Emergenza sanitaria, bambini & educazione motoria
“C’è un
circolo virtuoso nello sport: più ti diverti più ti alleni; più ti alleni più
migliori; più migliori più ti diverti.”
Pancho
Gonzales
Durante questa
lunga fase di emergenza sanitaria e nel periodo in cui i nostri bambini sono
obbligati a passare nelle proprie abitazioni gran parte del loro tempo libero, l’attività motoria diventa un fondamentale mezzo di socialità,
divertimento e benessere.
Secondo l’OMS,
per “attività fisica” s’intende “qualunque movimento determinato dal sistema
muscolo-scheletrico che si traduce in un dispendio energetico superiore a
quello delle condizioni di riposo”.
L’esercizio
fisico inteso come gioco in questa prima fase di età ha un ruolo molto
importante anche per la salute (fisica e psicologica). Quest’ultimo permette al
bambino di acquisire maggiore consapevolezza
degli schemi motori di base.
E’ in aumento
la percentuale di bambini che passano molte ore davanti a televisione,
computer, playstation e simili, con effetti gravi per il loro stato
psico-fisico. I rischi maggiori e in continua crescita nella fascia considerata
sono sovrappeso, difficoltà di concentrazione, comportamenti aggressivi e
irritabilità.
Quindi perché è importante promuovere l’attività motoria all’interno delle nostre abitazioni? E’ importante perché malgrado gli spazi siano ridotti, essi possono essere allo stesso tempo adeguati allo sviluppo delle capacità coordinative e delle capacità percettive.
Le percezioni
fanno parte del nostro bagaglio motorio e forniscono una memoria autentica
durante lo svolgimento delle attività. Tante più
saranno queste attività maggiori saranno anche le esperienze motorie che
consentiranno al nostro bambino di organizzare e comprendere al meglio gli
eventi motori futuri.
Come educatori
di Rugby Parabiago ci riteniamo soddisfatti del percorso svolto. La
supervisione di Marco e Clara ha permesso di svolgere gli allenamenti in
modalità online utilizzando le piattaforme di Zoom e Google Meet, non avendo a
disposizione il campo e le strutture del “Venegoni – Marazzini”.
(in foto Federico Manuini)
I nostri presupposti sono stati:
DIVERTIMENTO! Perché deve rimanere l’elemento essenziale per svolgere al meglio
le nostre attività ed essere inclusivo per tutti.
AGGREGAZIONE! Perché crediamo sia fondamentale il concetto di gruppo e poter
fornire e sperimentare nuovi metodi di comunicazione.
SOLIDARIETÀ’! Per mostrare la nostra vicinanza alle famiglie che ci hanno
sempre sostenuto anche in questi momenti di difficoltà.
Le sedute di
allenamento hanno previsto attività sotto forma di gioco con l’utilizzo di
oggetti quotidiani a disposizione di tutti come cuscini, asciugamani e sedie.
Abbiamo utilizzato un pallone da rugby ogniqualvolta potesse essere integrato
nello svolgimento degli esercizi. Abbiamo cercato di alternare l’utilizzo di
questi oggetti affinché ogni bambino riuscisse a raggiungere maggior sicurezza
e consapevolezza. Un altro aspetto che abbiamo voluto valorizzare è quello
della sfida perché la competizione permette di svolgere gli esercizi ad
intensità diversa, non annoia e consente ai piccoli atleti di mettersi in
gioco.
In questo anno
così complicato speriamo di essere riusciti a trasmettere qualcosa di
concreto ed aver ampliato il bagaglio motorio di ogni bambino.
Si cerca
sempre di imparare da ogni situazione e credo che noi educatori abbiamo imparato a non lasciare mai da soli i nostri
piccoli atleti. Siamo consapevoli che rappresentano la speranza
ed il futuro del Club. Nella speranza di tornare al più presto sui campi da
rugby per giocare.
Federico
Manuini
Capitano Rugby
Parabiago – Educatore Minirugby Parabiago
Nessun commento:
Posta un commento