L’AMATORI CAPOTERRA SUPER ANCHE SAVONA (21-16) E FA IL TRIS DI VITTORIE IN CAMPIONATO
Alla fine la vittoria è arrivata (21-16), ma questo pomeriggio in Liguria, l’Amatori Rugby Capoterra ha rischiato veramente di gettare al vento quanto di buono fatto nei primi 30’ della sfida contro il Rugby Savona.
Complici alcune decisioni
arbitrali che hanno, in qualche modo messo in difficoltà la formazione di coach
Queirolo. Capoterra che per 10’ (quelli che la separavano dal fischio del
riposo) ha giocato senza due prime linee (Uccheddu e Vega) e successivamente,
nella ripresa ha visto la formazione ligure avvicinarsi alla linea di meta.
Solo il fischio finale ha salvato il XV di Capoterra da una eventuale sconfitta
che, sicuramente, avrebbe avuto il sapore di una beffa
Determinazione e voglia di vincere, ma anche tanta stanchezza per via di una trasferta iniziata alle 5 del mattino, sono queste le caratteristiche messe in campo dall’Amatori alla ricerca del terzo sigillo consecutivo in campionato. La squadra ha preparato la gara nei minimi particolari, limando anche quelle piccole inesattezze emerse nel corso dei primi due incontri stagionali. Si parte con qualche minuto di ritardo e all’Amatori ne servono davvero pochi per ordinare le idee, “pesare” l’avversario e puntare il mirino verso di due pali posti alle spalle della difesa ligure.
Retroguardia che cede dopo soli 12’ di gioco, grazie a Marston che la “buca” e deposita agevolmente l’ovale dietro la linea di fondo. Aru ci piazza la ciliegina con la trasformazione. I primi 7 sono arrivati, ma la voglia di “ammazzare” la gara è tanta. Capoterra non cede di un millimetro e continua a far ruotare velocemente la palla per sbilanciare i liguri e a fare gioco. Altri 10’ di studio e voilà, l’Amatori è ancora in meta. Stavolta con Oghittu e Mattia (Aru) non sbaglia la trasformazione. La reazione dei padroni di casa è davvero iniqua. E arriva, guarda caso, su punizione. Tre punti che non smuovono il XV di coach Queirolo bravo a rimanere nel match.
Il gruppo corre e cerca soprattutto di trovare dei
varchi. E ci riesce in velocità con Stara e Aru. Il primo beffa i difensori del
Savona andando in meta, l’altro, invece senza pietà firma il punto
numero 21 con la trasformazione. A questo punto, con la gara in controllo e,
ampiamente nelle mani dell’Amatori, il fischietto di Genova vuole rendere più
vivace il match. Due gialli, come detto, e gara che cambia volto. Savona,
prende coraggio e osa (vorremo vedere 15 contro 13). Arriva un nuovo fischio e
nuova punizione per i padroni di casa che trovano altri tre punti. E poi meta
con trasformazione. L’inferiorità numerica fa la differenza con i primi 40’ che
si chiudono sul 21-13 per i sardi. Dopo il riposo si riparte. L’Amatori si
chiude in difesa e al Savona concede solo altri tre punti. Quelli arrivati su
punizione. Poi niente più, anche perché Capoterra alza il muro a protezione dei
pali e a nulla servono gli attacchi dei padroni di casa che non riescono
nell’impresa di ribaltare il risultato.
Amatori Rugby
Capoterra: Ferrentino, Uccheddu, Vega, Balboni, Peddio, Oghittu, Pace, Sainas,
Ambus, Moncada, Aru, Celembrini, Marston, Stara, Garau. Allenatore Juan Manuel
Queirolo. A disposizione: Thioye, Ganga, Geraci, Greco, Brui, Bousmina,
Smeraldo.
(L'Amatori Capoterra a fine partita/photo del club)
* Le foto piu' sopra n. 1-2-3-4- autore Roberto Avondoglio di Savona.
Andrea Cogoni
– Presidente Amatori Rugby Capoterra
“Una gara davvero strana. La prima mezz’ora abbiamo praticamente dominato. Palla che correva e soprattutto la squadra, ben messa in campo, dal nostro tecnico, non sembrava soffrire il gioco dei padroni di casa. Poi due gialli fischiati contro due nostri ragazzi ci hanno costretto a giocare in 13. A questo punto abbiamo subito la prima meta. Il prosieguo è stato tutto molto complicato perché l’arbitro a cominciato a fischiarci contro in modo ossesso senza motivazione.
Ovviamente non credo sia giusto che un arbitro ligure fischi in un match dove è
presente proprio una formazione ligure. Questo ci ha creato un disagio enorme.
La squadra comunque ha risposto bene, purtroppo non siamo riusciti a trovare il
bonus, ma giocare in 13 per 10’ ci ha penalizzato tantissimo. Facendo faticare
il gruppo specie nella mischia”
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