Ripartenza, per la Federazione Italiana Rugby, vuol dire andare a supportare quelle categorie che tra stop forzati e il clima freddo dell'ultimo periodo hanno maggiormente sofferto e sono state troppo spesso sacrificate. I settori minirugby, in questo contesto, oltre all'attività di allenamento hanno potuto giocare poco a rugby. Quindi nel progetto nazionale "FIR per Tutti" anche il Friuli Venezia Giulia ovale è stato coinvolto, per questa volta, a livello U13.
Il Comitato Fir Fvg ha svolto, quindi, un corso U13 per l'avviamento alla "fase di consolidamento". La categoria, dopo una prima parte di stagione dedicata alla comprensione del gioco e all'evoluzione dello stesso, si appresta a vivere il passaggio al gioco più strutturato con le fasi mischia. In questo contesto, quindi, a Bagnaria Arsa, in casa della Juvenilia, il Comitato ha svolto un corso apposito per spiegare a tutti gli educatori il "modus operandi" di questa seconda fase di campionato: in U13, infatti, gli arbitri non ci sono, per cui sono gli stessi educatori a dover gestire le gare e per questo la FIR FVG ha cercato di spiegare il miglior modo per poter gestire queste partite, fondamentali per la crescita sportiva della categoria. L'incontro, voluto dal Comitato FIR Fvg e la FIR, è stato arricchito anche dalla presenza di Francesco Lento, coordinatore del gruppo arbitrale del Friuli Venezia Giulia, che ha aiutato i presenti con le sue competenze, tanto dal punto di vista teorico, quanto da quello pratico sul campo da gioco.
"Siamo intervenuti per cercare di dare supporto e fare chiarezza -
commenta Emanuele Stefanelli, presidente del Comitato FIR FVG - è fondamentale
per noi lo sviluppo di tutte le categorie e, in questo caso, dell'U13. C'è
stata una risposta positiva da parte delle società della regione e questo è un
segnale molto positivo in questo momento dove stiamo ripartendo con un po'
tutte le categorie".
Dopo una parte di lezione teorica, i tecnici federali hanno poi svolto un
lavoro sul campo dove hanno trovato la collaborazione dell'U13 della Juvenilia
Bagnaria Arsa e del Rugby Club Pasian di Prato.
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