EXTRA: Rugby oltre le
sbarre
dalla Casa Circondariale “Dozza” - Bologna
lettera trascritta | Ga. La. | 28 luglio 2019
Caro Beppe,
ieri i miei familiari sono venuti a colloquio e sapere che tu li abbia
conosciuti personalmente mi
ha reso veramente felice; hanno parlato molto bene di te, dicendo che sei
una bravissima
persona, di cuore molto puro, cosa che ultimamente è andata persa quasi del
tutto.
Sono molto contento delle parole che hai detto loro a mio riguardo; questo
mi lusinga e, allo
stesso tempo, mi dà la carica per il mio primo campionato; il 2 settembre
prossimo iniziamo con
la preparazione atletica: voglio dare il massimo dell'impegno, senza
parlare, ma soltanto
lavorare a testa bassa ascoltando tutto ciò che dice coach Venturi.
Devo ringraziarti per il vestiario che mi hai spedito; la maglia donata
dalla Federazione Rugby
per la premiazione del corso arbitri è... spettacolare e sono onorato di
averla tra le mani.
Voglio, però, essere sincero dicendo che quella con il logo "Pesaro
Rugby" mi ha fatto brillare gli
occhi; non so dire bene il perché, ma soltanto leggerne il nome mi emoziona
tantissimo, come
se mi sentissi parte di quel gruppo.
Sono felicissimo di essere stato il primo allievo arbitro nella storia del
rugby italiano formato in
detenzione ad avere ricevuto l'attestato; spero di poter frequentare corsi
con gradi più alti una
volta uscito dal carcere, perché mi farebbe davvero piacere.
Ho saputo che in Istituto a Pesaro le cose non vanno troppo bene e
sinceramente non capisco il
perché; sarei curioso di sapere perché D.D. non partecipi più, così gli
scrivo una bella letterina
dicendogliene quattro.
Deep ha ricevuto la tua lettera ed è molto contento e ti ringrazia per le
belle parole; la maggior
parte del tempo lo passiamo insieme a parlare di rugby... è un ragazzo
molto sincero e gli ripeto
sempre di ricordare che noi "siamo allievi di Beppe De Rosa" cosa
che lo motiva. Poi, dopo, non
si ferma più: insomma, gli faccio da mental coach :-):-):-)
Anche Marian ti saluta e riferisce della richiesta per essere trasferito in
comunità, cosa difficile
visto che è prossimo al fine pena...
Salutami tutti i compagni pesaresi del TEAM EXTRA e riferisci che
rimarranno sempre nel mio
cuore; ti ringrazio per tutto e spero di vederti al più presto assieme ai
tuoi colleghi e, in
particolare, a Pier Paolo Gambuti.
Ricevi un forte abbraccio; con affetto, il tuo allievo Gaetano.
EXTRA: Rugby oltre le sbarre | un progetto di Giuseppantonio De Rosa per
Area Pedagogica, Casa Circondariale Pesaro - Villa Fastiggi
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