martedì 21 febbraio 2017

Imperia rugby under 14 laboratorio perde nettamente con le Province dell’Ovest: c’è da lavorare
È un lavoro difficile quello dei tecnici Perrone ed Abbo. Il primo è ora anche impegnato nel contesto della prima squadra della franchigia Union come del resto tutto il settore tecnico del rugby imperiese. E le parole di Perrone, il giorno dopo i 79 punti subiti dalle Province dell’Ovest sono programmatiche: “C’è da lavorare, c’è da crescere, nei numeri, nelle competenze, in tutto insomma”. Il cammino della under 14 riprende da punti fermi, che sono anche le sconfitte. Sabato al Pino Valle si presentano le Province dell’Ovest e si sa che è cosa difficile. Perché gli “Orsi” del Ponente genovese hanno tra under 14 e under 16 un tradizionale bacino di reclutamento e di preparazione, che riflette la mentalità di quel Ricchebono già visto ad Imperia ai tempi delle prime rivoluzioni del modo di vivere il rugby in campo, in crescita e fantasia. Province dell’Ovest prestanti, organizzati e superiori per numero di base. Di fronte Imperia che cerca sé stessa, con qualche punto fermo: Ardoino in mediana, Maggioli, Riano che parte da dietro, Abbo, Padori, Chiappori, con questi ultimi che cercano di arginare sempre in ogni partita le folate avversarie. Anche il neofita Bazmaz ci prova. C’è da fare, come abbiamo detto, perché è necessario attivare fasi in automatismo, la corsa, il passaggio. 

Il passaggio, la grande difficoltà del rugby italiano, che qui ad Imperia si lavora nel tempo. E ovviamente il sostegno. Ardoino, raggiunto a voce domenica, dichiara: “Ci è mancato il sostegno, bisogna correre, lo dico per me e per tutti”. In ogni caso le sconfitte insegnano, alla prossima si riparte da zero e ci si allena bene e tutti in settimana.
UNDER 14 REGIONALE SECONDA FASE (XIV GIORNATA)
CUS Genova/B – Pro Recco/A 40/5
Imperia  -  Province dell’Ovest  0/79
Savona – CFFS Cogoleto 22/10, Savona – Amatori Genova 0/32, CFFS Cogoleto – Amatori Genova 5/42

Partita difficile per Imperia under 16: Savona si prende la posta al Pino Valle
Si sapeva che era difficile. Squadre alla pari, tutto sommato, in partenza. Primo vero caldo, scoppia la primavera in Liguria occidentale, ma non per tutti. Savona giunge al Pino Valle molto determinato. Imperia under 16 è all’inizio di un ciclo biennale. È cresciuta e ha tenuto botta, con due ottimi tecnici come Castaldo e Pallini. In ogni caso questa volta non è bastato, anche se non si è combattuto sempre ad armi pari. Projnti via e Savona va in meta. Brutto segno. Più volte il linguaggio del corpo dei padroni di casa era quello dello smarrimento o della poca convinzione. Troppi placcaggi non portati a termine e qualche passaggio in avanti durante le fasi finali di avvicinamento alla terra promessa degli avversari. Eh già, perché Imperia comunque ci ha provato e riprovato ed è stata piuttosto a lungo nel tinello di casa Savona, mentre questi ultimi hanno profittato di vari “contragolpes” come si dice in castigliano. E rende l’idea. Imperia con qualche novità, anche per necessità. Campanini prova da mediano di mischia. Ferraro è tra le linee. Musso si schiera con il 10.

 Dopo la segnatura savonese si va a corrente alternata, è un match duro. Ne fa le spese Ferraro. Succede qualcosa in ruck. Un piede avanzante ? L’arbitro, la signorina Cavina di Cogoleto, vede e sanziona: rosso diretto per Ferraro. Quest’ultimo non è tipo da colpi malandrini, rugbisticamente accetta senza una parola, chiede scusa all’avversario forse colpito e lascia la congrega. I mantra della nuova visione degli arbitri recitano che bisogna imparare a giocare in 14, anche il 13. Tolleranza zero per l’incolumità dei giocatori. Va da sé che giocare quasi tutta la partita con un uomo in meno è dura. Imperia accusa il colpo, soprattutto a livello psicologico e Savona va subito in meta, non trasformata. Siamo sullo 0 a 12. Si nota che gli ospiti hanno più peso con il terza linea centro, Gioele Battaglia e con i tre quarti, i quali tra l’altro mostrano ottima attitudine nei passaggi. Da questo momento e fino alla fine del primo tempo, Imperia scrive una bella pagina di rugby, perché la sua reazione è ammirevole. No man ? No man, yes party. Alla festa partecipa subito Signorella che si invola all’ala e il rinculo dei savonesi produce una meta di Landini, non trasformato. Imperia sente l’odore dell’animale ferito e insiste. Da un fallo avversario nasce una situazione in cui Musso, pur di fronte alla superiorità numerica, legge la difesa e si incunea con buon angolo di corsa.


 La Rosa trasforma e la partita è in parità alla fine del primo tempo. Insomma, viste le premesse, è già tanta roba. Nel secondo tempo Imperia paga il grande sforzo prodotto con l’inferiorità numerica. Questo perché è difficile difendere per lungo tempo con veemenza se poi gli avversari si schierano bene al largo e il passaggio riesce. Ne vengono fuori subito due mete savonese. Molto bella quella di Bernat. Trasformazioni e calci del mancino Mattia Fiumara. Impegnato parecchio poi anche in alleggerimento perché in ogni caso la pressione imperiese c’è, eccome, sia pure nel tentativo, vano, di portare la palla in casa altrui. Non si concretizzano molte fasi di gioco dei locali e qualche volta di troppo Savona scappa in contromano anche con la corsa di prime linee assai dinamiche. E poi Battaglia, che quando è lanciato non è di facile contenimento. Savona segna altre due volte. Per Imperia, che ha comunque una panchina più lunga, esperienze per Germinario al posto di Biamonti, Giampietro Guglielmi per Binelli e il neofita Barbotto, nome che risuona da anni al “Pino Valle” per un esausto Ferrari. In prima linea va Calzia. Una nota positiva, la mischia regge e forse si è trovata una nuova sua attitudine. A parte l’inferiorità numerica, che ha falsato sicuramente la partita, tra buona reazione, difesa ai limiti del possibile e pressione comunque portata, Imperia non ha demeritato.


 Partita che poteva essere comunque ancora più bella, se non altro per il foltissimo pubblico assiepato su di una scarpata di un Pino Valle che tra fondo da rivedere e presenze complessive del movimento, si meriterebbe delle vere tribune.
UNDER 16 GIRONE TERRITORIALE (II GG. RITORNO)
Biella/B – CUS Genova  7/15
Amatori Genova – Monferrato/B   (rinuncia Monferrato)
Imperia – Savona  12/38
FTGI ProReccoSpezia – Province dell’Ovest 12/22
CUS Genova punti 43, Savona 30, Province dell’ovest 27, Imperia 20, Biella/B 15, Amatori Genova 14, Monferrato – 4.


(by Alessandro Giacobbe)

(le foto sono di Claudio Valente, nel piccolo riquadro)











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