Arancio: “Tagliare il 67% dei contributi allo
sport sarebbe un errore gravissimo!” Sembrerebbe che il Governo siciliano sia
intenzionato a tagliare nuovamente – e drasticamente – i contributi destinati
allo sport regionale, addirittura nella misura del 67% in meno rispetto a
quelli erogati sin qui. Per capirci: degli attuali 4,5 milioni di Euro
riservati alle attività sportive si rischierebbe di scivolare inopinatamente a
un solo milione e mezzo di Euro!
Il presidente del Comitato regionale FIR
Sicilia, Orazio Arancio (foto di fianco), a tal proposito lancia il suo personale grido
d’allarme: “In queste ore è stata paventata questa possibilità – ha
sottolineato il numero uno della Federugby siciliana - che vedrebbe ancora una
volta penalizzato pesantemente lo sport. Sebbene proprio lo sport abbia già
pagato il suo conto in passato in termini di restrizioni economiche! A inizio
degli anni 2000 i contributi regionali riservati alle società e alle attività
sportive siciliane si aggiravano intorno ai 20 milioni di Euro, sino ad arrivare
allo zero assoluto nel 2014. In questi ultimi anni, invece, pian piano si erano
recuperati dei fondi che hanno toccato la soglia dei 4,5 milioni annui, non
certo sufficienti per tutte le discipline, ma che hanno permesso di dare
respiro allo sport regionale e di investire nuovamente sui settori giovanili.”
“Se così dovesse essere deciso dalla Regione Siciliana – ha chiosato Arancio –
sarebbe gravissimo per il futuro dello sport siciliano. In una terra come la
nostra senza un vero tessuto imprenditoriale che investa sulla pratica
sportiva, dunque senza sponsor per le società, il taglio dei contributi pari a
circa 3 milioni di Euro sarebbe mettere nuovamente in ginocchio il nostro
settore. Con ciò non ho alcuna intenzione di fare propaganda politica, piuttosto
sono molto preoccupato per il futuro. Lo sport è importantissimo per i nostri
giovani, lo si ripete sempre, specie in Sicilia dove il tasso di obesità è tra
i più alti in Italia. Confido nell’impegno del presidente Musumeci, che ha già
ribadito che in caso di rateizzazione del debito che lo Stato ha nei confronti
della Regione Siciliana questa riduzione relativa ai contributi non sarà
adottata. Tutto ciò affinché non si arrivi a questi drastici tagli allo sport.”
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