La
seconda vita a Reggio di Rusiate Nasove, ritorno ai diavoli per il giocatore
Fijiano
Estinto
il processo penale, il giocatore sarà a disposizione di coach Violi per la
stagione 2025/26.
È una bella storia di redenzione, non solo
sportiva, quella di Rusiate Nasove.
La terza linea figiana (3 caps con la propria Nazionale e una convocazione con
i Barbarians) vestirà infatti di nuovo la maglia del Valorugby Emilia a distanza di un
anno e mezzo dall’episodio che lo proiettò, suo malgrado, all’attenzione dell’opinione
pubblica nazionale.
Arrivato a Reggio nell’estate del 2023, il giocatore si rese protagonista di un grave episodio: nel corso di un controllo nel mese di dicembre di quell’anno, anche a causa delle sue difficoltà di comprensione della lingua, colpì alcuni carabinieri che dovettero ricorrere all’uso del taser per fermarlo. Ne seguì quindi l’arresto.
Da quel momento, si può dire iniziò una nuova
fase nella vita di Rusiate. Il Valorugby, dopo aver preteso le immediate scuse
dal giocatore ai militari, decise di mantenere in rosa l’atleta a due
condizioni: il decurtamento dello stipendio e lo svolgimento di 100 ore di
volontariato. Condizioni accettate dal giocatore che iniziò a prestare la sua
attività di volontariato presso GAST APS, associazione che si occupa della
promozione dello sport verso le persone fragili.
Nel frattempo, assistito dall’avvocato Alessandro Nizzoli, Rusiate ha
affrontato il processo penale con spirito di collaborazione e condivisione
verso tutte le disposizioni del magistrato, che prevedevano proprio la messa
alla prova con altre 100 ore di volontariato presso GAST APS: oltre alle scuse
ai militari e al volontariato, l’impegno a continuare la pratica dello sport a
livello professionistico dando esempio di rigore e correttezza con il controllo
dei servizi sociali.
Nella
giornata di , martedi 22 luglio, a un anno e mezzo di
distanza dalla notte turbolenta, il processo si è concluso con la verifica che
tutte le prescrizioni sono state rispettate (anzi, il giocatore continua a fare
volontariato presso GAST APS con impegno ed entusiasmo) e che quindi il reato si è estinto.
Raggiunto nel frattempo in Italia da moglie e
figlia, Nasove Rusiate dopo un’esperienza in prestito alle Zebre nell’United
Rugby Championship rientra quindi al Valorugby Emilia (club di cui ha indossato
simbolicamente i calzettoni nell’Origin Round URC, il weekend che celebra i
club che hanno avuto un ruolo cruciale nello sviluppo dei giocatori URC).
«Nasove si è reso conto dei propri errori e si
è impegnato a rimediarli, senza calcoli o riserve – spiega l’avvocato
Alessandro Nizzoli – I carabinieri che hanno accettato le sue scuse, il club
che lo ha tenuto in rosa continuando a credere in lui ed il giudice che gli ha
consentito di estinguere il suo reato, gli hanno dato fiducia. GAST APS ha
acquisito un volontario energico ed entusiasta»
«Il rugby si conferma uno sport che fa della
lealtà e della disciplina requisiti indispensabili, ancor prima della tecnica e
della forza – conclude una nota del club di via Assalini – In un mondo che ci
sembra animato da egoismo e arroganza questa vicenda testimonia qualcosa di
diverso: che responsabilità, sacrificio e fiducia possono fare la differenza.
Siamo più che certi che Nasove Rusiate saprà ripagare questa fiducia non solo dentro
il campo, ma soprattutto fuori».
Diamo il benvenuto a
Riccardo Brugnara e Nicolò D’Amico, due piloni d’esperienza in arrivo dal
Petrarca Padova, pronti a rinforzare la mischia del Valorugby!
Campioni d’Italia 2024
Carriere solide tra
Italia e Inghilterra
Brugnara: “Un gruppo unito, professionale e affamato. Le basi giuste per fare grandi cose.”
D’Amico: “Qui nessuno si tira indietro. Sono pronto a dare tutto per questa maglia.”
Benvenuti a Reggio Emilia
Riccardo e Nicolò!





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