Il CUS Ad Maiora premiato per la
promozione in serie A
Importante riconoscimento per il CUS Ad Maiora Rugby 1951, che è stato
premiato per la promozione, e il conseguente ritorno in serie A, della sua
squadra maschile. L'occasione è stata l'Assemblea Ordinaria delle società
piemontesi, che si è svolta nella sede del Comitato Regionale, in via Giordano
Bruno 191. Il responsabile della sezione rugby cussina Marco Pastore ha
ricevuto la coppa dalle mani di Giorgio Zublena, presidente del Comitato, e di
Franz Mauthe Von Degerfeld, presidente onorario, con lui nella foto.
«Siamo veramente felici di questo premio - spiega Pastore - che ha dato
risalto a una stagione per noi trionfale. Siamo partiti con una squadra
rinnovata e ringiovanita rispetto alla scorsa e, grazie al grande lavoro dello
staff tecnico, guidato da Lucas D'Angelo, e di tutti i ragazzi, siamo subito
risaliti nella categoria di nostra competenza. Di più e di meglio non avremmo
potuto desiderare».
Il presidente Zublena ha fatto i complimenti alla società
universitaria:«Ha disputato un campionato sopra le righe, con una regular
season sempre al comando e dei playoff dominati in lungo e in largo,
confermando la forza di un gruppo molto unito. Ho voluto anche ricordare le
ottime prestazioni offerte dalla compagine femminile, che nella massima serie
ha dimostrato di saper tenere testa alle corazzate italiane, e la stagione
positiva dell'Under 16, unica piemontese con il Monferrato a disputare
l'Elite».
(da sin. Franz Mauthe von Degerfeld, Marco Pastore e Giorgio Zublena)
Il numero uno regionale ha anche sottolineato altri aspetti del
movimento nel suo complesso:«Il nostro modello Under 16, che prevede che i
tecnici si muovano per lavorare presso le società e non siamo gli atleti a
spostarsi sui campi di riferimento del Comitato, è stato mutuato dalla
Federazione e siamo orgogliosi di ciò. A livello arbitrale, siamo terzi dietro i
colossi Veneto e Lombardia, con 117 direttori di gara. Questo numero comprende
15 ragazze e in ambito femminile siamo il primo Comitato in Italia. L'analisi
dei dati dei tesserati denota una diminuzione nella categoria Propaganda, non
legata però a una contrazione del lavoro delle società, ma a una minore
attività svolta dalle scuole. Bisognerà riprendere a spingere su quel fronte.
Organizzeremo anche dei tavoli di lavoro, per effettuare delle iniziative
promozionali che coinvolgano tutti i club. Trovare delle sinergie sarà
sicuramente molto produttivo».
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