martedì 23 luglio 2019

IL NUOVO PROGETTO per le attività giovanili proposto dal CUS Genova piace, e questo è scaturito durante l’affollata riunione di lunedi sera sviluppatasi allo stadio Carlini, con la presenza di un buon numero di genitori dei ragazzi che praticheranno attività dagli anni sei ai sedici. In cabina di regìa c’era Achille Borzone, Responsabile e coordinatore di questo settore, e durante la stessa presentazione sono intervenuti Stefano Juvara, Stefano Nostro, Graziano Arnulfo e il Presidente di Sezione del CUS, Stefano Bertirotti.

Lo stesso Borzone ha voluto sottolineare: “ che questo progetto avrà la durata di quattro anni. Una delle criticità che hanno e abbiamo avuto i club in questo settore è proprio della durata di questo programma, limitato ad un solo anno di attività, con seri problemi alla ripresa degli allenamenti, trascorsa l’estate. Questo progetto prende ispirazione e vita da un progetto della Federazione Italiana Rugby, nato due anni fa ma che è ancora in pieno sviluppo. Si cerca di portare delle capacità manageriali sui tecnici e su tutto il club.”
Il CUS Genova punta a sposare questa filosofia federale e punta ad un’ ulteriore crescita quantitativa e qualitativa  del rugby di base, per la realizzazione di una Italia vincente di continuità.
“ E questo è fondamentale in quanto la stessa FIR si è accorta – dice BORZONE (IN FOTO) – che per avere una Nazionale vincente, per intenderci meglio una Italia impegnata nel Sei Nazioni e nel Mondiale di Rugby,  deve partire in ogni modo dal basso. 
La nostra missione  è l’espansione capillare del gioco di rugby e l’affermazione di un prodotto attrattivo  di grande valore educativo e sportivo. La nostra visione che i valori culturali e sportivi del gioco di rugby  contribuiscano in maniera significativa  al processo educativo degli italiani. ”
Le linee guida della FIR sono queste, ed il CUS Genova ha voluto portare avanti lo stesso progetto nazionale ideato da Conor O’Shea e Steven About, anche se la maggiore figura di riferimento resta ovviamente quella di  Daniele Pacini,  Responsabile Tecnico di Base.
“ Abbiamo già sentito il tecnico – ammette BORZONE -  che si è dimostrato entusiasta della nostra iniziativa, ci ha promesso un supporto cominciando dal mese di settembre. “
Le intenzioni del nuovo gruppo di lavoro del CUS, questo è emerso nel suddetto convegno, sarà anche l’interfacciarsi maggiormente con le scuole del territorio, agevolare il TOUCHE, attivare meglio gli sponsorship, il merchandising, il movimento femminile, e già da quest’anno una squadra IN ROSA gareggerà nel Campionato Nazionale di Serie A, e la formazione degli allenatori delle rispettive categorie.

Al convegno sono intervenuti anche alcuni tecnici del club, ex atleti del CUS, compreso Stefano Rocca, nell’occasione portavoce del club degli Old dei Cavalieri di San Giorgio, l’arbitro Salvatore Vassallo per il supporto di categoria, e poi i fratelli Francesco e Pietro Imperiale, atleti della prima squadra del CUS e che saranno di aiuti durante gli allenamenti dei piu’ giovani.
Stefano Juvara è entrato a segnalare, poi, il vero e proprio programma del club universitario: “ Bisognerà garantire le esigenze tecniche del bambino, psicomotorie ed affettive, e socio relazionali.  Essere coerenti nel percorso formativo e sportivo del club. “
Logicamente abbiamo sintetizzato i discorsi e gli argomenti che si sono sviluppati durante la serata, e il relativo programma formativo destinato a queste attività è stato reso consultabile a tecnici e genitori dei giovani.

“ Poi c’è da segnalare anche il progetto sociale – dice JUVARA – presentato da Gaetano Nostro, che punta a dare quegli strumenti  ai genitori e ai bambini per comprendere e difendersi da determinate particolari situazioni, che si possono creare, ma non solo con noi bensì soprattutto all’esterno. Abbiamo individuato per i piu’ grandi l’antidoping, lo spirito di squadra e i valori sportivi, bullismo, solitudine, l’approccio alla prestazione sportiva, frustazione ai disagi, etc. etc.Quest’anno nel primo progetto l’argomento principale dovrebbe essere il cyber bullismo. Organizzeremo come club degli incontri aperti, invitando ovviamente degli esperti del settore che ci aiuteranno ad affrontare questi eventuali problemi.

L’organigramma giovanile del progetto comprende un Consiglio Direttivo con  Achille Borzone (resp.tecnico dall’U& all’U16), Gaetano Nostro, Graziano Arnulfo,  ed i gruppi di lavoro che scaturiranno dalla progettualità  del club stesso, poche persone focalizzate su di un obiettivo specifico. Lo staff tecnico comprende per l’Under 16 Marco Camoirano e Giovanni Mangiapanello, per l’Under 14 Stefano Juvara con Sergio Berlinghieri, per l’Under 12 Roberto “Isaia” Comandini e Matteo Galliano, per l’Under 10 Agostino Ricci e gli Imperiale, Federico Girardini,  la pedagoga Claudia Trifoglio con  saltuario appoggio di Roberto Omoboni, e Roberta Fontana.

(rr)

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