Più di 200 rugbisti al
torneo di touch
Successo per il torneo con gli azzurri.
Pavanelli: “Ora pensiamo al futuro”
Trentasei
squadre, 102 partite per 5 ore di gioco. Sono i numeri del torneo “Tocco di
azzurro” che andrà in scena sabato 13 luglio sul campo di Pergine dove la
Nazionale di rugby sta svolgendo la preparazione alla Rugby World Cup 2019.
Oltre a tutte le squadre locali (previste delegazioni di Trento, Oltrefersina,
Benacense e Rotaliana) saranno presenti anche squadre delle province confinanti
come Calvisano, Brescia, Verona e Valpolicella ma anche alcune rappresentative
che si sobbarcheranno viaggi più impegnativi come quelle di Solorno, Rivoli,
Prato e Lucca per un totale di oltre 200 atleti. Un' affluenza più ampia del
previsto che ha “costretto” gli organizzatori a modificare leggermente orari
(inizio anticipato alle 14.30) e formula per consentire lo svolgimento al
meglio della manifestazione.
Al torneo parteciperà attivamente anche la
nazionale: i giocatori saranno i coach delle squadre mentre lo staff tecnico
compreso il ct Conor O'Shea comporrà un proprio quintetto.
I
rugbisti giocheranno vicino ai loro eroi della nazionale e potranno vedere da
vicino tutte le strutture utilizzate dai professionisti per le sessioni di
allenamento: “Questo ritiro – spiega il presidente della delegazione Fir
Trentino Fabio Pavanelli – è stata un'occasione di crescita per tutto il
territorio. Ha premiato un impianto all'altezza delle richieste e i tecnici
federali, hanno trovato il massimo che poteva essere offerto in questo periodo
tanto e ne sono rimasti entusiasti tanto che Pergine sarà il campo base estivo
della nazionale fino alla prossima Coppa del Mondo. Alla riuscita del raduno
hanno contribuito la disponibilità delle società a partire dalla Polisportiva
oltrefersina, club ospitante, la quale anche se in maniera poco appariscente ma
sostanziale ha fornito un apporto notevole e dato una grossa mano; i sodalizi
locali e l'Apt hanno messo a disposizione gazebo, tensostrutture e quanto
necessario per ospitare le attrezzature; il territorio ha fatto il resto con i
ragazzi che oltre agli allenamenti hanno compiuto delle escursioni in mountain
bike e provato l'ebrezza del dragonboat. La preparazione atletica è stata
spinta in maniera scientifica e maniacale, sicuramente non è stato trascurato
nulla, i risultati li vedremo nei primi test match. Abbiamo rotto il ghiaccio,
non è stato semplice, ma abbiamo capito i punti di debolezza e di forza e per
l'anno prossimo offriremo agli azzurri una location ancora migliorata ma non ci
fermiamo qua.
Lavoriamo per il futuro anche in tema di competizioni: abbiamo
già ospitato a Rovereto una partita del Sei Nazioni under 20 e tra qualche
giorno inizierà a muoversi la macchina organizzativa per i mondiali under 20
del 2020 e non è detto che una partita non si possa disputare nel nuovo
impianto di Noriglio oppure allo stadio Quercia”.
La
giornata di sabato inizierà alle 12.30 con l'apertura del checkpoint per le
squadre iscritte. Il torneo vero e proprio comincerà alle 14.30. Si gioca 5
contro 5 nei 4 campi ricavati all'interno dell'impianto di Vigalzano. Alle
16.40 termina la prima fase e alle 17 iniziano le sfide a eliminazione diretta
sino indicativamente alle 19. A seguire la premiazione e la festa finale. La
formula vede le 36 squadre divise in 4 gironi con partite di sola andata: le
prime qualificate di ogni pool accederanno alla fase finale a eliminazione
diretta(le seconde, terze e quarte classificate disputeranno comunque un torneo
tra di loro). La squadra vincitrice vincerà una maglia della nazionale
autografata dagli azzurri e un biglietto per ogni componente per il test match
Italia Russia; la seconda classificata riceverà un biglietto del test match di
San Benedetto del Tronto per ogni componente della rosa, la terza un cappellino
ufficiale di Italrugby.
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