
L’Emilbanca Bologna 1928 soffre in quel di
Verona ma torna sotto le Due Torri con l’intero bottino in tasca, dopo aver
faticosamente superato l’orgogliosa cadetta scaligera. Una vittoria più sudata
del previsto, che ha permesso ai ragazzi coach Guermandi di chiudere il girone
d’andata al 2° posto in classifica.
La partita. Nello sfarzoso “Payanini
Rugby Center”, la cadetta del Verona fa capire subito che non sarà una
scampagnata.
Già al terzo minuto, il n.10 – dopo una serie
di penetrazioni nei nostri 22 – buca la linea e schiaccia in meta. Lo stesso
n.10 sbaglia la facile trasformazione e si riparte dal 5 a 0 in favore dei
padroni di casa.
Al 10′, Bottone pareggia i conti trovando un
bel pertugio all’interno dopo una touche vinta sui 22, mentre al 18′ Signora
realizza la meta più bella della partita, raccogliendo un off-load di
Alberghini e segnando in mezzo ai pali. Giannuli realizza entrambe le
trasformazioni e l’Emilbanca si porta sul 14 a 5.
La partita sembra avviarsi verso una facile
vittoria, ma i rossoblù spengono inspiegabilmente la luce e subiscono
l’aggressività dei ragazzi del Verona: al 24′ vanno in meta con la
seconda linea (non trasformata) poi, succesivamente, ottengono anche una meta
tecnica per ripetuti falli della nostra prima linea in mischia chiusa. Tra le
due marcature venete, un calcio piazzato del solito Giannuli ci permette di
chiudere il primo tempo sul 17 pari.
Durante l’intervallo, Guermandi cerca di
scuotere i giocatori emiliani che però, al rientro in campo, sembrano ancora
intorpiditi e incapaci di esprimere il solito gioco brillante a cui eravamo
abituati. L’inaspettata difficoltà dell’incontro crea nervosismo e così, in
pochi minuti, ci ritroviamo in 13 per due espulsioni temporanee. L’inerzia
della sfida pare essersi ribaltata, ma fortunatamente l’orgoglio e la maturità
del nostro gruppo esce fuori. La mischia soffre ma tiene e Andrea
Sergi comincia a distribuire palloni di qualità dando dinamicità alle nostre
azioni. I frutti si vedono al 70′, con una punizione guadagnata a centrocampo e
ben sfruttata da Giannuli. Al 74′ invece, arriva la bella meta firmata da
Anteghini che spedisce gli ospiti oltre il break. Il Verona cede di
schianto e subisce altre due mete, prima con l’esordiente Piazza (non
trasformata), poi con lo stesso Sergi. La trasformazione di Giannuli fissa il
risultato sul 17 a 39 finale.
Come detto, partita dai due volti: con i
primi 60′ insufficienti, mentre i restanti 20′ degni di una squadra di
grande spessore.
Aspetto fondamentale, la
differente qualità proveniente dalla panchina; al contrario del Verona,
l’ingresso in campo dei nostri Micheler, Barbolini, Macchione,
Gambelunghe, Piazza, Gambacorta e Bernabò ha permesso di avere forze
fresche mantenendo alto il livello in tutti i reparti.
5 punti importanti, che consentono ai
rossoblù di restare al secondo posto, lasciando immutato il gap con la
capolista Casale. Anche oggi, la squadra ha mostrato fiammate di qualità
notevoli, ma per continuare a lottare per il primo posto o per difendere
il secondo (posizione che lascerebbe vive le speranze di possibili ripescaggi)
occorrerà sicuramente affrontare il girone di ritorno con più
concentrazione e determinazione di quanto mostrato in riva all’Adige .
Man of Match: Alessandro
Signora. Giocava in casa e ci teneva a fare bella figura. Ha segnato una
bellissima meta e, in un paio di occasioni, seminato il panico nella difesa
clivense. E’ anche grazie a lui che il Bologna ha ripreso in mano una partita
che si era tremendamente complicata.
Tabellini
Verona Rugby
v. Bologna 1928 17-39
(punti in
classifica: 0-5)
Bologna 1928: Wright, De Napoli (77’
Bernabò), Giannuli, Alberghini, Signora, Bottone (58’ Piazza), Sergi, Vedrani,
Schiavone(56’ Barbolini), Anteghini, Cesari, Macchione F.(77’ Gambacorta),
Fadanelli (60’ Micheler), Guandalini(65’ Gambelunghe), Sandri(42’ Macchione E.).
All. Guermandi.
Marcatori: Bottone tr. Giannuli, Signora tr. Giannuli, cdp Giannuli, cdp Giannuli, Anteghini, Piazza tr. Giannuli, Sergi tr. Giannuli.
(Andrea Nervuti)

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