Anche in Liguria la palla ovale vanta tradizioni storiche, tanto è vero che già nell’immediato periodo post Seconda Guerra Mondiale, i marinai delle truppe alleate, soprattutto sudafricani e neozelandesi, che sbarcarono nella penisola forniti anche di scarpini e palloni ovali, diffusero questa splendida attività agonistica. Ovviamente fu solo l’input iniziale, ma intanto in quel lontano periodo si formo’ un vero concreto triangolo fra Genova, Torino e Milano. Erano storie di pionieri, erano gli albori del rugby in Italia! Si parti’ quindi con la sezione del GUF Genova, e nel tempo nacquero numerose Società le quali riuscirono a portare sui campi da gioco numerosi proseliti. Nel lontano 1949, tra l’altro, nacque anche il Rugby Pegli ma, negli anni precedenti sorse anche un’altra Società, l’EDERA, organizzata dal sig. Capretti e nell’immediato dopo guerra, nel 1948 questo gruppo di ragazzi, tutti sotto i venti anni di età, ed alle prime armi con la palla ovale s’iscrissero al torneo studentesco genovese. L’affermazione finale ando’ all’istituto Cassini che mise in riga il Nautico, il Galilei, Tortelli, Vittorio Emanuele, il Doria.
(Primavera 1948 - Tullio Orsi è il primo in basso da sinistra)Si gioco’ al campo della Shell. Nel club dell’Edera giocava TULLIO ORSI, che occupava il ruolo di terzalinea ed in qualche occasione mediano d’apertura. Nel 1948 l’Edera partecipo’ al campionato insieme a A.R. Genova, CUS Genova, A.R. Genova Bis, Vittoria, Pontecedimo. L’anno successivo sia l’Orsi che Corsini passarono in prestito al CUS Genova e per due anni difesero i colori del team universitario. Lo stesso Orsi in precedenza ebbe l’opportunità di partecipare ai campionati giovanili , sempre con la maglia gialloverde con come distintivo l’edera appunto, affrontando fior di avversari come per esempio i famosi Tacu Boys di Torino. Dal 1949 in ogni caso parti’ l’avventura del Rugby Pegli, fondato dal parmense Luigi Vasco Salsi e suo padre Marino, che tanti campioni della palla ovale porto’ alla ribalta. (rr)
Mitico il nonno Tullio, classe 1929 e ancora oggi con la passione per il Rugby!
RispondiEliminaRicorda ancora tutte le sue avventure nitidamente e sono spesso oggetto dei suoi aneddoti.
Grazie per questo articolo che ripercorre le prime tappe di questo sport nella nostra regione.