I ragazzi del presidente Boz ospitavano la tosta compagine del Venezia Mestre, già affrontata due volte in stagione: nonostante i due precedenti avessero visto il Venjulia vincere in casa (26-14) e venir raggiunto all’ultimo minuto in trasferta (23-23), i veneti si presentavano a Trieste forti della prima posizione in classifica.
Ed è stata subito battaglia: il Mestre si è confermata una formazione molto
fisica che ha provato ad imporsi con la mischia, e dopo un calcio di punizione
di Atena che porta in vantaggio i giuliani marca due mete in rapida
successione, sfruttando un paio di ingenuità difensive dei padroni di casa e
fissando il risultato sul 3-10. La partita sembra complicarsi, il Venjulia si
porta in attacco ma non riesce a concretizzare. Il caloroso supporto del
pubblico fa però la differenza, dando quel qualcosa in più ai giuliani che
finalmente al 30’ schiacciano in meta con la seconda linea Bregant: la
trasformazione stavolta è imprecisa e il punteggio si attesta sull’8-10. Prima
della fine del primo tempo però gli ospiti si riportano in avanti, schiacciano
il Venjulia a ridosso della sua linea di meta, approfittano di un giallo
comminato a Ciusa e ottengono una meta tecnica a seguito di una mischia
dominante. A fine primo tempo il tabellone dice Venjulia 8-17 Mestre.
La partita
cambia però radicalmente nella ripresa: i giuliani trovano nuove energie, si
appigliano alla rimessa laterale che sembra funzionare alla grande e
schiacciano il Mestre nella sua metà campo. La prima marcatura arriva quasi
subito con Livotti, e riporta il Venjulia a due punti di distanza. Dopo un
calcio di punizione da distanza siderale sbagliato dagli ospiti (peraltro la
loro unica occasione nel secondo tempo per marcare punti), è ancora Bregant a
schiacciare la palla in meta, e anche stavolta Atena è preciso nella difficile
trasformazione, attestando il punteggio sul 22-17. Il Venjulia avrebbe anche
l’occasione di marcare la quarta meta che avrebbe portato il punto di bonus, ma
un paio di ingenuità non consentono di segnare ancora. Poco male comunque, i
giuliani non rischiano mai di subire il rientro ospite e una palla rubata in
touche e messa fuori da capitan Lisetto sigla la fine delle ostilità.
Un’altra vittoria per il Venjulia, che forse anche grazie ad alcuni cambi in formazione dimostra di aver superato un periodo di appannamento coinciso con il pareggio di Mestre e la sconfitta per un punto a Casale sul Sile e di essere pronto ad approcciare al meglio questo finale di stagione. Un plauso e un ringraziamento da parte della squadra al numeroso pubblico accorso all’Ervatti che a modo suo ha sicuramente aiutato i ragazzi.
Appuntamento ora a domenica 24/4 alle 15.30, sempre in casa contro il Casale
per confermare che la sconfitta di misura dell’andata è stata solamente un
incidente di percorso.
Venjulia
Rugby Trieste 22-17 San Marco Venezia Mestre (pt
8-17, mete 3-3)
Venjulia
Rugby Trieste: 15 Atena, 14 Cocco, 13 Bencich, 12 Chittaro, 11 Taucer, 10
Tommasini, 9 Lisetto, 8 Lapel, 7 Ciusa, 6 Boltar, 5 Bregant, 4 Fracassi, 3
Livotti, 2 Esposito, 1 Capaccioli
A
disposizione: 16 Feltrin, 17 Pettirosso, 18 Vida, 19 Rossi, 20 Paris, 21
Ungaro, 22 Pedol
Mete:
Bregant (2), Livotti
Trasformazioni:
Atena (2/3)
Calci di
punizione: Atena (1/1)
Man of the
match: Esposito
di Michelangelo Atena
Nessun commento:
Posta un commento