mercoledì 23 luglio 2025

RUGBYTOTALE & SOCIALE - Alessandro Cicu campione agli assoluti di atletica paralimpica.

 Alessandro Cicu è Campione d’Italia agli Assoluti di Atletica Paralimpica 2025

Alessandro Cicu è Campione d’Italia agli Assoluti di Atletica Paralimpica 2025.

Storico doppio Oro per l’Amatori Rugby Capoterra. L’atleta giallo-rosso conquista il titolo nei 100 e nei 200 metri T53 a Grosseto, segnando un esordio da sogno per la sezione di atletica paralimpica del club.

Un fine settimana da incorniciare per lo sport sardo e per l’Amatori Rugby Capoterra.

Sabato 12 e domenica 13 luglio, presso lo Stadio Zecchini di Grosseto, si sono svolti i Campionati Italiani Assoluti di Atletica Paralimpica, organizzati dalla FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali).

In un evento che ha radunato 183 atleti da 53 società nazionali, la nostra sezione di atletica paralimpica ha scritto una pagina di storia indelebile.

Alla sua prima, storica partecipazione, l’Amatori Rugby Capoterra non si è limitata a presenziare, ma ha dominato la scena.

Alessandro Cicu, con una prestazione maiuscola, ha conquistato due medaglie d’oro, laureandosi Campione Italiano Assoluto 2025 sia nei 100 che nei 200 metri per la categoria T53.

Un trionfo che riempie d’orgoglio l’intera società e la comunità di Capoterra, frutto di talento, determinazione e di un lavoro sinergico tra atleta e staff tecnico.

La parola al Responsabile Tecnico, Sandro Floris

Per comprendere la portata di questo successo, abbiamo raccolto le impressioni a caldo di Sandro Floris, Responsabile della sezione paralimpica e preparatore atletico di Cicu.

Com’è nata l’idea di partecipare a questi campionati italiani?

“È nata quasi per caso. In occasione della prima tappa dei Campionati di Società, il 14 giugno a Quartucciu, Alessandro ha ottenuto il tempo di qualificazione per gli Assoluti. Da quel momento è iniziata questa incredibile avventura.”

Pochissimo tempo per prepararsi. Come avete lavorato?

“Il tempo a disposizione era minimo. Alessandro è prima di tutto un giocatore di Wheelchair Rugby, quindi abbiamo dovuto conciliare le due discipline.

Ci siamo concentrati sulla fase di accelerazione, che è fondamentale anche nel rugby, e abbiamo testato nuove soluzioni biomeccaniche.

La carrozzina da pista è completamente diversa da quella da rugby per peso, lunghezza e postura: è stata una bella sfida.”

Prima partecipazione e subito un doppio oro. Che sensazioni le ha dato questo esordio?

“Alessandro non è nuovo a questi palcoscenici. In passato ha già partecipato ai campionati italiani ed è stato anche convocato in nazionale, poi aveva deciso di fermarsi.

Quest’anno ha ritrovato la voglia di competere e la sua forza di volontà sta superando ogni ostacolo. Basti pensare che più volte a settimana percorre 100 km solo per venire ad allenarsi da noi.”

Cosa vi aspettate dal futuro?

“La nostra speranza è che questi ragazzi possano abbattere il muro dell’isolamento ‘forzato’ e affrontare una nuova, entusiasmante realtà attraverso lo sport.”

 

Le emozioni del campione: Alessandro Cicu si racconta

Alessandro, due medaglie d’oro al collo. Ma chi è l’uomo dietro l’atleta?

“Sono semplicemente un ragazzo a cui piace da sempre lo sport. Ne ho praticati tanti, sia a livello amatoriale che agonistico

Mi definirei una persona che non si pone limiti e che cerca costantemente di migliorarsi, nella vita privata come in pista o in campo.”

Prima volta in gara con i colori giallo-rossi dell’Amatori Capoterra. Come l’hai vissuta?

“Sono andato a Grosseto senza alcuna pretesa, perché non ho avuto praticamente tempo per preparare le gare.

Ho fatto solo un paio di prove con il mio allenatore, Sandro Floris, e qualcuna da solo in pista a Teulada. Nonostante questo, sentivo di poterle affrontare al meglio.”

Raccontaci questi 100 e 200 metri da sogno.

“Sabato, nei 100 metri, speravo di abbassare il mio tempo, ma non è stato possibile. C’era moltissimo vento, faticavo a mantenere la traiettoria e mi sono concentrato solo sul restare in corsia per non essere squalificato.

Domenica, invece, è stata un’altra storia. Abbiamo fatto alcuni piccoli accorgimenti sulla carrozzina e sulla mia postura e sono riuscito ad andare molto meglio, abbassando il tempo di quasi due secondi e mezzo. Sono felicissimo!”

Cosa ti porti a casa da questi Campionati Italiani?

“Sensazioni estremamente positive. Domenica mi sono sentito davvero bene, ero posizionato meglio e avevo una spinta efficace.

Vorrei ripartire proprio da lì. L’obiettivo non è solo migliorare i risultati di questo weekend, ma abbassare i miei tempi su tutte le distanze.”

Quali sono i prossimi obiettivi?

“Nel mirino ci sono un paio di mezze maratone e maratone. Ovviamente, poi, c’è il campionato di rugby in carrozzina con il Wheelchair Rugby Capoterra e i societari assoluti di atletica.

Adesso mi metterò sotto per tutta l’estate per migliorare la tecnica di spinta. Essere stato fermo per quasi cinque anni si fa sentire, ho perso molto sia a livello tecnico che fisico.

Ma stiamo già lavorando sodo e ottenendo ottimi risultati. Sono molto ottimista e fiducioso per l’inizio della stagione a settembre.”

Un saluto finale ai tifosi e alla società.

“Un grandissimo saluto a tutti i tifosi! E un ringraziamento speciale ai miei compagni, ai tecnici, agli allenatori, agli amici e ai parenti che mi hanno sostenuto dal primo giorno.

L’Amatori Rugby Capoterra mi sta dando tantissimo, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche umano e personale. Grazie di cuore a tutti.”

 

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