ANCHE in tempo di pandemia bis RUGBYTOTALE inserisce nel proprio circuito nuovi club, nuovi amici, magari virtuali, ma che praticano rugby secondo l’iniziale ideologia improntata sullo spirito di sacrificio ed al rispetto dell’avversario. RUGBY IMOLA fa parte di questa grande schiera che in Romagna conta numerose Società, attive a tutti i livelli e categorie.
“ E noi come Società aderiamo alla franchigia Romagna – afferma MASSIMO VILLA – che quest’anno partecipava al Campionato Nazionale di Serie A, interrotto bruscamente da questo tremendo COVID19. Anche noi con la nostra squadra senior, in gara nel girone 2 della Serie B, ci siamo obbligatoriamente fermati, portando avanti soprattutto con i nostri atleti piu’ giovani alcune attività on line.
(un momento dagli allenamenti giovanili distanziati)
Certo non eravamo preparati a questo tipo di attività, siamo rimasti un poco spiazzati, ma comunque siamo stati in grado appena avuto l’opportunità di ritornare in campo, in completa sicurezza, di allenarci secondo le regole imposte da FIR e Governo. Quindi fin da giugno si è fatto attività, pur costretti a modificare sei/sette nuovi protocolli, riuscendo a portare a compimento un impegno alquanto impegnativo. Purtroppo le prospettive non mi sembrano confortanti e conservo forti dubbi sulla riuscita di una ripartenza delle attività.
(una foto da un test giovanile fra Imola e CUS Ferrara)
I nostri ragazzi della prima squadra sono molto ansiosi di questa attesa, ed anche io mi auguro ovviamente in una pronta ripartenza anche se riconfermo i miei personali dubbi.” (R.R.)
L’Imola Rugby è stata
fondata nel 1978 su iniziativa di Giovanni Montanari, Tonino Calderoni e
Alfredo Muscari con un gruppo di giovani appartenenti al movimento
“scoutistico” Imolese. Montanari ne è stato il primo presidente ed è rimasto in
carica fino al 1990, anno in cui gli è subentrati Loris Fenati.
Durante la presidenza
Montanari la società, sponsorizzata SICA FIAT, ha acquisito la promozione in
serie C1 (1986), ha posto le basi per un forte movimento giovanile ed ha visto
giocare nelle proprie file i sudafricani Robert Du Preez, Johan Steyger
(entrambi poi selezionati per la nazionale springboks), Gideon P. Nel e Chirs
Smit; inoltre per due stagioni, dal ’88 al ’90, ha avuto come guida tecnica un
santone del rugby sudafricano, Pieter Pelser. Sotto la presidenza Fenati e con
la sponsorizzazione BIERE DU DEMON, è stata conquistata la serie B sfruttando
le logiche dei ripescaggi, mantenuta per due stagioni, e la UNDER
(l'entrata in campo dei seniores rossoblu imolesi)
(in foto dal test di Serie B fra Imola e Giacobazzi Modena)
Dopo le dimissioni di Fenati, avvenute nel 1994, è diventato presidente Roberto Libè (foto sotto), sotto la cui guida l’Imola ha disputato diverse stagioni in C1 per poi assaggiare l’amarezza della retrocessione in C2 nel ’99.
Dal giugno 2000, con le dimissioni di Libè, la presidenza è passata a Massimo Villa, primo giocatore imolese a ricoprire questa carica.
Dopo la crisi degli
anni trascorsi, la società, in perfetta sintonia con la collegata LYONS RUGBY e
sponsorizzata SICAMION, è ripartita dalla ricostruzione di un forte vivaio
mediante un lavoro capillare nelle scuole ed un’azione sinergica con le altre
società romagnole.
Negli anni viene
inglobata la Lyons rugby all’interno dell’Imola rugby e si passa da sponsor
come GESTAUTO (concessionario auto CITROEN), FALCO, Gruppo SOFIR
(una immagine dal test di Serie B fra Livorno ed Imola)
Nella stagione
2009/2010 il salto di qualità, l’Imola rugby conquista, sul campo questa volta,
la serie B.
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