Come mai questa
decisione a sorpresa?
“Non c’è un unico motivo per cui ho deciso di tornare in campo.
Probabilmente, quello principale è che non ero soddisfatta di come io e il
rugby ci fossimo lasciati. Vorrei poter decidere il come, visto che l’ultima
volta non ho potuto giocare la mia ultima partita come avrei tanto voluto”.
Decidere di
abbandonare la maglia azzurra e il rugby giocato dopo un infortunio non
dev’essere stato facile…
“Non è stata una decisione sofferta e difficile. Era una decisione che
avevo preso già da molto tempo, tante ragazze ne erano al corrente, allenatori
compresi. Arrivavo da anni difficili, soprattutto mentalmente non avevo più le
energie. Forse non a caso arrivò quell’infortunio. Ora sono più riposata e carica”.
Cosa ti ha lasciato
quest’ultimo anno fuori dal campo?
“Vedere le ragazze giocare è sempre un bello spettacolo. Avere un ruolo al
di fuori mi ha permesso di studiare il gioco da una prospettiva diversa. Sento
di aver imparato cose nuove che, da giocatrice, avrei faticato a vedere”.
Quali sono le
prospettive dell’ArredissimA Villorba per il nuovo campionato?
“Sicuramente l’ArredissimA Villorba sarà la squadra che tutte vorranno
battere. Confermarsi due volte è difficile, la terza ancor di più. Ma le sfide
piacciono a tutti, no? Nessuna prospettiva in particolare. Molte ragazze sono
andate via, altre nuove saliranno dalle under. Sarà importante trovare un nuovo
setting che potrà dare alla squadra tutti gli strumenti per esprimersi al
massimo delle proprie possibilità, poi si vedrà”.
La scheda
Manuela Furlan, nata a
Trieste il 30 giugno 1988, è stata tra il 2018 e il 2022 capitano della Nazionale italiana femminile,
della quale ha vestito la maglia 89
volte.
Nata in una
famiglia di rugbisti, inizialmente attratta dal volley, a 17 anni entra
nelle Red Panthers Treviso,
vincendo subito lo scudetto, bissato poi nel 2008. Nel 2009 esordisce in
Nazionale nel Sei Nazioni contro l’Inghilterra. Nel 2012 partecipa all’Europeo,
concluso dall’Italia al terzo posto. L’anno dopo gioca le Universiadi a Kazan,
vincendo l’argento nel rugby a sette.
Tra il 2015 e
il 2016 contribuisce alla qualificazione dell’Italia alla Coppa del Mondo 2017
in Irlanda, venendo inserita nel XV
ideale del Sei Nazioni 2016.
Nel 2016 si
trasferisce in Inghilterra per giocare con gli Aylesford Bulls / Harlequins, vincendo a sorpresa il campionato.
Torna poi in Italia per partecipare al Mondiale 2017 (Italia nona
classificata).
Nel novembre
2018 viene nominata capitano della
nazionale femminile, succedendo a Sara Barattin.
Con il Villorba Rugby, conquista lo scudetto
nel 2019, da protagonista.
Nel 2021 si
infortuna contro la Francia ma partecipa comunque alla Coppa del Mondo,
scendendo in campo per pochi minuti nei quarti di finale — proprio contro la
Francia, sua ultima avversaria.




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