E' trascorso quasi un
anno dall'arrivo della terribile pandemia che ha costretto a sospendere tutte le attività del rugby. Nei campionati
nazionali si è ripreso a giocare, anche se con qualche difficoltà, solo nella
Peroni TOP 10, mentre nelle altre categorie si attende la data del 7 marzo
quando dovrebbero avere inizio anche i
tornei nazionali. Sospese le attività agonistiche si è proceduto con gli
allenamenti distanziati seguendo i protocolli governativi, ed a livello tecnico
logicamente si è dovuto ricorrere ai ripari utilizzando le immancabili video
conferenze, che in ogni modo hanno saputo suscitare grande interesse da parte
dei tecnici di ogni regione.
" Personalmente seguo in qualità di TFA (Tecnico Formazione di Area) il movimento pugliese - afferma DARIO STELLATO (IN FOTO) - e questo ormai è il quarto anno che mi vede impegnato in questo ruolo. Al momento, ed in questo periodo dove non ci si puo' ancora incontrare fisicamente, si utilizza ovviamente lo webinar, ed il primo meeting organizzato con la didattica del sud, in pratica un progetto che lavora insieme alla didattica FIR Centrale. Si è lavorato molto sulla multidisciplinarità e la polivalenza per quanto riguarda le proposte di giochi motori con o anche senza la palla da rugby."
Certo che questo COVID
19 ha costretto i vari tecnici a situazioni molto particolari, per concedere
l'opportunità comunque di proseguire in
un certo modo la preparazione e la formazione, ed i seminari interattivi hanno
senza dubbio fatto la loro parte.
" Recentemente si è sviluppato un meeting dell'Area Sud con una partecipazione di ben novanta allenatori - ammette il tecnico pugliese - che ha così coinvolto preparatori della Puglia, della Basilicata, della Calabria, Sicilia, Sardegna, Campania e Molise. C'è stato un ottimo riscontro anche per avere avuto l'opportunità di correlarlo con parecchio materiale video.
(FOTO ARCHIVIO)
E questa è la vera forza in piu' di questa Area, in quanto le regioni limitate dalle ormai famose zone ROSSE, che purtroppo sono impossibilitate ad operare materialmente, hanno potuto utilizzare molti video generati dalla Sardegna, regione proveniente da una zona GIALLA, pertanto abilitata a portare avanti un certo discorso pratico, anche se ovviamente limitata dai vari protocolli. Ed ora per esempio con alcune modifiche alle zone a rischio, mi permetterà di recarmi a Bisceglie, dove il club locale ha ripreso le attività, e pertanto andro' a registrare dei video, sempre rispettando le obbligatorietà federali e governative, che poi presenteremo ai tecnici. Io e i miei colleghi cerchiamo di sfruttare al massimo le possibilità offerte da questa rete.
(da archivio, il team femminile di Bisceglie)
Bisceglie è il primo club in questo periodo ad avere ripreso le attività ma alla ripresa delle altre Società renderemo visita ovviamente anche a queste altre. E' davvero importante che tutti i club sentano che noi tecnici FIR siamo vicini alle loro problematiche. Mi auguro e così tutti i miei colleghi si ritorni quanto prima alla normalità, questa non ci aggrada molto." (rr)
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