La
borsa di studio è stata deliberata dall’organo di governo del rugby italiano
accogliendo con favore la richiesta di alcune tra le firme più conosciute del
panorama rugbistico italiano che, con Remaggi, avevano condiviso la passione
per la narrazione del Gioco.
Un
Comitato Scientifico di prossima costituzione, composto da rappresentanti di
FIR e dei media nazionali, avrà il compito, dal 2021 e per gli anni a venire,
di identificare uno tra atlete e atleti più meritevoli che abbiano dimostrato
di eccellere sia a livello sportivo che accademico.
Alla
borsa di studio contribuiranno sia la Federazione Italiana Rugby che le
donazioni volontarie dei giornalisti italiani aderenti all’iniziativa.
(Gabriele LELE Remaggi in panchina durante un test del CUS Genova)
Gabriele Remaggi - cenni biografici
Genovese, pilone destro del CUS Genova
negli Anni ’90 e ’00 e giornalista professionista, ha lavorato per numerose
testate tra cui Repubblica, Gazzetta dello Sport, La Stampa, Il Secolo XIX, il
Corriere Mercantile e televisioni locali del capoluogo ligure.
Legatissimo
al rugby anche dopo il ritiro agonistico, aveva continuato a collaborare con il
CUS Genova come addetto stampa, ruolo ricoperto sino alla sua improvvisa
scomparsa a soli 48 anni nel 2015, ed aveva realizzato a quattro mani con Marco
Bollesan la biografia dello storico capitano e CT azzurro, “Una meta dopo
l’altra”, pubblicato nel 2012.
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