mercoledì 26 luglio 2017

Forse saremo troppo BUONISTI, ma a noi questa storia piace un mondo !
UN RICORDO DEL PRIMO CANE DELLA CAPITOLINA, di Juani Iturralde,
numero dieci Capitolino tra il 2000 ed il 2007, con al suo attivo ben 91 presenze in Prima Squadra
“Urchi arrivo’al Club come un cucciolo di 3 o 4 mesi alla fine del 2002, quando la mamma di Emma,  prima “presidentessa” della Capitolina,  lo raccolse in Via di Santa Cornelia e, dopo averlo reso regalabile (era permeato di un odore terribile ed era pieno di pulci), lo propose a Pawel che lo adotto’ volentieri.
Era il mio primo anno alla Capitolina, raggiunta nel settembre dello stesso anno. Dal momento che vivevo al Club lo adottai e con Pawel ci prendemmo cura di lui. Verso la fine della stagione 2002/2003, dopo la promozione in Serie A sono tornato a Buenos Aires in vacanza. Urchi rimase nelle mani di Pawel nel club.
(nella foto Juani Iturralde)
A Urchi piaceva essere vicino alla nostra Hostería del Campo ed anche al ristorante che esisteva vicino al nostro ingresso. Mi ricordo quando Claudio e Onorio mi chiesero di tenere legato Urchi ed io andai  a cercarlo alla locanda, quanda  si rese conto di cio’ si butto’ a terra  a pancia in su. Lo dovetti  caricare per tutti  i 200 metri sino alla foresteria.
Un giorno d’estate Urchi scomparve e si venne a sapere che, in una delle sue visite al ristorante vicino, era stato catturato per essere portato in canile. Quando tornai a Roma per iniziare la nuova stagione 2003/2004, trovo che Urchi era scomparso e nessuno sapeva niente di lui. Con l’aiuto di Grilloska e Sellero abbiamo visitato diverse zone di Roma finché non abbiamo trovato delle informazioni che portavano ad un canile alla periferia di Roma. Dopo mille peripezie burocratiche siamo riusciti a riportare Urchi al Club e quindi, nel settembre 2003, lo  avevamo di nuovo che scorazzava in lungo e in largo alla Capitolina.
Nel dicembre 2003 vado con Maria per trascorrere Natale a Parigi. Il giorno dopo il ritorno da Parigi e mentre ci allenavamo in palestra,  Tony viene e mi dice che avevano messo sotto Urchi fuori del club. Tutti disperati abbiamo preso la macchina di Tony e lo abbiamo portato ad un vicino veterinario. Urchi subi’ un intervento  chirurgico e la  rimozione della milza, ma fortunatamente recupero’ bene. Non ha mai piu’ voluto avvicinarsi a via Flaminia per  la paura dell’accaduto. Mi ricordo che abbiamo fatto una colletta al Club per pagare tutti i costi dell’operazione.
Alla fine di maggio 2004, quando si era arrivati alla fine della stagione 2003/2004, ancora una volta torno in vacanza a Buenos Aires. Dopo quello che avevamo sperimentato la scorsa estate ed al fatto che Pawel se ne andava una settimana in Polonia, ho deciso di portare Urchi in Argentina con me.
Ci siamo sistemati in casa di mia madre con un grande giardino … e li’ siamo rimasti, con Urchi molto ben tenuto. Sono poi tornato a Roma per iniziare la stagione 2004/2005 e pochi giorni dopo ho incontrato Tina, ma questa è un’altra storia haha.

Urchi ha vissuto a casa di mamma fino alla settimana scorsa, sempre circondato da cani e dalla sua  connazionale romana Tina.” Urchi è morto a quindici anni di età.

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