Presentata
a Sauze d'Oulx la stagione sportiva 2017/2018 dell'Itinera CUS Ad Maiora
Ieri sera nella Sala ATL di Sauze d'Oulx, località nella quale si sta
svolgendo il ritiro della prima squadra maschile, cui oggi si unirà per
l'ultimo giorno di attività in quota la femminile, ha ospitato la conferenza
stampa di presentazione della stagione sportiva 2017/2018 dell'Itinera CUS Ad
Maiora Rugby 1951. Sono intervenuti al tavolo dei relatori Mauro Meneguzzi,
sindaco di Sauze d'Oulx,Riccardo D'Elicio, presidente del CUS Torino, Massimo Malvagna,
presidente del CUS Ad Maiora, e Marco Pastore, dirigente responsabile della sezione
rugby cussina, alla presenza diAlessandro Perron Cabus, amministratore delegato di
Sestrieres Spa, la società che gestisce gli impianti della Vialattea, della
compagine maschile e di una rappresentanza della femminile e di vari dirigenti
della palla ovale biancoblù.
«Quando al momento di organizzare il ritiro - ha raccontato il
presidente D'Elicio - è sorto il problema di non poterlo effettuare nuovamente
a Oulx, come l'anno scorso, ci siamo guardati attorno e abbiamo trovato qui a
Sauze porte aperte da parte di Alessandro Perron Cabus e del sindaco Meneguzzi,
che ringrazio per la loro disponibilità. Se da cosa nasce cosa, la speranza è
che questa collaborazione possa proseguire e rafforzarsi in futuro.
(il tavolo dei relatori)
La scorsa
settimana era qui la Fiat Torino del basket e questa volta tocca a un'altra
eccellenza sportiva italiana, che può contare su oltre 600 tesserati e su due
squadre, maschile e femminile, in serie A. Un fiore all'occhiello della nostra
Polisportiva, che è la più grande d'Italia e vanta 24 sezioni agonistiche. Il
rugby è sport che forma anche fuori dal campo e infatti i nostri ragazzi sono
anche degli ottimi studenti e la dimostrazione è che ben sette si sono
aggiudicati le borse di studio del Progetto Agon. Al centro Andrea Caputo, ai
seconda linea Edoardo Toresi e Stefano Fatica ai terza linea Piergaspare
Spinelli e Carlo Maria Mori e al mediano di mischia Elia Mantelli si è aggiunta
per la prima volta una ragazza, il pilone Elisa Salvatore. Siamo felici, perché
quest'anno le famiglie dei ragazzi di quinta superiore sono venute e cercarci,
apprezzando il fatto che regaliamo un pezzo di futuro ai loro ragazzi. Il CUS
Torino, e lo ho chiarito anche allo staff tecnico, pretende che i suoi
giocatori continuino a dare esami e progrediscano nei loro percorsi
universitari. Non ho mai chiesto ai nostri atleti di qualsiasi sport di vincere
un campionato, perché credo nel valore dello sport e di ciò che può trasmettere
ai giovani.
(dirigenti, relatori, tecnici)
Nulla si può fare da soli e in Massimo Malvagna ho trovato una
persona fantastica, un ingegnere appassionato del rugby e dello sport in
generale, che gestisce migliaia di dipendenti e lavori che, attraverso opere
straordinarie, tengono alto il nome dell'Italia in giro per il mondo. L'averlo
con noi per formare dei ragazzi e aiutarci economicamente a risolvere dei
problemi, attraverso l'ingresso di nuovo sponsor importante come Itinera, ci
riempie di orgoglio. Ringrazio anche tutti i ragazzi e auguro loro un
campionato straordinario, che cementi il loro rapporto e crei le condizioni per
essere amici anche in un domani. Quelle che stanno facendo insieme sono
esperienze bellissime, che rimarranno per sempre».
Ha poi preso la parola il sindaco Meneguzzi:«Ringrazio il presidente
D'Elicio e tutti voi che siete a Sauze, che ha una lunga e grande storia
sportiva, essendo la più vecchia stazione sciistica che esista sulle Alpi. Lo
sci alpino è nato a Sportinia e dunque nel territorio di Sauze d'Oulx, la cui
anima sportiva è nota a tutto il mondo. Sauze vive di sport e senza lo
sport non saremmo una delle grandi stazioni invernali ed estive in campo
turistico e saremmo noti solo per le nostre ottime patate. D'inverno qui da noi
si scia e si va in surf e d'estate, grazie alla presenza di grandi squadre come
voi, e di grandi realtà come il CUS Torino, il nome di Sauze acquista sempre
più spazio.
(foto di gruppo)
Questo è il motivo per cui abbiamo al momento una gara d'appalto
per la realizzazione del nuovo campo da calcio regolamentare e investiamo
moltissimo, insieme con Via Lattea e Sestrieres Spa in campo turistico,
alberghiero e infrastrutturale. Tutto ciò che facciamo è finalizzato al mondo
dello sport. Questo primo passo, che è accaduto quasi casualmente con il CUS
Torino, per noi è molto importante. Forse quest'anno non vi siamo stati
sufficientemente vicini e già fin d'ora garantisco la disponibilità
dell'amministrazione comunale, per rimanere in continuo contatto con voi e per
cercare di aiutarvi e per far sì che Sauze non sia stato un partner
occasionale, ma diventi una delle location dove voi possiate trovarvi bene e
dedicarvi ai vostri sport. Siamo qui per voi e speriamo che continuiate a
venire nel nostro paese».
Il presidente Malvagna ha sottolineato che «la storia che abbiamo alle
spalle e che ci ha portato fin qui è nota a tutti. Questa realtà è nata 15 anni
fa ed è stata costruita puntando su tutti i valori di uno sport coinvolgente,
che crea un'unità di squadra e ha un legame forte con il mondo universitario,
con l'obiettivo di riuscire a formare una compagine di giovani che provenissero
dal nostro vivaio. Questo fa sì che lo spirito di attaccamento ai colori da
parte dei giocatori crei una coesione fortissima, che l'anno scorso ha permesso
di raggiungere una promozione inattesa. Voglio cogliere questa occasione, come
presidente del CUS Ad Maiora, per ringraziare tutti coloro che hanno
contribuito a quel bellissimo risultato e per dire agli atleti che si sono
uniti a noi quest'estate, anche in virtù del Progetto Agon, che troveranno una
realtà rara in ambito sportivo e nel mondo del rugby, che spesso vive di
rivalità e scontri interni. Sto parlando di una vera famiglia. Il fatto che da
parecchi anni ne sia coinvolto e che abbia reso partecipe di questo
coinvolgimento anche il Gruppo per il quale lavoro è semplicemente una conseguenza
del credere nei valori dello sport fatto per lo sport e non per il business.
(il CUS Torino, neopromosso in Serie A impegnato in allenamento)
La
vostra attività sportiva è formativa ed è questo che ha convinto me e il mio
Gruppo a sostenervi. A questo va aggiunto che alle spalle c'è una società seria
e professionale come il CUS Torino, che costituisce un esempio e meriterebbe un
interessamento più convinto da parte del mondo imprenditoriale. Ogni qualvolta
mi sarà possibile seguirò le partite, ma dovete sapere che con il pensiero vi
sarò sempre vicino. Buon campionato a tutti e in gamba ragazzi».
Il presidente D'Elicio ha poi ricordato che è iniziato il mese di sport
gratuito negli impianti del CUS Torino:«Stiamo regalando alla città una bella
opportunità e tutti dobbiamo darci da fare per renderla interessante anche in
prospettiva. Il futuro della nostra palla ovale sarà legato molto a quanti
ragazzi inizieranno a praticare il rugby. Sono convinto che possiamo arrivare
ad avere anche un migliaio di tesserati. Il potenziale è straordinario, ma
dobbiamo impegnarci tutti sempre di più sul fronte promozionale. Anche gli
atleti devono investire parte del loro tempo per partecipare a degli eventi e
venirci incontro su alcuni progetti. Continuiamo a lavorare e a credere nei
nostri giovani. Marco Pastore è un ragazzo che ha fatto pallavolo ad alto
livello e oggi è il dirigente della sezione rugby. Salvatore Fusco si è
laureato giocando a rugby e oggi è dipendente del CUS e anche lui lavora per la
sezione, in veste di direttore sportivo della prima squadra e dirigente responsabile
del Settore Propaganda. Lasciatemi poi dire che il nostro futuro passerà
attraverso la squadra femminile. Ho sempre creduto molto nello sport praticato
dalla ragazze e mi sono battuto per dargli spazio. L'attività agonistica per
noi è importante e per sostenerla spendiamo 1,7 milioni di euro all'anno,
andando a cercare i soldi. L'Università, il Politecnico e le istituzioni
pubbliche coprono il 25-28% del nostro bilancio e il resto lo troviamo
attraverso gli sponsor, l'attività sportiva e il resto».
A ricostruire la genesi e lo sviluppo del progetto femminile è stato
Pastore:«Quattro anni fa ci siamo trovati in pochi e lentamente abbiamo
cominciato a ricucire i rapporti con le altre società e puntato sui tutoraggi e
sulle altre collaborazioni. Ora abbiamo una squadra anche numericamente
importante, che sta crescendo qualitativamente. Spero che a breve anche a
livello giovanile riusciremo a incrementare i nostri numeri. Sono contento
della prima borsa di studio del Progetto Agon a una nostra ragazza e mi auguro
che sia solo l'inizio. Un altro aspetto su cui vorrei soffermarmi è il settore
giovanile. Dobbiamo avere il coraggio d'investire molto, come stiamo facendo,
nella formazione dei ragazzi come atleti e come persone. Ringrazio Elisa
Rochas, che è la responsabile del Progetto Scuole e del progetto tecnico della
Propaganda, perché sono sicuro che su questi fronti quest'anno raccoglieremo
parecchi frutti. Invito tutti a darci una mano con i piccoli. Mi rivolgo agli
atleti della prima squadra, quando siete al campo i bambini vi guardano come
coloro che vorrebbero diventare. Sappiate che siete degli esempi. L'ultimo
ringraziamento doveroso va a tutti i dirigenti volontari che mandano avanti
l'attività, sottraendo tempo alla famiglie e al lavoro, per venire al campo a
dare una mano alla sezione. Senza di loro non potremmo essere quello che
siamo».
Coach Lucas D'Angelo, che ha ripreso dal 19 agosto ad allenare
la rosa confermata dello scorso anno e le cinque entry, il centro napoletano
Andrea Caputo, l'estremo ragusano Francesco Failla, il mediano di apertura
sondriese Giovanni Grillotti, il terza linea parmense Carlo Maria Mori e il
centro argentino Facundo Bontempo Lopez, ha parlato con soddisfazione del
ritiro a Sauze. «Come sempre - ha affermato - questo momento per noi è
importante sotto l'aspetto umano. Stare insieme per alcuni giorni a ritmo
continuo deve anche servirci per creare una buona amalgama all'interno del
gruppo. Stiamo gestendo i carichi di lavoro in modo giusto, per essere in grado
di sostenerli anche i giorni successivi. Riscontro da parte di tutti la grande
disponibilità a dare il massimo anche quando subentra la stanchezza.
C'è grande
voglia di mettersi in gioco. In questo momento anche i nostri giovani
dell'Under 16 e dell'Under 18 si stanno impegnando e stanno ultimando il
Training Day. Punteremo molto su entrambi i team, per tornare ad avere due
presenze nei campionati Elite. Alcuni atleti in uscita dall'Under 18 saranno
utili per alimentare l'organico dei Bulls, la nostra squadra cadetta di serie
C, girone 1, che sarà guidata ancora da Dragos Bavinschi, assistito dal
rientrante Francesco Narcisi, il nostro ex capitano. Quest'esperienza li
aiuterà a crescere e a prepararsi in futuro a mettersi a disposizione anche
della prima squadra. A proposito della serie A, in questa stagione non avremo
retrocessioni. A chi mi chiede se sia un'opportunità o un limite rispondo che
dipende. Se si trovano le motivazioni attraverso la paura di scendere di
categoria, allora quest'anno mancherà uno stimolo. Nel nostro caso, però, le
motivazioni maggiori saranno rappresentate dalla concorrenza interna, che
spingerà tutti a dare il meglio per guadagnarsi il posto in squadra la domenica
e, una volta in campo, a fare il possibile per dimostrare di poter essere
importanti per questa società. Se riusciremo a entrare nelle prime tre, per
accedere alla pool promozione? Non abbiamo mai disputato una stagione
tranquilla e abbiamo sempre fatto il massimo per arrivare il più in alto
possibile. Anche questo campionato non farà eccezione».
Il primo match amichevole dei biancoblù di D'Angelo e del suo nuovo vice
Luis Otaño, che sarà anche alla guida dell'Under 18, assistito da Sergiu
Ursache e Manuel Musso, sarà domenica prossima al centro sportivo Angelo
Albonico contro il CUS Genova. Lo stesso giorno le ragazze disputeranno a
Chieri il Torneo Monti a sette. Per l'Under 16 di Nicolas Epifani e Roberto
Modonutto sarà già tempo di verdetti, con il primo barrage sulla strada che
porta all'Elite, contro la vincente fra Amatori Genova e Monza. (da Roberto Levi)
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