CUS
GENOVA 55
ITINERA
CUS TORINO 20
Marc. p/t:
5’ mt Taylor, 9’ mt Garaventa, 12’ mt Novello, 16’ mt Bertirotti, 28’ cp
Reeves. S/t: 7’ mt Baldelli tr Borzone, 10’ mt Reeves, 15’ mt Baldelli tr
Borzone, 19’ mt Ricca tr Borzone, 24’ mt Pendola tr Borzone, 31’ mt Minoletti,
35’ mt Novello tr Failla, 37’ mt Migliorini tr Borzone.
Cart. giallo
74’ F. Imperiale.
Arbitro:
Clara Munarini di Parma.
CUS
GENOVA: Borzone, Salerno, Sandri (64’ Gambelli), Ricca, Minoletti, Zini (68’ Migliorini),
Garaventa (64’ Di Vietro), Mills, Bertirotti, Baldelli, Taylor (60’ Pendola),
F. Imperiale, Cavallero (60’ Barry Fassouma), Perini (64’ Bortoletto),
Ghiglione (47’ Cattaneo). All. Askew,Galli.
(Luca Zini sicuramente Man of the Match, qui inseguito dagli avversari)
ITINERA
CUS TORINO: Failla, Dezzani, Sacco, Lopez (52’ Grillotti), Lozzi (56’ Cisi), Reeves, Mantelli (56’
Morabito), Merlino, Ursache (56’ Fatica), Spinelli, Perrone, Toresi (71’ Polla
Mattiot), Modonutto (65’ Ciampaglia), Racca (60’ Martina), Novello. All:
D’Angelo, Otano.
La prima
giornata del Campionato di Serie A ha già offerto un incontro spettacolare, e
il pubblico presente allo Stadio Carlini, finalmente numeroso, ha dimostrato
sonoramente di aver apprezzato il gioco espresso da un CUS Genova desideroso di
dare spettacolo. Nel primo tempo dopo
una bruciante partenza dei genovesi che andavano in meta su errori dei
piemontesi, il gioco si faceva piu’ equilibrato ma, alla lunga, e soprattutto
nel secondo tempo le realizzazioni degli uomini di Tosh Askew rendevano pesante
il risultato.
(per l'anglosudafricano John Mills è stato un esordio esordio convincente)
In totale nove mete a tre fanno intuire quale sia l’attuale reale
divario tecnico fra i due club, e del resto i torinesi sono una squadra
neopromossa. Turno facile dunque per i
genovesi alla prima di campionato?
“ Non
direi proprio facile questo approccio – afferma invece TOSH ASKEW - certo che all’inizio della partita avendo
segnato due mete in modo fulmineo sembrava che la nostra strada fosse molto
facile, agevolata, ma così non è stato in quanto il CUS Torino ha saputo
reagire e per una buona ventina di minuti ha giocato anche un buon rugby. Nella seconda fase del primo tempo abbiamo
commesso ancora troppi errori tanto da permettere una certa reazione agli
avversari. Alla distanza siamo usciti con il nostro classico gioco alla mano,
siamo riusciti a sfruttare molte invitanti occasioni finalizzando spesso in
meta siamo riusciti a mettere un ampio margine a nostro favore ottenendo un
rotondo risultato.“
(un duro contrasto con partecipanti anche l'inglese Fergus Taylor)
CUS
Genova rampante nella prima fase del test con la prima meta – italiana – per
l’inglese Fergus Taylor, che ha dimostrato forza e intelligenza, ma anche
l’altro anglosudafricano John Mills, ex Pesaro, non ha certo demeritato. Ma
l’arma vincente per il CUS a nostro modo di vedere, sono stati i giovani, le
promesse del domani che ormai sono piu’ che attuali. Difficile assegnare meriti
particolari, quando ben si sa che a rugby si gioca in quindici, ma la grinta,
la volontà, l’astuzia tecnica di Luca Zini, vincitore del classico CHIODO come
miglior atleta della giornata, non puo’ certo passare inosservata. Ma sentiamo i pareri della sponda opposta, del
tecnico del CUS Torino: “Il primo quarto di partita abbiamo regalato troppe situazioni agli
avversari – dice LUCAS D’ANGELO – e così il Genova segnava in due occasioni su
due nostri errori. Dopo, prendendo un
poco le misure, segnavamo anche una meta e cercando di portare avanti il nostro
gioco per una buona ventina di minuti e poi, nel secondo tempo, abbiamo subito
il gioco dei padroni di casa. Abbiamo commesso troppi errori di gestione e di esecuzione. “
(Il responsabile tecnico del CUS Genova, TOSH ASKEW)
Questo in
ogni modo sarà un torneo anomalo, senza retrocessioni, e con una seconda fase
priva di grandi stimoli, in quanto le sei squadre inserite in questo
raggruppamento nulla avranno da perdere,
e lavoreranno solo per il futuro.
“ Ritengo
che se il motore per la crescita è la
retrocessione, allora ci manca la
potenza del motore, se il motore è la crescita
del giocatore è la performance globale del rugby, allora noi abbiamo come obiettivo il solo
crescere per il futuro. Noi quest’anno abbiamo inserito un ragazzo del 96 e tre
del 98 nei trequarti, e quindi sono gli unici inserimenti che abbiamo fatto,
quattro ragazzi nel reparto che aveva bisogno d’innesti. Per questo la nostra politica socetaria è quello di far crescere i giovani, poi
sappiamo che tutti i club puntano ad inseririsi nel girone promozione, questo è
l’obiettivo di tutti. Il fatto di perdere 55/20 comunque fa male all’anima e allo spirito, ma fa molto bene alla testa
dei giocatori. Noi siamo arrivati da un campionato di Serie B dove avevamo fatto molto bene senza subire
mai simili passivi. E questo confronto di Genova ci fa intuire quale sia la
vera realtà.”
(L'allenatore del CUS Ad Maiora 1951, Lucas D'Angelo)
Ora per
il CUS Genova si prospetta un doppio turno in campo esterno. Domenica prossima
sarà impegnato lontano da Genova con l’Accademia Ivan Francescato poi, la
domenica successiva altra sfida molto difficile in casa dei Lyons Piacenza per
ritornare a giocare al Carlini domenica 22 ottobre con il Settimo Torinese. Per
chiudere il girone di andata ci sarà infine il derby del Carlo Androne di
Recco, e questo l’ultima domenica di ottobre. Entrambe le squadre hanno
esordito con una divisa del tutto nuova, anche se il CUS Genova ha nuovamente
adottato strisce larghe bianco e rosse, i colori classici del club genovese, e
i piemontesi hanno conservato i colori bianco azzurri ma con disegnoi
stilizzato.
Intanto
nella prima gara del Campoionato di Serie C2 I Cadetti del CUS Genova hanno
espugnato il Comunale di Giaròle del CUS PO 36/3 dopo un primo tempo terminato
sul risultato ad occhiali. I Cadetti del CUS hanno giocato con: Malerba,
Ferradini, Papini, Pressenda, Tessiore, Cambiaso, Mozzi, Torchia, Vergàssola,
Boero, Konate, Bertoglio, Rifi Felici, Giuliano. In seguito sono subentrati
anche Barbieri, Gherardi, Casella, Lercari, Scarpa e Montanaro. Entrambe le
squadre hanno esordito con una divisa del tutto nuova, anche se il CUS Genova
ha nuovamente adottato strisce larghe bianco e rosse, i colori classici del
club genovese, e i piemontesi hanno conservato i colori bianco azzurri ma con
disegnoi stilizzato.
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