mercoledì 6 febbraio 2019


Calma e gesso: ci vuole pazienza. I Lions Amaranto Livorno devono rimanere concentrati e non lasciarsi prendere dalla frenesia di volersi prendere tutto e subito. Dopo la promozione del 2008, le tre stagioni vissute in B e la retrocessione in C1 del 2011, i labronici hanno sfiorato più volte il ritorno al piano di sopra. L'annata in corso ha per ora regalato importanti soddisfazioni, ma non è ancora arrivato il momento di programmare i festeggiamenti. I Lions, nell'attuale campionato, sono cresciuti non poco e sono stati capaci di mettere in mostra giocate brillanti, degne della categoria superiore. Gli amaranto hanno colto nelle prime 8 giornate del (cortissimo) campionato di C1, girone F, poule 1, 8 successi dei quali 7 conditi dal bonus-attacco. Con 39 punti all'attivo, Scardino e compagni occupano la prima piazza solitaria e vantano ben 6 lunghezze di margine sull'unica vera diretta concorrente, l'Elba (seconda a quota 33), che peraltro deve disputare (sempre in trasferta) solo 3 gare. A 4 turni dalla fine della regular season, il quadro è decisamente roseo per gli amaranto.
Mancano - conti alla mano - solo 10 punti per blindare matematicamente la prima piazza. Se tali punti arrivassero nelle prossime 3 partite o se comunque il margine sull'Elba (che osserverà il suo turno di riposo alla penultima giornata, il 24 marzo) non diminuisse, la matematica certezza giungerebbe alla vigilia dello scontro diretto tra le due 'regine', gara in agenda, nell'ultimo atto della prima fase del campionato, il 7 aprile. L'obiettivo, è evidente, dei ragazzi allenati da Giampaolo Brancoli è di chiudere i conti entro marzo, senza aspettare il confronto interno con gli isolani. A proposito di isolani. La squadra che chiuderà questa poule 1 (composta da 7 formazioni, tutte toscane) al primo posto incrocerà le armi con la prima della poule 2, composta da 3 formazioni della Sardegna. Andata il 28 aprile e ritorno il 5 maggio. La vincente della doppia sfida celebrerà la promozione in B. Da quando, nella stagione 2014/15, è stata introdotta questa formula (girone F diviso in 2 poule e poi spareggio tra le prime), la squadra sarda ha sistematicamente perso - in modo piuttosto largo - contro antagonisti più attrezzati (Florentia, Viterbo, Firenze'31 cadetto e CUS Siena nell'ordine). Non è però scontato che, anche in questa stagione, la formazione proveniente dalla Sardena (al 90 per 100 l'Olbia) sia 'arrendevole'. Insomma, calma e gesso. Un passo alla volta. Il nuovo passo, per i Lions, è quello da compiere nella prossima uscita agonistica, il 17 febbraio, sul campo 'Querceto' di Sesto Fiorentino, contro i locali dei Cavalieri Prato/Sesto cadetti. Una partita delicata, visto anche il modo con cui all'andata i Cavalieri cadetti misero in difficoltà la capolista (i Lions, a fatica si imposero 35-30). In teoria, si tratta del primo 'match-point': in caso di successo e bonus-attacco degli amaranto e di contemporanea sconfitta (senza alcun bonus) dell'Elba in trasferta con il Cecina, il primo posto dei 'Leoni', in questa poule 1, sarebbe sicura a livello aritmetico. E' giusto pensare solo una partita alla volta. Ma è giusto anche sottolineare come la situazione per gli amaranto sia invidiabile: continuando sul livello di gioco messo in vetrina nelle prime 8 gare, il traguardo inseguito dal 2011, può essere centrato. (FabioGiorgi)


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