Calma e gesso: ci vuole pazienza. I Lions Amaranto Livorno devono rimanere
concentrati e non lasciarsi prendere dalla frenesia di volersi prendere tutto e
subito. Dopo la promozione del 2008, le tre stagioni vissute in B e la
retrocessione in C1 del 2011, i labronici hanno sfiorato più volte il ritorno
al piano di sopra. L'annata in corso ha per ora regalato importanti
soddisfazioni, ma non è ancora arrivato il momento di programmare i
festeggiamenti. I Lions, nell'attuale campionato, sono cresciuti non poco e
sono stati capaci di mettere in mostra giocate brillanti, degne della categoria
superiore. Gli amaranto hanno colto nelle prime 8 giornate del (cortissimo)
campionato di C1, girone F, poule 1, 8 successi dei quali 7 conditi dal
bonus-attacco. Con 39 punti all'attivo, Scardino e compagni occupano la prima
piazza solitaria e vantano ben 6 lunghezze di margine sull'unica vera diretta
concorrente, l'Elba (seconda a quota 33), che peraltro deve disputare (sempre
in trasferta) solo 3 gare. A 4 turni dalla fine della regular season, il quadro
è decisamente roseo per gli amaranto.
Mancano - conti alla mano - solo 10 punti
per blindare matematicamente la prima piazza. Se tali punti arrivassero nelle
prossime 3 partite o se comunque il margine sull'Elba (che osserverà il suo
turno di riposo alla penultima giornata, il 24 marzo) non diminuisse, la
matematica certezza giungerebbe alla vigilia dello scontro diretto tra le due
'regine', gara in agenda, nell'ultimo atto della prima fase del campionato, il
7 aprile. L'obiettivo, è evidente, dei ragazzi allenati da Giampaolo Brancoli è
di chiudere i conti entro marzo, senza aspettare il confronto interno con gli
isolani. A proposito di isolani. La squadra che chiuderà questa poule 1
(composta da 7 formazioni, tutte toscane) al primo posto incrocerà le armi con
la prima della poule 2, composta da 3 formazioni della Sardegna. Andata il 28
aprile e ritorno il 5 maggio. La vincente della doppia sfida celebrerà la
promozione in B. Da quando, nella stagione 2014/15, è stata introdotta questa
formula (girone F diviso in 2 poule e poi spareggio tra le prime), la squadra
sarda ha sistematicamente perso - in modo piuttosto largo - contro antagonisti
più attrezzati (Florentia, Viterbo, Firenze'31 cadetto e CUS Siena
nell'ordine). Non è però scontato che, anche in questa stagione, la formazione
proveniente dalla Sardena (al 90 per 100 l'Olbia) sia 'arrendevole'. Insomma,
calma e gesso. Un passo alla volta. Il nuovo passo, per i Lions, è quello da
compiere nella prossima uscita agonistica, il 17 febbraio, sul campo 'Querceto'
di Sesto Fiorentino, contro i locali dei Cavalieri Prato/Sesto cadetti. Una
partita delicata, visto anche il modo con cui all'andata i Cavalieri cadetti
misero in difficoltà la capolista (i Lions, a fatica si imposero 35-30). In
teoria, si tratta del primo 'match-point': in caso di successo e bonus-attacco
degli amaranto e di contemporanea sconfitta (senza alcun bonus) dell'Elba in
trasferta con il Cecina, il primo posto dei 'Leoni', in questa poule 1, sarebbe
sicura a livello aritmetico. E' giusto pensare solo una partita alla volta. Ma
è giusto anche sottolineare come la situazione per gli amaranto sia
invidiabile: continuando sul livello di gioco messo in vetrina nelle prime 8
gare, il traguardo inseguito dal 2011, può essere centrato. (FabioGiorgi)
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