lunedì 2 ottobre 2017





CUS GENOVA                55
ITINERA CUS TORINO  20
Marc. p/t: 5’ mt Taylor, 9’ mt Garaventa, 12’ mt Novello, 16’ mt Bertirotti, 28’ cp Reeves. S/t: 7’ mt Baldelli tr Borzone, 10’ mt Reeves, 15’ mt Baldelli tr Borzone, 19’ mt Ricca tr Borzone, 24’ mt Pendola tr Borzone, 31’ mt Minoletti, 35’ mt Novello tr Failla, 37’ mt Migliorini tr Borzone.
Cart. giallo 74’ F. Imperiale.
Arbitro: Clara Munarini di Parma.
CUS GENOVA: Borzone, Salerno, Sandri (64’ Gambelli), Ricca, Minoletti, Zini (68’ Migliorini), Garaventa (64’ Di Vietro), Mills, Bertirotti, Baldelli, Taylor (60’ Pendola), F. Imperiale, Cavallero (60’ Barry Fassouma), Perini (64’ Bortoletto), Ghiglione (47’ Cattaneo). All. Askew,Galli.

(Luca Zini sicuramente Man of the Match, qui inseguito dagli avversari)

ITINERA CUS TORINO: Failla, Dezzani, Sacco, Lopez (52’ Grillotti),  Lozzi (56’ Cisi), Reeves, Mantelli (56’ Morabito), Merlino, Ursache (56’ Fatica), Spinelli, Perrone, Toresi (71’ Polla Mattiot), Modonutto (65’ Ciampaglia), Racca (60’ Martina), Novello. All: D’Angelo, Otano.
La prima giornata del Campionato di Serie A ha già offerto un incontro spettacolare, e il pubblico presente allo Stadio Carlini, finalmente numeroso, ha dimostrato sonoramente di aver apprezzato il gioco espresso da un CUS Genova desideroso di dare spettacolo.  Nel primo tempo dopo una bruciante partenza dei genovesi che andavano in meta su errori dei piemontesi, il gioco si faceva piu’ equilibrato ma, alla lunga, e soprattutto nel secondo tempo le realizzazioni degli uomini di Tosh Askew rendevano pesante il risultato. 

(per l'anglosudafricano John Mills  è stato un esordio esordio convincente)

In totale nove mete a tre fanno intuire quale sia l’attuale reale divario tecnico fra i due club, e del resto i torinesi sono una squadra neopromossa.  Turno facile dunque per i genovesi alla prima di campionato?
“ Non direi proprio facile questo approccio – afferma invece TOSH ASKEW -  certo che all’inizio della partita avendo segnato due mete in modo fulmineo sembrava che la nostra strada fosse molto facile, agevolata, ma così non è stato in quanto il CUS Torino ha saputo reagire e per una buona ventina di minuti ha giocato anche un buon rugby.  Nella seconda fase del primo tempo abbiamo commesso ancora troppi errori tanto da permettere una certa reazione agli avversari. Alla distanza siamo usciti con il nostro classico gioco alla mano, siamo riusciti a sfruttare molte invitanti occasioni finalizzando spesso in meta siamo riusciti a mettere un ampio margine a nostro favore ottenendo un rotondo risultato.“

(un duro contrasto con partecipanti anche l'inglese Fergus Taylor)

CUS Genova rampante nella prima fase del test con la prima meta – italiana – per l’inglese Fergus Taylor, che ha dimostrato forza e intelligenza, ma anche l’altro anglosudafricano John Mills, ex Pesaro, non ha certo demeritato. Ma l’arma vincente per il CUS a nostro modo di vedere, sono stati i giovani, le promesse del domani che ormai sono piu’ che attuali. Difficile assegnare meriti particolari, quando ben si sa che a rugby si gioca in quindici, ma la grinta, la volontà, l’astuzia tecnica di Luca Zini, vincitore del classico CHIODO come miglior atleta della giornata, non puo’ certo passare inosservata.  Ma sentiamo i pareri della sponda opposta, del tecnico del CUS Torino: “Il primo quarto di partita  abbiamo regalato troppe situazioni agli avversari – dice LUCAS D’ANGELO – e così il Genova segnava in due occasioni su due nostri errori.  Dopo, prendendo un poco le misure, segnavamo anche una meta e cercando di portare avanti il nostro gioco per una buona ventina di minuti e poi, nel secondo tempo, abbiamo subito il gioco dei padroni di casa. Abbiamo commesso troppi errori di gestione  e di esecuzione. “

(Il responsabile tecnico del CUS Genova, TOSH ASKEW)

Questo in ogni modo sarà un torneo anomalo, senza retrocessioni, e con una seconda fase priva di grandi stimoli, in quanto le sei squadre inserite in questo raggruppamento nulla avranno  da perdere, e lavoreranno solo per il futuro.
“ Ritengo che se il motore per la crescita  è la retrocessione, allora ci manca  la potenza del motore, se il motore è la crescita  del giocatore è la performance globale del rugby,  allora noi abbiamo come obiettivo il solo crescere per il futuro. Noi quest’anno abbiamo inserito un ragazzo del 96 e tre del 98 nei trequarti, e quindi sono gli unici inserimenti che abbiamo fatto, quattro ragazzi nel reparto che aveva bisogno d’innesti.  Per questo la nostra politica socetaria  è quello di far crescere i giovani, poi sappiamo che tutti i club puntano ad inseririsi nel girone promozione, questo è l’obiettivo di tutti. Il fatto di perdere 55/20 comunque fa male all’anima  e allo spirito, ma fa molto bene alla testa dei giocatori. Noi siamo arrivati da un campionato di Serie B  dove avevamo fatto molto bene senza subire mai simili passivi. E questo confronto di Genova ci fa intuire quale sia la vera realtà.”

(L'allenatore del CUS Ad Maiora 1951, Lucas D'Angelo)

Ora per il CUS Genova si prospetta un doppio turno in campo esterno. Domenica prossima sarà impegnato lontano da Genova con l’Accademia Ivan Francescato poi, la domenica successiva altra sfida molto difficile in casa dei Lyons Piacenza per ritornare a giocare al Carlini domenica 22 ottobre con il Settimo Torinese. Per chiudere il girone di andata ci sarà infine il derby del Carlo Androne di Recco, e questo l’ultima domenica di ottobre. Entrambe le squadre hanno esordito con una divisa del tutto nuova, anche se il CUS Genova ha nuovamente adottato strisce larghe bianco e rosse, i colori classici del club genovese, e i piemontesi hanno conservato i colori bianco azzurri ma con disegnoi stilizzato.

Intanto nella prima gara del Campoionato di Serie C2 I Cadetti del CUS Genova hanno espugnato il Comunale di Giaròle del CUS PO 36/3 dopo un primo tempo terminato sul risultato ad occhiali. I Cadetti del CUS hanno giocato con: Malerba, Ferradini, Papini, Pressenda, Tessiore, Cambiaso, Mozzi, Torchia, Vergàssola, Boero, Konate, Bertoglio, Rifi Felici, Giuliano. In seguito sono subentrati anche Barbieri, Gherardi, Casella, Lercari, Scarpa e Montanaro. Entrambe le squadre hanno esordito con una divisa del tutto nuova, anche se il CUS Genova ha nuovamente adottato strisce larghe bianco e rosse, i colori classici del club genovese, e i piemontesi hanno conservato i colori bianco azzurri ma con disegnoi stilizzato.

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