta con un sorriso Cordella –
Scherzi a parte, sono felice di poter affrontare questa nuova sfida: la cosa
curiosa è che ritroverò Luca Corona, mio ex giocatore proprio ai tempi di
Frascati, come allenatore della serie C1 con cui ci dovremo ovviamente
relazionare in questa stagione. I ragazzi mi hanno già mostrato disponibilità e
entusiasmo: il loro obiettivo dovrà essere quello di crescere e puntare ad
essere pronti per un salto nella C1».
(nella foto la squadra dei Cadetti del Rugby Frascati Union)
Molto carico anche il 34enne Giorgio
Soli, pronto a vivere il rugby anche da un altro punto di vista. «Da qualche
mese sono diventato papà per la seconda volta – racconta – Con l’età che avanza
sto valutando altre soluzioni oltre a quella del campo e quando mi è stata
prospettata questa soluzione l’ho raccolta con orgoglio. Avrò l’opportunità di
lavorare al fianco di un tecnico di grande esperienza come Cordella e questo mi
consentirà di “rubare” qualche segreto del mestiere: cercherò di capire nel
corso di questa stagione se sono portato per fare l’allenatore. Il gruppo è
sicuramente valido, ma la cosa più importante sarà quella di responsabilizzare
questi ragazzi».
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