Tempo di nuove sfide per le giovanili della Fiorini Rugby Pesaro
Mentre la
prima squadra si prepara a sfidare la capolista Capitolina, domenica sul campo
della capitale, occhi puntati sulle giovanili giallorosse impegnate nella
seconda fase dei rispettivi campionati.
La formazione
under17 (foto sotto) è impegnata nella fase Elite, con le migliori squadre del centro-nord
(Marche, Umbria, Toscana e Emilia-Romagna). La prima partita si è svolta
domenica al Toti Patrignani quando a sfidare i giallorossi sono arrivati i pari
età del Parma che hanno vinto 29-20.
«Ci siamo
preparati bene. – Racconta l’allenatore Luca De Angelis - Ci siamo approcciati
a questa fase sapendo che incontreremo delle squadre ben preparate. Vogliamo
divertirci, pensiamo di poter giocare a questi livelli, e domenica si è visto.
Al di là del risultato finale ce la siamo giocata fino alla fine e per un
tratto abbiamo condotto la partita. I ragazzi si sono comportati bene,
specialmente nel primo tempo, li abbiamo spiazzati. Loro però erano più pronti
a livello di tenuta fisica e mentale. Sono stati più cinici. Abbiamo qualche
problema di numeri, una panchina corta, ma siamo molto contenti di questa
partita.»
Una prima
partita che fa ben sperare anche per il futuro: «Sono fiducioso per questa fase
Elite. - Prosegue De Angelis - L’unico problema che potremo avere è legato alla
rosa ristretta. I ragazzi sono molto carichi. È un campionato stimolante, che
avremo affrontato più tranquillamente con una squadra più numerosa, ma abbiamo
dimostrato che il tasso tecnico dei giocatori è buono e possiamo giocarcela.
Nelle settimane scorse 4 dei nostri ragazzi sono stati convocati al raduno
nazionale e questo ci rende orgogliosi».
Tempo di
tornare in campo anche per la formazione under19. Domenica, a Piombino,
prenderà il via la seconda fase del campionato regionale che coinvolge le
squadre di Marche, Umbria, Toscana e Emilia-Romagna che non si sono qualificate
alla fase Elite.
«La delusione
per non aver raggiunto la fase Elite è stata tanta, purtroppo abbiamo sbagliato
la partita cruciale. – Il commento del tecnico Domenico Azzolini - Può capitare
in un campionato così frammentato, i ragazzi avevano perso il ritmo partita.
Eravamo a corto di giocatori, a causa di numerosi infortuni e questo ha
complicato le cose. A livello mentale stiamo cercando di recuperare. Ora hanno
voglia di giocare, di riscattarsi. Come tutte le formazioni giovanili abbiamo
bisogno di continuità, che in questa stagione purtroppo non è stato possibile
avere. Senza il confronto con le altre squadre i ragazzi fanno fatica a
esprimere il loro gioco e a entrare nel ritmo partita.»
Domenica
inizia la seconda fase, come si presenta? «Dopo una prima parte di campionato
costellata di interruzioni e rinvii, adesso inizia una fase interessante. Siamo
10 squadre divise in due gironi, affronteremo delle ottime squadre e sarà una
bella occasione per testare la crescita dei ragazzi. Speriamo di recuperare i
ragazzi infortunati, alcuni ancora non sono mai riusciti a scendere in campo.
Sarà un bel campionato. In questo momento credo sia adeguato al recupero e alla
crescita dei ragazzi.»
Guardando
alla prossime sfide il tecnico giallorosso aggiunge: «Le altre squadre che
compongono questa seconda fase non le conosciamo bene, non sappiamo come stanno
dopo la pandemia. Prima del covid erano belle squadre con ottimi vivai. Sarà
una seconda fase impegnativa, utile a valutare la squadra per la prossima
stagione, sperando di poter tornare a giocare un campionato regolare.»
Si inizia da
Piombino, la trasferta più lunga che vi aspetta in questa fase, che partita ti
aspetti? «Loro hanno sempre avuto un gioco abbastanza spumeggiante, mi aspetto
una gran battaglia. È la prima trasferta dopo un lungo periodo, avremo 5 ore di
viaggio, ma siamo pronti. Abbiamo un gruppo di ragazzi con delle qualità
notevoli. È un capitale che il Pesaro Rugby deve tutelare e continuare a far
crescere. Nell’ultima partita della prima squadra sono entrati in campo due
ragazzi dell’under19, facendo delle ottime cose e dimostrando di essere pronti
per le categorie superiori. Ma ci sono tanti altri ragazzi con le giuste
qualità, che devono dare conferma di questa crescita.»
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