domenica 3 settembre 2017

Presentata a Sauze d'Oulx la stagione sportiva 2017/2018 dell'Itinera CUS Ad Maiora
Ieri sera nella Sala ATL di Sauze d'Oulx, località nella quale si sta svolgendo il ritiro della prima squadra maschile, cui oggi si unirà per l'ultimo giorno di attività in quota la femminile, ha ospitato la conferenza stampa di presentazione della stagione sportiva 2017/2018 dell'Itinera CUS Ad Maiora Rugby 1951. Sono intervenuti al tavolo dei relatori Mauro Meneguzzi, sindaco di Sauze d'Oulx,Riccardo D'Elicio, presidente del CUS Torino, Massimo Malvagna, presidente del CUS Ad Maiora, e Marco Pastore, dirigente responsabile della sezione rugby cussina, alla presenza diAlessandro Perron Cabus, amministratore delegato di Sestrieres Spa, la società che gestisce gli impianti della Vialattea, della compagine maschile e di una rappresentanza della femminile e di vari dirigenti della palla ovale biancoblù.
«Quando al momento di organizzare il ritiro - ha raccontato il presidente D'Elicio - è sorto il problema di non poterlo effettuare nuovamente a Oulx, come l'anno scorso, ci siamo guardati attorno e abbiamo trovato qui a Sauze porte aperte da parte di Alessandro Perron Cabus e del sindaco Meneguzzi, che ringrazio per la loro disponibilità. Se da cosa nasce cosa, la speranza è che questa collaborazione possa proseguire e rafforzarsi in futuro. 

(il tavolo dei relatori)

La scorsa settimana era qui la Fiat Torino del basket e questa volta tocca a un'altra eccellenza sportiva italiana, che può contare su oltre 600 tesserati e su due squadre, maschile e femminile, in serie A. Un fiore all'occhiello della nostra Polisportiva, che è la più grande d'Italia e vanta 24 sezioni agonistiche. Il rugby è sport che forma anche fuori dal campo e infatti i nostri ragazzi sono anche degli ottimi studenti e la dimostrazione è che ben sette si sono aggiudicati le borse di studio del Progetto Agon. Al centro Andrea Caputo, ai seconda linea Edoardo Toresi e Stefano Fatica ai terza linea Piergaspare Spinelli e Carlo Maria Mori e al mediano di mischia Elia Mantelli si è aggiunta per la prima volta una ragazza, il pilone Elisa Salvatore. Siamo felici, perché quest'anno le famiglie dei ragazzi di quinta superiore sono venute e cercarci, apprezzando il fatto che regaliamo un pezzo di futuro ai loro ragazzi. Il CUS Torino, e lo ho chiarito anche allo staff tecnico, pretende che i suoi giocatori continuino a dare esami e progrediscano nei loro percorsi universitari. Non ho mai chiesto ai nostri atleti di qualsiasi sport di vincere un campionato, perché credo nel valore dello sport e di ciò che può trasmettere ai giovani.

(dirigenti, relatori, tecnici)

Nulla si può fare da soli e in Massimo Malvagna ho trovato una persona fantastica, un ingegnere appassionato del rugby e dello sport in generale, che gestisce migliaia di dipendenti e lavori che, attraverso opere straordinarie, tengono alto il nome dell'Italia in giro per il mondo. L'averlo con noi per formare dei ragazzi e aiutarci economicamente a risolvere dei problemi, attraverso l'ingresso di nuovo sponsor importante come Itinera, ci riempie di orgoglio. Ringrazio anche tutti i ragazzi e auguro loro un campionato straordinario, che cementi il loro rapporto e crei le condizioni per essere amici anche in un domani. Quelle che stanno facendo insieme sono esperienze bellissime, che rimarranno per sempre».
Ha poi preso la parola il sindaco Meneguzzi:«Ringrazio il presidente D'Elicio e tutti voi che siete a Sauze, che ha una lunga e grande storia sportiva, essendo la più vecchia stazione sciistica che esista sulle Alpi. Lo sci alpino è nato a Sportinia e dunque nel territorio di Sauze d'Oulx, la cui anima sportiva è nota a tutto il mondo.  Sauze vive di sport e senza lo sport non saremmo una delle grandi stazioni invernali ed estive in campo turistico e saremmo noti solo per le nostre ottime patate. D'inverno qui da noi si scia e si va in surf e d'estate, grazie alla presenza di grandi squadre come voi, e di grandi realtà come il CUS Torino, il nome di Sauze acquista sempre più spazio. 

(foto di gruppo)

Questo è il motivo per cui abbiamo al momento una gara d'appalto per la realizzazione del nuovo campo da calcio regolamentare e investiamo moltissimo, insieme con Via Lattea e Sestrieres Spa in campo turistico, alberghiero e infrastrutturale. Tutto ciò che facciamo è finalizzato al mondo dello sport. Questo primo passo, che è accaduto quasi casualmente con il CUS Torino, per noi è molto importante. Forse quest'anno non vi siamo stati sufficientemente vicini e già fin d'ora garantisco la disponibilità dell'amministrazione comunale, per rimanere in continuo contatto con voi e per cercare di aiutarvi e per far sì che Sauze non sia stato un partner occasionale, ma diventi una delle location dove voi possiate trovarvi bene e dedicarvi ai vostri sport. Siamo qui per voi e speriamo che continuiate a venire nel nostro paese».
Il presidente Malvagna ha sottolineato che «la storia che abbiamo alle spalle e che ci ha portato fin qui è nota a tutti. Questa realtà è nata 15 anni fa ed è stata costruita puntando su tutti i valori di uno sport coinvolgente, che crea un'unità di squadra e ha un legame forte con il mondo universitario, con l'obiettivo di riuscire a formare una compagine di giovani che provenissero dal nostro vivaio. Questo fa sì che lo spirito di attaccamento ai colori da parte dei giocatori crei una coesione fortissima, che l'anno scorso ha permesso di raggiungere una promozione inattesa. Voglio cogliere questa occasione, come presidente del CUS Ad Maiora, per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a quel bellissimo risultato e per dire agli atleti che si sono uniti a noi quest'estate, anche in virtù del Progetto Agon, che troveranno una realtà rara in ambito sportivo e nel mondo del rugby, che spesso vive di rivalità e scontri interni. Sto parlando di una vera famiglia. Il fatto che da parecchi anni ne sia coinvolto e che abbia reso partecipe di questo coinvolgimento anche il Gruppo per il quale lavoro è semplicemente una conseguenza del credere nei valori dello sport fatto per lo sport e non per il business.

(il CUS Torino, neopromosso in Serie A impegnato in allenamento)

 La vostra attività sportiva è formativa ed è questo che ha convinto me e il mio Gruppo a sostenervi. A questo va aggiunto che alle spalle c'è una società seria e professionale come il CUS Torino, che costituisce un esempio e meriterebbe un interessamento più convinto da parte del mondo imprenditoriale. Ogni qualvolta mi sarà possibile seguirò le partite, ma dovete sapere che con il pensiero vi sarò sempre vicino. Buon campionato a tutti e in gamba ragazzi».
Il presidente D'Elicio ha poi ricordato che è iniziato il mese di sport gratuito negli impianti del CUS Torino:«Stiamo regalando alla città una bella opportunità e tutti dobbiamo darci da fare per renderla interessante anche in prospettiva. Il futuro della nostra palla ovale sarà legato molto a quanti ragazzi inizieranno a praticare il rugby. Sono convinto che possiamo arrivare ad avere anche un migliaio di tesserati. Il potenziale è straordinario, ma dobbiamo impegnarci tutti sempre di più sul fronte promozionale. Anche gli atleti devono investire parte del loro tempo per partecipare a degli eventi e venirci incontro su alcuni progetti. Continuiamo a lavorare e a credere nei nostri giovani. Marco Pastore è un ragazzo che ha fatto pallavolo ad alto livello e oggi è il dirigente della sezione rugby. Salvatore Fusco si è laureato giocando a rugby e oggi è dipendente del CUS e anche lui lavora per la sezione, in veste di direttore sportivo della prima squadra e dirigente responsabile del Settore Propaganda. Lasciatemi poi dire che il nostro futuro passerà attraverso la squadra femminile. Ho sempre creduto molto nello sport praticato dalla ragazze e mi sono battuto per dargli spazio. L'attività agonistica per noi è importante e per sostenerla spendiamo 1,7 milioni di euro all'anno, andando a cercare i soldi. L'Università, il Politecnico e le istituzioni pubbliche coprono il 25-28% del nostro bilancio e il resto lo troviamo attraverso gli sponsor, l'attività sportiva e il resto».
A ricostruire la genesi e lo sviluppo del progetto femminile è stato Pastore:«Quattro anni fa ci siamo trovati in pochi e lentamente abbiamo cominciato a ricucire i rapporti con le altre società e puntato sui tutoraggi e sulle altre collaborazioni. Ora abbiamo una squadra anche numericamente importante, che sta crescendo qualitativamente. Spero che a breve anche a livello giovanile riusciremo a incrementare i nostri numeri. Sono contento della prima borsa di studio del Progetto Agon a una nostra ragazza e mi auguro che sia solo l'inizio. Un altro aspetto su cui vorrei soffermarmi è il settore giovanile. Dobbiamo avere il coraggio d'investire molto, come stiamo facendo, nella formazione dei ragazzi come atleti e come persone. Ringrazio Elisa Rochas, che è la responsabile del Progetto Scuole e del progetto tecnico della Propaganda, perché sono sicuro che su questi fronti quest'anno raccoglieremo parecchi frutti. Invito tutti a darci una mano con i piccoli. Mi rivolgo agli atleti della prima squadra, quando siete al campo i bambini vi guardano come coloro che vorrebbero diventare. Sappiate che siete degli esempi. L'ultimo ringraziamento doveroso va a tutti i dirigenti volontari che mandano avanti l'attività, sottraendo tempo alla famiglie e al lavoro, per venire al campo a dare una mano alla sezione. Senza di loro non potremmo essere quello che siamo».
Coach Lucas D'Angelo, che ha ripreso dal 19 agosto ad allenare la rosa confermata dello scorso anno e le cinque entry, il centro napoletano Andrea Caputo, l'estremo ragusano Francesco Failla, il mediano di apertura sondriese Giovanni Grillotti, il terza linea parmense Carlo Maria Mori e il centro argentino Facundo Bontempo Lopez, ha parlato con soddisfazione del ritiro a Sauze. «Come sempre - ha affermato - questo momento per noi è importante sotto l'aspetto umano. Stare insieme per alcuni giorni a ritmo continuo deve anche servirci per creare una buona amalgama all'interno del gruppo. Stiamo gestendo i carichi di lavoro in modo giusto, per essere in grado di sostenerli anche i giorni successivi. Riscontro da parte di tutti la grande disponibilità a dare il massimo anche quando subentra la stanchezza. 
C'è grande voglia di mettersi in gioco. In questo momento anche i nostri giovani dell'Under 16 e dell'Under 18 si stanno impegnando e stanno ultimando il Training Day. Punteremo molto su entrambi i team, per tornare ad avere due presenze nei campionati Elite. Alcuni atleti in uscita dall'Under 18 saranno utili per alimentare l'organico dei Bulls, la nostra squadra cadetta di serie C, girone 1, che sarà guidata ancora da Dragos Bavinschi, assistito dal rientrante Francesco Narcisi, il nostro ex capitano. Quest'esperienza li aiuterà a crescere e a prepararsi in futuro a mettersi a disposizione anche della prima squadra. A proposito della serie A, in questa stagione non avremo retrocessioni. A chi mi chiede se sia un'opportunità o un limite rispondo che dipende. Se si trovano le motivazioni attraverso la paura di scendere di categoria, allora quest'anno mancherà uno stimolo. Nel nostro caso, però, le motivazioni maggiori saranno rappresentate dalla concorrenza interna, che spingerà tutti a dare il meglio per guadagnarsi il posto in squadra la domenica e, una volta in campo, a fare il possibile per dimostrare di poter essere importanti per questa società. Se riusciremo a entrare nelle prime tre, per accedere alla pool promozione? Non abbiamo mai disputato una stagione tranquilla e abbiamo sempre fatto il massimo per arrivare il più in alto possibile. Anche questo campionato non farà eccezione».

Il primo match amichevole dei biancoblù di D'Angelo e del suo nuovo vice Luis Otaño, che sarà anche alla guida dell'Under 18, assistito da Sergiu Ursache e Manuel Musso, sarà domenica prossima al centro sportivo Angelo Albonico contro il CUS Genova. Lo stesso giorno le ragazze disputeranno a Chieri il Torneo Monti a sette. Per l'Under 16 di Nicolas Epifani e Roberto Modonutto sarà già tempo di verdetti, con il primo barrage sulla strada che porta all'Elite, contro la vincente fra Amatori Genova e Monza.  (da Roberto Levi)

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