Per la Serie A e l’U18 dell’Unione
Rugby Prato-Sesto domenica 2 aprile doveva essere un giorno decisivo e così è
stato: la prima squadra si è imposta 23-20 non senza fatica contro il Rugby
Noceto e la U18 dell’Unione ha battuto 21 a 3 il Costa Toscana giocando un
secondo tempo perfetto e siglando tre mete con Fattori, Scott-Lawrence e
Renzoni.
La Serie A dei Cavalieri Union è salva, grazie a 6 vittorie su 7 gare nel Pool retrocessione, e la under 18 si è assicurata l’accesso alle finali nazionali con una giornata di anticipo, centrando la 12 vittoria consecutiva (la tredicesima della stagione).
La Serie A dei Cavalieri Union è salva, grazie a 6 vittorie su 7 gare nel Pool retrocessione, e la under 18 si è assicurata l’accesso alle finali nazionali con una giornata di anticipo, centrando la 12 vittoria consecutiva (la tredicesima della stagione).
Per l’Under 18, il 30 Aprile avrà
inizio un girone all'italiana che vedrà i ragazzi di Luca Nuti e Elia Guastini
impegnati con Capitolina, Afragola-Napoli e Firenze, dal quale uscirà la
finalista che si contenderà il titolo di Campione d’Italia con la vincente del
girone Nord.
Il commento dell’head coach Luca Nuti
sul campionato a una giornata dalla fine:
“Domenica
23 Aprile nella trasferta di Colorno una vittoria permetterebbe, oltreché
continuare il filotto di vittorie
inanellate fino ad oggi, di mantenere la prima posizione nel girone e
aggiudicarsi così il trofeo dell'Appennino, traguardo inimmaginabile ad inizio
stagione.
A prescindere da come possa proseguire il percorso, vanno sicuramente
fatti i complimenti a questo gruppo di ragazzi
che ha dimostrato di essere in grado di reagire nei momenti di
difficoltà e di sapersi esprimere al massimo delle proprie potenzialità,
individuali e collettive, mostrando spesso una maturità maggiore della propria
età anagrafica.”
Alla Serie A mancano le ultime tre
partite del campionato, la salvezza è in tasca e per coach Carlo Pratichetti è
tempo di tracciare un primo bilancio sulla stagione.
Cosa vuoi dire a chi a inizio anno non credeva in questo
progetto e in questo risultato?
Quando inizia un
nuovo progetto tecnico per qualsiasi attività sportiva c'è sempre un periodo di
assestamento da parte di tutti sia dei giocatori che della società. Quando ho
deciso di venire a Prato
sapevo che c'era un
gruppo dirigenziale solido e competente, non pensavo invece che molti ragazzi della
vecchia guardia facessero un passo indietro, ma non importa, so che con il
cuore sono con noi. Non ho mai dubitato sulla salvezza, era un obiettivo
raggiungibile. Sono stati tutti -giocatori-staff medico- preparatori fisici e
Enrico Romei - veramente eccezionali insieme al presidente Riccardo Conti e
alla dirigenza che non hanno mai messo in dubbio il nostro lavoro, anzi ci
hanno confortato nei momenti di difficoltà.
Quando è stata la svolta secondo te?
La svolta c'è stata
quando i giocatori hanno capito che solo lavorando duramente e con passione si
può raggiungere qualsiasi traguardo.
Come affronterai gli ultimi tre impegni di campionato?
Le ultime 3 partite
le affrontiamo con la consapevolezza che siamo una squadra che ha lavorato
duramente per 8 mesi e che non vuole regalare niente a nessuno. Scenderemo in
campo sempre per vincere e per portare in alto i colori dell'Unione. Il
rispetto, lo dico sempre ai miei ragazzi, si conquista sul campo.
Il tuo progetto con la società è triennale, ora che il
primo obiettivo è stato raggiunto, come vedi il futuro?
Il futuro lo vedo
meraviglioso per l'Unione Rugby Prato-Sesto. Ci sono dei segnali importantissimi:
la u18 giovanile è in finale per il secondo anno consecutivo; l'under16 ha 2
squadre una prima e l'altra seconda nei rispettivi campionati. Molti giocatori
vogliono venire a giocare da noi, molti tecnici vogliono venire ad allenare da
noi e queste sono situazioni che ti fanno capire la grande qualità e la
solidità del progetto.
Inoltre abbiamo i
settori mini rugby dall’u6 all’u14 delle società che fanno parte al progetto
dell'Unione, Gispi Prato e Sesto Rugby, che stanno finalmente lavorando insieme
per raggiungere l'obiettivo comune che è far giocare nei Cavalieri Union più
giocatori del territorio possibili e legarli affettivamente alla società.
(le foto dall'alto 1 e 2 sono di Enrico Mari, la foto 3 è di Simona Pieri)
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