Finale del progetto tra
Rugby Mirano e Ca’ Foscari
Si è arrivati
alla conclusione del progetto di Rugby Mirano 1957 A.S.D e Rugby Riviera 1975
A.S.D. con “Contamination Lab Sport&Salute“. Il progetto lanciato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia (del
quale abbiamo già parlato qui)
è arrivato alla fine lo scorso 19 luglio. Infatti venerdì, i quattro gruppi di
studenti coinvolti, hanno presentato i loro progetti alla giuria riunitasi al
M9 di Mestre.
Il museo multimediale della Città Metropolitana di Venezia ha accolto i
ragazzi e le loro idee rivoluzionarie. Le loro nuove soluzioni per ripensare al
ruolo dello sport (e della sua filiera) nella Società.
In 8 settimane infatti il CLab
Sport&Salute ha cercato di portare a termine la propria missione
di creare la “società sportiva” del futuro tra partecipazione, educazione e
sostenibilità. I quattro progetti degli studenti sono stati diversi
ma tutti interessanti.
Uno di questi
proponeva la riqualificazione dei territori in disuso come nuovi spazi per
creare interazione tra i cittadini e le società sportive. Al fine di portare in
auge spazi delle città altrimenti abbandonati. E tutto grazie allo sport.
Un’altra proposta vedeva il coinvolgimento di liberi professionisti tra passeggiate e circuiti nell’atmosfera dell’alba. Incontrandosi, facendo attività sportiva e ascoltando lezioni del coach. Per due volte al mese coinvolgendo diversi partecipanti di varie città rilasciando poi un certificato specifico.
Il terzo consisteva nella creazione di eventi sportivi certificati al fine del coinvolgimento di varie città e dando loro la visibilità attraverso un’app affiliata.
L’ultima – ma non meno importante – idea di uno dei gruppi di universitari si concentrava sul tempo da trascorrere in compagnia di persone care. Infatti punta allo svolgimento di attività fisica in comune per creare legami, averne cura e rafforzarli.
Un’altra proposta vedeva il coinvolgimento di liberi professionisti tra passeggiate e circuiti nell’atmosfera dell’alba. Incontrandosi, facendo attività sportiva e ascoltando lezioni del coach. Per due volte al mese coinvolgendo diversi partecipanti di varie città rilasciando poi un certificato specifico.
Il terzo consisteva nella creazione di eventi sportivi certificati al fine del coinvolgimento di varie città e dando loro la visibilità attraverso un’app affiliata.
L’ultima – ma non meno importante – idea di uno dei gruppi di universitari si concentrava sul tempo da trascorrere in compagnia di persone care. Infatti punta allo svolgimento di attività fisica in comune per creare legami, averne cura e rafforzarli.
Tutte idee che coinvolgono il tempo, le società, i social e i cittadini.
Ma hanno visto anche la complicità
di due delle maggiori società rugbistiche del veneziano. Che hanno dato il loro apporto sia con la
presenza di Debora Ballarini come rappresentante delle realtà. Ma anche
proponendo una giornata all’insegna del rugby. Infatti Rugby
Mirano, come azienda partecipante all’attività, dava l’opportunità di almeno un
incontro all’interno delle sue strutture. Per dimostrare e dare l’occasione ai ragazzi
di studiare più da vicino le radici e ciò che compone la società rugbistica.
Come fonte di idee e suggerimenti per la creazione di un progetto ad hoc.
L’appuntamento ha visto il coinvolgimento degli studenti in campo. Si sono
tutti riuniti per un allenamento insieme alle atlete di serie A e alle tutorate
del Mirano presso gli impianti del Rugby Riviera la seconda settimana di
giugno.
Rugby Mirano,
contenta di aver potuto prendere parte al progetto, ringrazia tutte le parti
coinvolte, sempre pronta a condividere la propria esperienza vissuta nel nome
del rugby.
(Chiara
Bustreo)
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