giovedì 20 luglio 2017

 Si è tenuto martedi 18 luglio a Bari, presso la "Casa delle  Culture" in via Baresano da Trani n. 18, il convegno dal titolo  "Rugby e Rivoluzione-Nuove frontiere del disagio Sociale".
 L'evento, patrocinato dal Comune di Bari, FIR Comitato regionale  Pugliese e ASL BA, ha visto una grande partecipazione di pubblico che ha fatto da cornice ad interventi qualificati ed interessanti.
l'Assessore al Welfare del Comune di Bari, Francesca Bottalico ha evidenziato la bontà del progetto "Atipici" e quanto si stia rilevando un occasione per la città ed un ponte per un progetto più ampio, l'allargamento infatti a chi non solo ha problemi psicosomatici ma di come sia di ausilio all'inclusione sociale e alla sua integrazione, specie in questi tempi di cosi difficili per la nostra città e regione che ci vede coinvolti in  I linea nelle problematiche dei flussi migratori. "La neutralizzazione deleletichette" la definisce lo psichiatra Dott. D'Alonzo ideatore del progetto Atipici, "meccanismi naturali di risocializzazione e riproduzione di uno schema in vivo, placcare l'ignoranza e l'indifferenza"
Emozione e commozione si sono susseguiti quando sono intervenuti nel dibattito anche due atleti direttamente coinvolti nel progetto, Bruno e Dan.
Bruno, seguito dai servizi sim, infatti, è voluto intervenire rappresentando che" nella nostra squadra vi sono atleti sud americani, bielorussi, africani albanesi, in questo momento che si parla tanto di razzismo, diamo il nostro contributo all'integrazione".
Dan, figlio di militare dello zimbawe, racconta la sua triste storia e dei 2 anni di viaggio che lo hanno portato in Italia, attraversando deserti del Niger, Ciad e Libia, a bordo di sgarruppati mezzi di locomozione e per mare, ricordando le decine di morti che ha lasciato per strada in questo viaggi odella speranza. " rugby come cibo psicofisico" lo definisce il giovane atleta colored.
 Durante l'incontro è stato anche proiettato un lungometraggio sul movimento rugbystico degli Atipici, firmato dal regista barese Bucci, già premiato al festival del cinema di Berlino. " E'raro, di questi tempi vedere quanto il rugby possa mettere tutti in rete, pazienti, Comuni, parenti, allenatori, operatori,medici, sono veramente soddisfatta di quanto questo sport possa dare ai nostri ragazzi, una Recovery, una vera ripresa della persona " cosi la Dott.ssa Mariella Genchi psicologa e Dirigente della ASl Bari.

Il Presidente del Comitato Pugliese, Grazio Menga, ha colto la palla al balzo chiedendo più sostegno anche in termini di logistica alle Autorità, al fine di poter allargare e continuare questi progetti con il rugby integrato, che tanto di positivo danno alla città. Il convegno, si è concluso con una mostra fotografica del'artista Assunta Simone che ha immortalato i visi degli atleti degli Atipici, con un messaggio di speranza e fiducia. Concerto e rinfresco hanno caratterizzato  il III tempo post dibattito.
in foto:
ritratti della mostra,
l'assessore Francesca Bottalico
Grazio Menga
Dott.ssa Mariella Genchi
foto di gruppo staff Atipici




 Carmine Volpetti
Comunicazione FIR Puglia

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