AMATORI Novara (NoVeGa) 12 – Cus Torino cadetta 17
Largo ai giovani
Bella giornata di sole, bimbi del Gattico Rugby ad accompagnare
l’ingresso dei giocatori su un campo reso fangoso dalle abbondanti piogge, ma
praticabile, buon pubblico rumoroso il giusto per assistere ad una delle
migliori prestazioni stagionali della compagine azzurra, opposta oggi alla seconda
forza del campionato che,non più di tre settimane fa aveva rifilato ai Fadda
boys un quarantello in quel di Torino.In pochi si sarebbero aspettati un match
così equilibrato e tanti alla vigilia avrebbero posto la firma per
sottoscrivere il punto di bonus guadagnato.Il rugby riserva molte sorprese e
oggi il Novara avrebbe potuto anche fare il colpaccio se solo avesse sfruttato
le buone occasioni avute a fine primo tempo con tante rimesse laterali non
concluse a bersaglio e a fine secondo tempo quando la mischia ordinata non ha
trovato le forze per carrettare gli avversari.Questi ultimi sono stati migliori
nel capitalizzare le occasioni avute e,seppur penalizzati da moltissimi falli
fischiati loro contro dall’arbitro Dabusti,sono riusciti a limitare i danni e a
salvarsi in più di una occasione.
Privi dei maxi squalificati La Iacona e Menzago e di qualche assente
per impegni lavorativi, il Novara attinge dalla under 18 ben 4 giocatori,uno
dei quali titolare partente del XV che coach Fadda propone a uscita
spogliatoio: Vientsov torna in prima linea con Lunghi e Gumberidze,in seconda
confermato Krasulak con Gaboardi,mentre in terza Midolo è centrale con Persico
e Tallini flanker;certa la regia di Leoncavallo e Fontana,capitano Stofella
jr.con l’altro centro Ferrari,ali Roncari e il giovin Martinoli,torna estremo
Sacchi jr. Sfoggia intimidatori calzettoni rossi Sacchi sr. segnalinee che non
ammette repliche. Arbitra Dabusti della sezione di Gattico.
Si comincia con una penalty touche ben vinta dal Novara che cerca la
giocata al largo dove però Ferrari e Sacchi sbagliano i tempi di passaggio e
regalano possesso al Cus a sua volta lesto a cercare piede e territorio
fangoso. Al 5’ lancio cussino e cassaforte ben organizzata che arriva a segno
quasi indisturbata per il 5 a 0 che sembra il preludio di un film già visto e
di una pesante sconfitta. Al 6’ è reattivo Vientsov a recuperare l’ovale a
fondo touche e ad avanzare . Altro fallo cussino e altra penalty touche ben
trovata da Sacchi ma non altrettanto ben controllata da Gaboardi.
Il Novara torna in avanti con un bel up and under di Sacchi che testa
la difesa dietro e poi con un bel grabber di Leoncavallo che sfrutta così la
prima mischia ordinata. Questa pressione frutta un calcio di punizione al 10’
che però Sacchi spiazza malamente. Al 10’ primo contrattacco di Martinoli che
viene ben smarcato ma non prende velocità rallentando a contatto e facendosi
pure scippare palla. Calcio a seguire e bel recupero di Fontana che chiude il
varco. I ritmi sono bassi ,colpa del terreno di gioco, ma anche dei continui
spezzettamenti di partita dovuti ai numerosi falli che costringono Dabusti al super
fischio,specie contro il Cus.Esce prematuramente Martinoli per problemi alla
spalla e dentro Piazzano. Al 16’ altra interessante penalty touche,serie di
pick and go vicino alla ruck,ma nulla di fatto per il Novara. Ci si prova dalla
mischia ordinata,ma il passaggio al largo di Leoncavallo è calibrato male e il
Cus ne esce indenne. Al 20’ un episodio chiave:Persico è pizzicato per un fallo
sull’uomo a terra e becca il giallo. Il Cus sfrutta al meglio la superiorità numerica
avanzando palla in mano,cercando il riciclo diretto e la velocità.Mischia
ordinata concessa dal Novara e la giocata al largo coglie Stofella in contro
tempo sul taglio del centro avversario che buca e arriva in mezzo ai pali.
Facile la trasformazione e Novara sotto per 12 a 0. Al 30’ ci prova Leoncavallo
a scavalcare la difesa con un calcio nel box ,controcalciato dall’estremo
ospite e ben recuperato dall’attento Piazzano. Il fango rende difficile il
controllo del pallone e il gioco veloce.Il Novara non demorde e cerca di
imbastire qualche attacco con i pod offensivi che funzionano se la punta
scarica velocemente all’esterno,ma sull’uno contro uno la difesa cussina non
concede spazio e anzi va in avanzamento.Succede però che gli ospiti vengano
spesso pizzicati in fallo e rimandati indietro per proteste dall’arbitro e il
Novara ha ripetute occasioni di lanciare favorevolissime penalty touche ma due
volte il lancio di Lunghi è storto,mentre l’ultimo lancio del primo tempo non sortisce
effetto per l’ennesima imprecisione. Quindi Novara a quota 0 al fischio di metà
tempo.
(Il Presidente dell'Amatori Novara Stefano Paracchini)
Si ricomincia con un bel recupero a terra di Leoncavallo dopo un up
and under di Sacchi controllato dalla difesa in presa alta. Al 5’ la mischia
ordinata azzurra,finora inappuntabile,si sfalda e lascia pallone e calcio di
punizione che fortunatamente il Cus non sfrutta a dovere per indisciplina.
Entrano Bertacco al posto di Lunghi e Gobbi per Persico. La mischia ordinata subisce l’urto della prima linea avversaria e regala metri a un Cus che può avanzare usando il piede tattico per poi recuperare palla nei 22 metri del Novara e solo i placcaggi di Fontana, Leoncavallo, Midolo e Sacchi reggono l’impatto. Al 16’ entra Ambrosini per Roncari e il novello Tosi in prima linea al posto di un esausto Vientsov. Al 21’ Sacchi sbaglia il tempo del rinvio al piede e cerca rimedio con la sua famosa fintanka all’interno che non inganna i cacciatori torinesi. Si lotta sul punto di incontro e alla fine il Cus recupera palla; l’ovale viaggia ancora al largo per due fasi e la terza è quella buona per la meta del 17 a 0 . Partita finita? Nemmeno per sogno. Tallini esce per l’esordiente in giallo Patti (nel senso che a 5’ dalla fine prenderà il cartoncino per ostruzione) . Subito dopo al 24’ giallo per capitan Stofella e il tallonatore ospite per giochi sporchi nel fango. Novara che recupera palla e si riporta in zona punti con lancio favorevole. Gaboardi prende l’ovale, ma ancora una volta la cassaforte si spegne. Mischia ordinata in zona di attacco dove la prima linea azzurra mette cuore e gambe e trova la spinta verso la meta,accordata per punizione. Due punti automatici ed è 17 a 7. Il Cus vuole la meta del bonus, mentre il Novara è ringalluzzito. Il finale è pirotecnico. Al 33’ esce Gumberidze per Stofella sr. ; c’è l’occasione di sfruttare una ghiotta mischia ordinata, ma la spinta non riesce.
Si rigioca e si riparte (forse 3 punti potevano far comodo) ma prima Fontana, poi Sacchi ed infine Ambrosini vengono respinti e il Cus si salva. Ultima mischia in attacco per il Novara e questa volta è Leoncavallo a fabbricare un passaggio missile terra/terra che viaggia a due centimetri e non può essere raccolto da nessuno se non dai difensori. Il Cus riguadagna terreno ; calcio sull’ala Piazzano che chiama erroneamente il mark fuori dai 22 metri e viene impacchettata. La linea del Novara sembra cedere,ma c’è voglia di combattere e il Cus non passa. Ovale al rientrato Stofella che calcia ottimamente lungo e profondo ingaggiando gara al recupero con l’ausilio di Ambrosini .
Si crea una mischia furibonda nei 22 torinesi e il Novara recupera
palla. Ovale che viaggia verso le panchine dove tenta la corsa Piazzano, poi
subentra Ferrari e dopo è solo fango da cui si leva il braccio alzato di
Dabusti in direzione favorevole al Novara. Sacchi parte subito deciso e batte l’unico
difensore rimasto per la meta in bandierina. Ambrosini non prende i pali e il
match termina praticamente qui con il risultato di 12 a 17 tra gli applausi del
pubblico.
La morale è la seguente: più si è disciplinati,meno falli si concedono più salgono le possibilità di giocare alla pari anche contro squadre sulla carta più forti. L’innesto di giocatori della under 18 è risultato positivo sul piano fisico e tecnico e lascia ben sperare per il futuro. Combattività e voglia di riscatto hanno fatto da contro altare alle incertezze palesate in alcune giocate dei tre quarti e agli errori commessi in rimessa laterale. Ora il campionato si ferma per la pausa 6 Nazioni per riprendere con una trasferta insidiosa in quel di Volvera. Man of the match non facile da scegliere tra Leoncavallo, Sacchi, Midolo e Fontana. Privilegiamo quest’ultimo quale autore di una prestazione DOC sia in attacco che in difesa. Sufficienza piena per i giovani tra i quali Piazzano si porta a casa anche il premio Paguro per il Mark fuori misura.
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