giovedì 6 ottobre 2016

Ieri sera in un affollatissimo Salone di Ia classe della splendida Stazione Marittima di Genova, il CUS Genova ha presentato i programmi, gli obiettivi della squadra di rugby che anche quest’anno è impegnata in un importante Campionato Nazionale di Serie A.

Nuovo il trainer per la squadra senior, l’inglese Tosh Askew, nuovo il main sponsor, la CARISPEZIA, che sarà comunque appoggiato da altri numerosi abbinamenti commerciali, compreso Eco Eridania.

(Nella nostra foto al microfono Oscar Tabor)

Andrea Cimbrico, addetto stampa della FIR, ha presentato i vari oratori d’eccezione della serata che si sono succeduti al microfono. Oscar Tabor, Presidente del Comitato Regionale Ligure, seguito da Mauro Cechini, attuale Presidente del CUS e dal suo predecessore Mauro Nasciuti hanno aperto il convegno. A seguire sono intervenuti il Presidente di Genovale, Giulio Schenone, Stefano Anzalone delegato del Comune di Genova, un rappresentante del gruppo bancario Credit Agricole Cariparma e Stefano Bertirotti, Responsabile della sezione rugby del CUS Genova.

“Ormai è tempo che ritornino i tempi del gloriso CUS Genova  dei record – ha dichiarato OSCAR TABOR, Presidente CR Liguria -  e penso che ci siano tutte le premesse che questo si avveri. Il CUS possiede una marea di giocatori, lo riscontriamo nei tesseramenti, nei concentramenti della propaganda, e questo consolida il vostro impegno per il futuro. Ribadisco comunque che  tutte le squadre liguri hanno una valenza  estremamente importante e preciso che il movimento regionale ha fatto passi da gigante. Cominciamo ad avere due squadre in Serie A, una in Serie B, molte in C1, tre società che fanno l’elite dell’Under 18 con formazione di grande livello. Insomma l’augurio di un buon anno agonistico va al CUS Genova e anche a tutto il movimento regionale.”


(il tabellone degli sponsor del CUS Genova Rugby)

MAURIZIO CECHINI, neo presidente del CUS GENOVA, ha voluto sottolineare l’impegno del gruppo universitario. “ Da oggi dobbiamo imbarcarci in una nuova avventura, i dirigenti hanno fatto delle scelte intelligenti ringiovanendo la squadra. Il mio augurio è quello di credere in Voi stessi, la società c’è, il club, il CUS Genova sarà sempre con Voi.”

Dopo l’intervento di un appassionato Mauro Nasciuti, che per trentatreanni ha diretto il CUS,  ha preso la parola anche Stefano Bertirotti, che da qualche anno guida la sezione rugby del club universitario: “ Dopo questa testimonianza di questa attenzione che abbiamo ricevuto da parte delle istituzioni, degli sponsor, dei dirigenti della polisportiva che ci creano le premesse  per poter esistere a questo livello, dobbiamo permetterci di pensare in grande, ed in grande  no n vuol dire necessariamente pensare al professionismo, bensi ai grandi numeri che possiamo mettere insieme. Il progetto che soprattutto  inizialmente con Graziano Arnulfo, Nicola Pescetto e Gigio Zanga, e questo otto anni fa, avevamo composto siamo arrivati a pensare a prospettive di Eccellenza.

(il galeone della Repubblica Marinara di Genova all'interno della Stazione Marittima)

 Non vogliamo nasconderci dentro, ma ci piace di pensare che a Genova si possa non limitarci nel sopravvivere, non ci piace la mediocrità,  e puntiamo quindi unendo le forze dei nostri ragazzi per arrivare ad un obiettivo di Eccellenza.  Questi sono stimoli, non possiamo solo sopravvivere, vogliamo che i ns ragazzi siano genovesi, liguri, che abbiano una casa, il CUS che grazie allo stadio Carlini ha un eccellenza, e i ns giovani possano ricevere una risposta nello studio, nel lavoro, nel reperire le risorse per degli obiettivi, un vero grande club deve essere nostro a 360 gradi. “

(L'affollato convegno del CUS Genova)

CARLO GALIBERTI, ex rugbista del CUS, chiarisce la situazione sulle giovanili: “Voi tutti sapete che il Genova Rugby per 30 anni  trentanni ha portato avanti il settore giovanile del CUS Genova, alla lunga situazione un po anomala. Ora il CUS Genova affronta con un proprio settore giovanile tutte le categorie. L’operazione non è stata facile, ed è stata condotta soprattutto da me, da Andrea Buffa e Giulio Schiavone, di fatto è stato costruito un ponte che ha trasferito dal Genova Rugby tutto il settore che i tempi non giustificavano piu di essere autonomi rispetto alla casa madre del CUS Genova. Non poteva continuare così – ribadisce GALIBERTI -  bisognava isituire tutta la filiera completa- Il Genova così ha cambiato un poco gli obiettivi, lo fara attraverso le scuole, il proselitismo, e soprattutto focalizzando l’attenzione e l’impegno sull’ attività femminile, in forte espansione in tutta Italia. Genova non poteva non avere un settore femminile, così ci siamo iscritti al campionato di rugby seven. Ma questo deve solo essere l’inizio, poi si penserà anche alle giovanili femminili.” 

(Altri servizi sulla serata saranno pubblicati tra sabato e domenica).

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