VILLA PAMPHILI ROMA –
UNICUSANO LIVORNO RUGBY 7-48
VILLA PAMPHILI ROMA: Grasso;
Silvestri, Selvi, Teodori, (38’ pt Bevilacqua), Ricci; Bartolini T., Bartolini
P. (cap.) (29’ st Di Sabatino); Regno, Bartolini A. (29’ st Ceccotti),
Strampelli (23’ pt Conti); Sirbu (23’ st Mattioccia), Iampieri; Caputo (7’ st
Almonti), Marcantognini (29’ st Bragalone), Del Monaco (2’ pt Fontana). All.:
Andrea Pegoretti.
UNICUSANO LIVORNO RUGBY: Giunta;
Casini T., Lenzi Gio. (29’ st Pisaneschi), Cristiglio L., Fedi (1’ st Piram);
Del Bono (Chiesa T. 23’ st), Rossi; Mannelli, Piras (14’ st Raffo), Freschi E.
(dal 9’ st al 14’ st Tori); Gragnani Giac. (cap.), Bitossi; Ficarra, Giammattei
(25’ st Tchanturia), Andreotti M. (26’ st Tori). A disp.: Echazu Molina,
Tangredi. All.: Riccardo Squarcini.
ARBITRO: Antonio Santocono
di Ragusa (assist.: Alessio Vallerga e Pasquale Ciocci di Roma).
MARCATORI: nel pt (7-27) 1’
e 11’ m. Mannelli, 22’ m. Piras tr. Del Bono, 28’ m. Bartolini P. tr. Bartolini
T., 32’ m. Giammattei, 36’ m. Piras; nel st 10’ m. e tr. Del Bono, 16’ m.
Mannelli tr. Del Bono, 34’ m. Mannelli tr. Giunta.
NOTE: espulsioni temporanee
per Andreotti (4’ st) e Gragnani Giac. (41’ st). In classifica 0 punti per la
Villa Pamphili, che ha perso con un margine superiore alle sette lunghezze e
non si è assicurato il bonus-attacco (una meta realizzata) e 5 punti per
l’Unicusano Livorno, che ha vinto e si è assicurato il bonus-attacco (otto mete
realizzate).
ROMA. Dieci come il numero
dei successi – sistematicamente conditi dal bonus-attacco – consecutivi; dieci
come le lunghezze di margine sulla più immediata inseguitrice. La capolista
Unicusano Livorno Rugby non sbanda nel più classico dei testa-coda e sul
terreno della formazione ultima in graduatoria, ottiene, in scioltezza, il
massimo. I biancoverdi labronici, presentatisi a Roma, allo stadio del Rugby di
Coviale con uno schieramento dall’età media davvero bassa, si sono imposti
contro i (volenterosi, ma non irresistibili) biancoverdi padroni di casa della
Villa Pamphili 7-48. Otto, in tutto, le mete siglate dagli ospiti, che già
all’intervallo, sul 7-27, avevano in ghiaccio i fatidici cinque punti. I
ragazzi di Riccardo Squarcini conservano intatto il margine sulla seconda forza
del torneo (l’UR Firenze).
Sale al terzo posto la Roma Olimpic, che rispetto ai livornesi accusa 12 punti di ritardo ed ha gli scontri diretti sfavorevoli. Scivola in quarta posizione il Romagna, che ha perso di misura in trasferta, al ‘Fattori’ contro La L’Aquila. Al di là del cammino delle altre squadre che figurano nella parte più nobile della classifica, il quadro, a sette giornate dalla fine della regualar season, resta, per l’Unicusano invidiabile. Come noto, solo la prima piazza garantisce l’accesso ai play-off. I livornesi hanno ottenuto più punti rispetto a tutte le altre 39 formazioni della serie A.
Il quadro dei risultati dell’11°
giornata, 2° di ritorno, di serie A, girone 4 (di fatto il girone
di A2 del centro-sud; tra parentesi i punti validi per la classifica): La
L’Aquila – Romagna 32-31 (5-2); Napoli/Afragola – Privamera Roma 27-19 (4-0);
Roma Olimpic – Paganica 30-21 (5-0); Villa Pamphili Roma – Unicusano Livorno
7-48 (0-5); UR Firenze – Civitavecchia Centumcellae 29-17 (5-0). La nuova classifica: Unicusano
Livorno 50 p.; UR Firenze 40; Roma Olimpic 38; Romagna 36; La L’Aquila 33;
Civitavecchia C. 28; Napoli/Afragola 19; Paganica 18; Primavera Roma 12; Villa
Pamphili Roma* -3. *La Villa Pamphili sconta 4 punti di penalizzazione. Nel
prossimo impegno, domenica 16 febbraio, l’Unicusano Livorno ospiterà il
Romagna.
(In foto coach Riccardo Squarcini)
All’ombra del Colosseo, l’Unicusano presenta titolari ben quattro ragazzi
classe 2005: l’estremo Leonardo Giunta, il centro Giorgio Lenzi, l’ala Filippo
Fedi e il tallonatore Edoardo Giammattei. In campo, nella ripresa, in terza
linea, anche il loro coetaneo Cristiano Raffo. Titolari i classe 2004 Tommaso
Casini, all’ala, e Andrea Rossi, come mediano di mischia. Nel secondo tempo,
dalla panchina, entrano altri due atleti del 2004, il tallonatore georgiano
Giorgi Tchanturia e il trequarti Francesco Pisaneschi. I labronici impiegano
appena 27 secondi (!) per sbloccare il punteggio. In meta, nella parte centrale
del primo giro di lancetta del confronto, va il talentuoso flanker Edoardo
Mannelli. Lo stesso terza linea ala, classe 2000, realizza all’11’ la seconda
meta della propria squadra: 0-10. L’Unicusano è nettamente più attrezzata di
una compagine, quella della Villa Pamphili, sempre a caccia del suo primo
successo stagionale. Nonostante alcuni errori evitabili, gli ospiti hanno
sempre saldamente in mano il comando delle operazioni. Al 22’ la meta del
sempre positivo terza centro Emanuele Piras (vice capitano, classe 1999),
arricchiata dalla trasformazione del valido mediano di apertura del 2000 Rocco
Del Bono, consente di issarsi sullo 0-17. Alla Villa Pamphili non difetta
l’orgoglio: la meta della bandiera dei capitolini è siglata al 28’ dal mediano di
mischia Patrick Bartolini, con l’apertura Thomas Bartolini a firmare la
successiva trasformazione: 7-17. I livornesi non si scompongono e già al 28’
mettono in cassaforte il bonus-attacco, grazie alla meta dell’attivo avanti
Giammattei, tra le note più postive della gara: 7-22. La seconda meta personale
di Piras (36’) permette ai livornesi di chiudere il primo tempo in vantaggio
7-27. Non cambia la musica nella ripresa: pur senza ricorrere ai fuochi
d’artificio, i labronici continuano a manovrare un cospicuo numero di palloni e
ad esercitare un chiaro predominio territoriale. Nonostante la memomentanea
inferiorità numerica (espulsione temporanea al 44’, per placcaggio alto, per il
pilone Marco Andreotti), i biancoverdi ospiti allungano al 50’ con la meta di
buona fattura di Del Bono, che sigla anche la trasformazione: 7-34. Prima del
giro di boa della ripresa (56’), i labronici firmano la loro settima marcatura
pesante: è ancora Mannelli a schiacciare oltre la fatal linea bianca. Del Bono
trasforma: 7-41. Lo stesso Mannelli (top scorer dell’incontro, con 20 punti,
frutto di quattro mete) prosegue il suo show e realizza la nuova segnatura. Con
Del Bono sostituito, tocca a Giunta l’incombenza della nuova trasformazione: il
suo calcio finisce sopra la traversa, per il 7-48 conclusivo. Nell’ultima
azione (81’), per placcaggio alto, cartellino giallo per il capitano dei
livornesi, Giacomo Gragnani, il classe 1992, chioccia di un gruppo fortemente
intenzionato a proseguire, anche nelle restanti sette giornate della regular
season, il suo spedito cammino al vertice della classifica. (FabioGiorgi)
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